Idee e consigli per ricoprire tavolo rovinato

Ricoprire tavolo rovinato|Ricoprire tavolo rovinato

Conoscere i trucchi per ricoprire il tavolo rovinato può essere molto utile. Specie se questo mobile è un arredo di cui non ci si vuole separare.

Talvolta può capitare che ci siano oggetti da cui per valore affettivo è difficile separarsi. Una credenza della nonna o un mobile di famiglia, come ad esempio un tavolo. Nel caso specifico ricoprire un tavolo rovinato può essere un’operazione molto semplice e divertente e chi ha un po’ ‘di manualità può farlo anche da solo.

Come ricoprire un tavolo rovinato

Un tavolo di famiglia racconta tante storie. Proprio per questo motivo separarsene può non essere semplice, anche se sopra ci sono segni di usura, graffi o scritte. Il caso più ricorrente è quello del tavolo con il top di legno per il quale la soluzione più semplice è quella di riverniciarlo.

Ovviamente prima bisogna pulirlo ed eliminare la vecchia vernice. Poi passare la levigatrice e una mano di carta abrasiva, facendo vari passaggi. Solo dopo che si sono tolte imperfezioni e residui di polvere, si possono passare due o tre mani di vernice.

Le idee di abbinamento possono essere tante. Si può scegliere un colore di tendenza o una tonalità che richiama il resto dei mobili. Alcuni optano per le vernici effetto lavagna. Un’idea originale che crea una base su cui i bambini possono anche scrivere usando dei gessetti. I più pratici possono invece cimentarsi con temi decorativi usando gli stencil per le decorazioni.

Ricoprire tavolo rovinato
Ricoprire tavolo rovinato – Unsplash foto di Alvin Engler

Materiali per rivestire il tavolo rovinato

Quando si decide di ricoprire il top del tavolo rovinato, si può giocare con gli abbinamenti di colore o con i materiali. In questo caso però bisogna tenere presente il materiale con cui sono fatte le gambe del tavolo.

Questo perché i materiali con cui si può ricoprire la superficie rovinata sono tanti e gli effetti differenti. Si può optare per una lastra di marmo bianco di Carrara, che con la sua preziosità aggiunge carattere ed eleganza alla stanza. Oppure si possono preferire marmi colorati o scuri. L’effetto sarà totalmente diverso.

Un’altra alternativa è rappresentata dal vetro. Basta una lastra bianca o colorata tagliata su misura da posizionare direttamente sopra al top. Preferibilmente dopo essere stato reso liscio dalla levigatura ed eventualmente anche laccato. Cosi il tavolo avrà una superficie duratura e facile da pulire.

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Rivestire un tavolo rovinato con il fai da te

Chi si destreggia con attività di fai da te probabilmente conosce la tecnica del decoupage

La tecnica consiste nel ritagliare immagini vintage, da vecchi giornali e riviste, per incollarle sopra il top del tavolo e realizzare così composizioni uniche e originali.

In alternativa si può usare la carta da parati adesiva. Questo materiale usato nei rivestimenti murari può essere applicato anche sui mobili da recuperare, come appunto un tavolo rovinato. 

Il vantaggio è che la superficie è lavabile, impermeabile e rimovibile senza lasciare traccia sulla superficie sottostante.

Un po’ più complesso, ma di sicuro impatto visivo è rivestire il tavolo rovinato con le piastrelle. Possono essere scelte appositamente secondo lo stile desiderato oppure di recupero per creare un patchwork unico.

Il tavolino di legno deve essere preventivamente carteggiato e verniciato. Poi se il tavolo è quadrato o rettangolare, vanno posati dei listelli dello stesso spessore delle piastrelle da mettere ai lati. Fissati i listelli in modo da formare una cornice si possono quindi incollare anche le piastrelle.

Idee arredo con oggetti di recupero

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo una recente indagine Censis il 69,4% degli italiani si dedicano quotidianamente in attività domestiche quali il bricolage.
  • In base a quanto riportato in uno studio pubblicato sulla rivista British Journal of Sports Medicine il fai-da-te fa bene alla salute. Pare infatti che praticare al chiuso all’aperto piccoli lavoretti fai-da-te, allunghi del 30% l’aspettativa di vita. Queste perché l’attività riduce la probabilità di essere colpito da un infarto o da un ictus e il rischio di morte ad esse collegato.

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