Il Castello di Gradara è un meraviglioso e misterioso insediamento posto su una collina a 142 metri dal livello del mare, nel territorio marchigiano, precisamente al confine tra Marche ed Emilia-Romagna. Un castello ricco di memorie nel piccolo paese omonimo.
Gradara, la Capitale del Medioevo
Il Castello di Gradara si trova a Gradara, uno dei Borghi più belli d’Italia grazie al suo patrimonio storico e artistico e alle storie e leggende che ruotano intorno ad esso.
Gradara è denominata la Capitale del Medioevo. La Rocca di Gradara e il borgo fortificato rientrano tra le strutture medioevali meglio conservate in Italia. Durante il Medioevo la fortezza fu luogo di scontro tra le milizie dello Stato Pontificio e le Casate marchigiane e romagnole.
I Malatesta e la storia d’amore di Paolo e Francesca
Secondo antichi documenti risalenti al Trecento, il castello è appartenuto alla famiglia dei Malatesta. In origine il castello altro non era che un fortilizio militare, ma venne trasformato dai Malatesta in un luogo di piacevole soggiorno e di ben più grandi dimensioni.
Il Castello di Gradara è divenuto famoso per una delle più tormentate storie d’amore raccontate nella letteratura italiana. Si tratta delle anime di Paolo e Francesca: due amanti che hanno reso famosa la Rocca di Gradara. Dante, nella Divina Commedia, ha collocato la sventurata storia d’amore nell’Inferno in quanto i due amanti risultano macchiati di un peccato gravissimo.
Nel lontano 1275, Giovanni Malatesta, uomo zoppo e di brutto aspetto, sposò Francesca da Polenta scegliendo come dimora appunto il paesello di Gradara.
Il fratello minore di Giovanni Malatesta, Paolo, era un uomo molto piacente e conosciuto per la sua bellezza nel mondo aristocratico. Paolo Malatesta si soffermava spesso in casa del fratello e inevitabilmente scoppiò l’amore con la cognata Francesca. L’affetto tra i due non rimase nascosto: la servitù ne venne a conoscenza e informò il fratello maggiore.
Fingendo di partire a Roma per affari, Giovanni Malatesta rientrò in casa a notte fonda e sorprese insieme la moglie e il fratello. Giovanni Malatesta fece per colpire il fratello Paolo con la spada, ma la giovane donna innamorata gli fece da scudo e morì. Paolo, invece, fu gettato in uno dei trabocchetti del Castello.
Secondo una leggenda, l’anima di Francesca vagherebbe senza pace, incapace di staccarsi da quei luoghi dove visse il suo vero amore e dove tragicamente lo perse. Paolo cerca invece di trovare pace nei sotterranei della Rocca senza riuscirci.
Dopo il potere dei Malatesta e la tragedia di Paolo e Francesca, arrivarono gli Sforza e poi ancora i Rovere e un susseguirsi di altri padronati fino al 1920, quando viene il castello venne acquistato dall’ingegnere Umberto Zanvettori di Belluno che, con l’aiuto di architetti di fama mondiale, iniziò un lungo percorso di restauro.
La struttura medioevale e le opere d’arte del Castello di Gradara
Il Castello, con il suo borgo fortificato, costituisce una delle strutture medioevali più note d’Italia. Due cinte murarie proteggono la fortezza, la più esterna delle quali si estende per quasi 800 metri. Il torrione principale si innalza per 30 metri.
All’interno del castello di Gradara sono custoditi meravigliosi affreschi risalenti al Quattrocento. Appena all’entrata del paesello, sull’antico portone del castello, è possibile ammirare lo stemma di Alessandro Sforza, di Guidobaldo II della Rovere e di Vittorio Farnese.
Nel cortile sono presenti altri stemmi nobiliari come quello di Pandolfo Malatesta e di Giovanni Sforza. Nella sala della tortura, nel Settecento, venne rinvenuto il corpo di un guerriero armato condannato a morire soffocato sotto un cumulo di terra.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- In Italia ci sono circa 45.000 tra castelli, torri e ville.
- Il castello più grande d’Italia è il Castello Sforzesco.
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