Il Bonus prima infanzia: 200 euro per le famiglie con bimbi da 0 a 6 anni

Il Bonus prima infanzia

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul Bonus prima infanzia: un prezioso aiuto per le famiglie italiane in crisi a causa dei forti rincari.

Il Bonus prima infanzia garantisce 200 euro alle famiglie con bimbi da 0 a 6 anni che si trovano ad affrontare difficoltà sempre più forti a causa dei rincari che contraddistinguono la situazione attuale.

Bonus da 200 euro per ogni figlio

Il Bonus prima infanzia è un’agevolazione voluta dal governo anche a fronte del fatto che non è ancora partito il reddito di base universale europeo. Questo consiste in un voucher di €200 per ogni figlio erogato dai comuni, un piccolo ma prezioso e concreto aiuto a favore di tutte quelle famiglie che hanno difficoltà ad affrontare la vita di tutti i giorni.

Il Bonus prima infanzia si aggiunge ad agevolazioni già attive, come il bonus asilo nido o il bonus musica, ecco come richiederlo.

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Come chiedere il Bonus prima infanzia

Come detto, il bonus prima infanzia è erogato dai comuni attraverso appositi bandi. Pertanto, per richiederlo è necessario compilare il bando reperibile sul sito del proprio comune.

Il Bonus prevede l’erogazione di €200 per ogni figlio di età compresa tra 0 e 6 anni. Inoltre, è bene sapere che questo Bonus locale non è in contrasto con l’assegno unico e altri Bonus e dunque non c’è un’incompatibilità.

Famiglie in crisi

Nonostante questo Bonus non sia incompatibile con l’assegno unico e altre agevolazioni, il problema principale dalle famiglie è la mancanza di un reddito di base stabile che possa garantire un minimo di stabilità familiare. Pertanto, le famiglie con figli a carico che richiedono un certo tipo di garanzia sono sempre di più.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo il Sole24ore oltre un terzo delle famiglie italiane in cima alle preoccupazioni c’è la crisi energetica, con il conseguente aumento delle bollette e dei carburanti che nel breve e medio termine ha effetti molto consistenti sulla capacità di spesa e di risparmio.
  • In particolare, secondo rapporto “Outlook Italia – Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane 2022” realizzato da Confcommercio, in collaborazione con il Censis, circa un quarto delle famiglie italiane (il 26% per l’esattezza), si attende una riduzione del proprio reddito o dei consumi (il 24%). Il 47,6% si attende una riduzione dei risparmi, a fronte di un 43,3% che non prevede alcun cambiamento e di un 9,1% che prevede un incremento. Infine, come ultimo fattore (6,5%), la paura di perdere o ridurre le fonti di reddito familiare. Infatti, per poco meno della metà delle famiglie (45,2%) i consumi sono influenzati direttamente soltanto dalla situazione reddituale attuale.

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