Il successo del food delivery continua anche dopo la pandemia

Spesa online a domicilio: come funziona e i migliori servizi

La pandemia ha accelerato la spinta verso il digitale. Dall’inizio del 2020 al mese di maggio, ci sono stati due milioni di nuovi consumatori per il food delivery in Italia, di cui 1,3 milioni giunti dopo l’emergenza sanitaria. Nel nostro Paese coloro che comprano online sono quindi 29 milioni. Negli stessi mesi dello scorso anno si sono registrati 700mila nuovi consumatori, ma nei primi cinque mesi del 2020 il numero è all’incirca triplicato.

L’incremento degli e-commerce

«L’emergenza Covid-19 è stata un vero game changer e ha fatto esplodere l’e-commerce: in pochi mesi è stato compiuto un “salto evolutivo” di dieci anni», ha affermato dal presidente di Netcomm Roberto Liscia durante il Netcomm Forum, evento italiano dedicato al commercio digitale e al new retail. La crescita dell’e-commerce ha coinvolto in particolare il settore food & grocery: secondo l’Osservatorio eCommerce b2c, nel 2020 gli acquisti online dei consumatori italiani avranno una crescita di circa il 55% rispetto al 2019.

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Il food delivery diventa la scelta privilegiata

La componente più rilevante (pari all’87%) è rappresentata dall’alimentare, in larga parte composto dal segmento dal grocery (con un andamento del +85% rispetto al 2019), a cui fanno seguito il food delivery (+19%) e l’enogastronomia (+63%). Inoltre, dall’indagine GfK risulta che l’83% di coloro che hanno testato il servizio di spesa online per la prima volta durante la pandemia dichiara che continuerà a farla anche in futuro.

Del cambiamento di atteggiamento verso gli acquisti online se ne sono accorti un po’ tutti, non solo le catene dalla grande distribuzione, ma le stesse aziende che hanno deciso di accorciare le distanze con i consumatori, come il Gruppo Campari che ha investito nella piattaforma di vino a domicilio Tannico o Parmalat che ha inaugurato una sezione di e-commerce sul proprio sito. «Riteniamo che questa nuova modalità di acquisto online non sia solo un fenomeno dettato dal momento, ma sia stata l’occasione per far provare a tanti consumatori un nuovo canale di acquisto, che ha verificato essere comodo, sicuro e anche veloce», afferma Francesco Potenza, head of digital & marketing dervices di Parmalat.

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Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • Lo scorso anno gli italiani hanno speso 1,6 miliardi di euro per l’acquisto di generi alimentari online, pari a circa il 5% della spesa totale per tutti i beni acquistati su internet.

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