Tra gli obiettivi europei perseguiti con il Green Deal c’è quello che mira ad un riscaldamento del futuro pulito ed efficiente.
Il principale obiettivo dell’Europa è quello di diventare carbon free entro il 2050. Così, oltre a diverse misure attuate per responsabilizzare i cittadini e per allineare le diverse azioni di politica industriale si incentiva un riscaldamento del futuro più sicuro grazie a cospicui investimenti in soluzioni tecnologiche avanzate come le pompe di calore.
Le pompe di calore e il riscaldamento del futuro
Il principale strumento per poter raggiungere un riscaldamento del futuro più pulito sono le pompe di calore. Non a caso negli ultimi anni si è manifestato un alto interesse e sostegno politico verso questa opzione. Basti pensare alle svariate iniziative in tutto il mondo, tra cui l’Inflation Reduction Act negli USA e REPowerEU in Europa che mira ad incrementare le installazioni di pompe di calore entro il 2026 al fine di raggiungere l’indipendenza energetica dal gas russo entro il 2030.
Le pompe di calore e la situazione in Italia
Nel 2022 secondo i dati rilevati dall’ENEA in Italia sono state installate circa 246.050 pome di calore grazie alle quali si è assistito ad una conseguente riduzione dei consumi. Pertanto, sono proprio le pompe di calore che renderanno il riscaldamento del futuro più sostenibile.
In più, considerato l’attuale rincaro delle bollette, l’installazione delle pompe di calore oltre a rappresentare una soluzione per raggiungere gli obiettivi climatici previsti dal Gran Deal rappresenta un’ottima opportunità di risparmi per tutti i cittadini.
Non a caso, come anticipato, sono sempre di più le agevolazioni che incentivano la sostituzione delle vecchie caldaie con le nuove pompe di calore sostenendo parte dell’investimento, come:
- l’Ecobonus,
- il Bonus Casa,
- il Conto Termico,
- il Superbonus.
Le nuove pompe di calore pulite, sicure ed efficienti
Grazie alle nuove tecnologie è stato possibile mettere a punto nuove pompe di calore aria-acqua capaci di adattarsi ad ogni esigenza abitativa. Queste pompe di calore provvedono in maniera green al riscaldamento e al raffrescamento degli ambienti e anche a quello dell’acqua calda sanitaria. Inoltre, alcuni modelli riscaldano la casa non solo tramite i soliti radiatori o il pavimento radiante, ma anche attraverso un’unità interna ad espansione diretta. Infatti, questa può essere utilizzata in estate per il raffrescamento e il calore estratto dagli ambienti è riutilizzato per riscaldare l’acqua sanitaria. Questo ciclo rende il riscaldamento sostenibile da un punto di vista ambientale, ma anche da quello dei consumi complessivi che risultano notevolmente ridotti.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Il riscaldamento del settore residenziale è responsabile di circa il 30% dei consumi finali di energia e del 12% delle emissioni dirette di CO2. Pertanto, il risparmio energetico ha un ruolo strategico per raggiungere dei risultati di decarbonizzazione positivi.
- L’IEA stima che le pompe di calore abbiano nel complesso il potenziale per ridurre le emissioni globali di anidride carbonica (CO2) di almeno 500 milioni di tonnellate nel 2030, pari alle emissioni annuali di CO2 di tutte le auto in Europa oggi. (Il Sole 24Ore).
TI È PIACIUTO L’ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA
Per altre curiosità e informazioni sugli abitanti continuate a seguirci su www.habitante.it