Il solare fotovoltaico, la chiave per un pianeta sostenibile

la chiave per un pianeta sostenibile|Il solare fotovoltaico

Il solare fotovoltaico è la chiave per un pianeta sostenibile in ottica di Green Economy. Infatti, rappresenta lo strumento ideale per accelerare l’elettrificazione del sistema energetico globale e centrare gli obiettivi di sostenibilità.

Il ruolo chiave del solare fotovoltaico nella transizione energetica

Per realizzare una vera e propria transizione ecologica è necessaria l’elettrificazione di vari settori della società, come quello dei trasporti e del riscaldamento, al fine di decarbonizzare proprio quei comparti dov’è primario l’utilizzo dei combustibili più inquinanti. Ciò, oltre a garantire una migliore qualità della vita, rappresenta una soluzione contro il riscaldamento globale. Infatti, utilizzare energia elettrica da fonti rinnovabili, al posto dei combustibili fossili, offre la possibilità di produrre idrogeno verde e carburanti sintetici. È questo quello che evidenzia lo studio Low-cost renewable electricity as the key driver of the global energy transition towards sustainability dell’università finlandese University of Technology (Lut), che evidenzia come oggi siano già disponibili tutti gli strumenti per mettere in atto un cambiamento orientato alla salute e al benessere del pianeta e di chi lo abita.

Il solare fotovoltaico, la chiave per un pianeta sostenibile
Il solare fotovoltaico, la chiave per un pianeta sostenibile – shutterstock foto di Thinnapob Proongsak

Gli scienziati finlandesi per la transizione energetica

Il modello di transizione energetica disegnato dai ricercatori è in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi che mirano al progressivo contenimento del riscaldamento globale di 1,5 gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali. Inoltre, richiama, per certi versi, la road map dell’Agenzia internazionale dell’energia.

L’Energy system transition, è il modello per la transizione della Lut. In questo sono stati raccolti i dati relativi a energia, calore, trasporti e desalinizzazione di 145 sottoregioni di tutto il mondo combinate in nove macroaree: Europa, Eurasia, Medio Oriente, Africa settentrionale (Mena), Africa subsahariana (Ssa), Asia meridionale (Saarc), Asia nordorientale, Asia sudorientale, Nordamerica e Sudmerica. I dati sono poi stati aggregati per capire come soddisfare la domanda di energia di zone molto estese in modo da garantire l’equilibrio tra domanda e offerta di energia con le risorse già disponibili.

La ricerca è tesa alla massima elettrificazione del sistema energetico globale, considerato il cuore pulsante del pianeta. Infatti, prevede il completo abbandono dei combustibili fossili per aumentare l’efficienza complessiva del sistema energetico, grazie ad una rinnovata ricchezza tecnologica, multisettoriale e multiregionale delle nove macroaree geografiche, in grado di creare un sistema 100 per cento rinnovabile e pienamente sostenibile nel 2050.

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La leadership del solare fotovoltaico

L’elettrificazione del sistema energetico prevede un utilizzo esponenziale di solare fotovoltaico. Basterebbe anche solo il solare fotovoltaico realizzare tutti gli obiettivi climatici globali. Ciò perché: “70 terawatt (TW) di capacità fotovoltaica possono essere installati entro il 2050. Infatti, solo con questa tecnologia, sarà possibile coprire il 76 per cento della produzione del mix elettrico nel 2050.

Allo stesso tempo, bisogna garantire un sistema energetico flessibile, capace di adattarsi all’intermittente produzione di energia rinnovabile. Proprio per questo, i dispositivi di accumulo devono assumere un ruolo sempre più rilevante e diventare scalabili. Inoltre, alla produzione da solare fotovoltaico si può affiancare quella eolica (onshore, offshore), l’energia idroelettrica, l’energia geotermica e la bioenergia.

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Il ruolo della politica nella transizione equa

La ricerca, differentemente da quanto affermato dall’Aie, rifiuta il ricorso al nucleare e alle tecnologie per la cattura e l’utilizzo di carbonio. D’altro canto promuove una transizione equa che può avvenire solo stimolando cambiamenti economici e sociali senza precedenti. Per una transizione equa sono necessari cospicui investimenti di capitale per sviluppare un nuovo sistema energetico che porti ad una situazione generale di benessere socio-economico. Infatti, i risultati di questa ricerca indicano che l’energia rinnovabile, oltre a soddisfare la “crescente domanda globale di energia”, per la maggior parte elettrica, contribuirà ad aumentare “l’accesso nei paesi in via di sviluppo, colmando il divario in termini di offerta tra paesi in via di sviluppo e paesi sviluppati”. Pertanto, il ruolo della politica è fondamentale per avviare una vera e propria produzione di elettricità da fonti rinnovabili, piuttosto che continuare a sostenere un modello economico e produttivo basato sui combustibili fossili.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo i dati World energy outlook 2020 (Weo) dell’Agenzia internazionale dell’energia il prezzo dell’energia da fotovoltaico è ai minimi storici e ciò è cruciale nella promozione della transizione energetica.
  • Inoltre, l’Agenzia internazionale dell’energia fotografa gli effetti del Covid-19 sulla produzione dell’energia da fotovoltaico, destinata ad aumentare del 43 per cento entro il 2040. Pandemia che ha per di più inciso negativamente sull’attrattività dei carburanti fossili e positivamente su quella delle fonti rinnovabili.

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