Il Piemonte favorisce l’inserimento dei giovani agricoltori nel settore primario

Il Piemonte favorisce l’inserimento dei giovani agricoltori nel settore primario|Il Piemonte favorisce l’inserimento dei giovani agricoltori nel settore primario

Il Piemonte favorisce l’inserimento dei giovani agricoltori nel settore primario grazie a 45,6 milioni di euro. Infatti, la Regione ha attivato un bando, cofinanziato con fondi europei, al quale è possibile accedere dal 10 agosto.

Il bando per l’inserimento di giovani nel settore primario

Dal 10 agosto si possono presentare le domande di contributo per l’insediamento di giovani agricoltori collegate a piani di miglioramento aziendale per favorire il rendimento globale e la sostenibilità. Ciò è stato voluto per favorire l’inserimento di giovani nel settore primario. Pertanto, potranno partecipare al bando giovani agricoltori che al momento della presentazione della domanda abbiano un’età compresa tra 18 e 41 anni, non compiuti e già titolari di un’azienda agricola da non più di 24 mesi. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 20 dicembre 2021.

Il Piemonte favorisce l’inserimento dei giovani agricoltori nel settore primario
Il Piemonte favorisce l’inserimento dei giovani agricoltori nel settore primario – shutterstock foto di Fotokostic

L’importanza del provvedimento

Anche per Confindustria Piemonte questo è un provvedimento degno di nota, in quanto offre ad oltre 500 giovani piemontesi la possibilità di misurarsi imprenditorialmente insediandosi per la prima volta in agricoltura o assumendo la titolarità delle imprese di famiglia. Inoltre, data l’importanza di questa opportunità di investimento, Confindustria Piemonte e i tecnici impegnati nelle Unioni Agricoltori del Piemonte sono a disposizione dei giovani per fornirgli gli strumenti necessari per l’elaborazione dei progetti e la definizione dei business plan.

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Il settore primario in Piemonte

I giovani rappresentano solo il 13,6% degli occupati nel settore primario a livello imprenditoriale, mentre gli ultra sessantacinquenni sono 13.741, pari al 32,2% del totale. Per questo per questo è necessario favorire un patto che agevoli il ricambio tra vecchie e nuove generazioni di imprenditori agricoli. Non è facile partire da zero e inventarsi agricoltori. Infatti, Confagricoltura segue le nuove imprese con un percorso di tutoraggio aziendale anche dopo il periodo di primo insediamento, formando e sostenendo i giovani imprenditori e indirizzandoli verso un’agricoltura capace di guardare al futuro nel rispetto delle tradizioni. Ciò anche grazie alla volontà di voler garantire una redditività affinché l’iniziativa sia economicamente sostenibile.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • In Piemonte i giovani under 41 rappresentano solo il 13,6% degli occupati nel settore primario, mentre gli ultra sessantacinquenni sono il 32,2% del totale
  • Secondo i dati di Confindustria Piemonte le imprese agricole condotte da giovani di età inferiore a 41 anni sono 5.811 su un totale di 42.652.

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