I vantaggi di vivere in un piccolo paese

vivere in un piccolo paese

Se siete alla ricerca di un’abitazione e il vostro sogno è quello di vivere in tranquillità, lontani dai ritmi frenetici della città, scoprite i vantaggi di vivere in un piccolo paese.

Vivere in un piccolo paese

Sono in molti a pensare che vivere in un piccolo paese sia restrittivo e noioso a causa della carenza di attività, della scarsa qualità dell’offerta culturale e della totale assenza di cinema e teatri. Nei piccoli paesi vi è uno stile di vita che implica la conoscenza di tutti i compaesani. Infatti, appena si muove un passo, tutti ne sono a conoscenza. Tuttavia, vivere in un piccolo paese, composto da poche case e una sola via principale che lo attraversa da cima a fondo, ha il suo fascino. C’è qualcosa che rende speciale la vita in questi angoli di terra, dove i cittadini si sentono persone e non solo individui appartenenti alla grande massa. E soprattutto in questo periodo di grande emergenza ci si sente più protetti, in quanto il vivere un po’ sperduti rassicura e rende gli animi più sereni.

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I vantaggi di vivere in un piccolo paese

La vita in un piccolo paese offre molti vantaggi. Oltre allo stile di vita più tranquillo, in un ambiente naturale e rilassato, dove con facilità si possono intraprendere rapporti duraturi con il vicinato, vivere in un piccolo paese è molto più conveniente da un punto di vista economico. Infatti, il costo della vita è mediamente più basso rispetto alle grandi città. Per esempio, con meno di 500€ si può affittare un appartamento con ben 2 camere da letto. Un giovane che lavora può permettersi di vivere da solo, cosa che non è possibile in grandi città come Roma o Milano. Inoltre, si può risparmiare anche in altri sensi. Infatti, ci sono meno possibilità di spendere. Nei bar per esempio, per uno spritz si spende più della metà rispetto ad una città, e il costo che deriva dall’utilizzo della macchina è minimo. Infatti, nei piccoli centri ci si può spostare tranquillamente in bicicletta o a piedi.

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La riscoperta dei valori e dei mestieri tradizionali

La maggior parte dei paesi hanno le loro feste e ricorrenze, le feste patronali, le feste folcloristiche, quelle religiose, e sono tutte molto divertenti, piene di rappresentazioni antiche e usanze di una volta. Infatti, c’è molto da imparare nei paesi! Nei piccoli paesi c’è più allegria e fratellanza, il valore della famiglia, così come quello dell’amicizia, si avverte di più. Si resta attaccati a concezioni e valori ancestrali della civiltà, i quali valgono più di tutti gli altri. Per strada ci si saluta con tutti e si scherza senza limiti con un rischio molto basso di patire la solitudine in circostanze del genere. Inoltre, sono tantissime le attività che permettono di riscoprire antichi mestieri grazie alle botteghe e agli artigiani del posto, come calzolai, sarte, panettieri e sapunari.

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Pillole di curiosità. Io non lo sapevo. E tu?

  • I sapunari erano i venditori di sapone. Il loro prodotto era realizzato con gli scarti dell’olio di oliva (la murga) e si vendeva a pezzi.
  • Un tempo gli unici strumenti a disposizione dei venditori erano un carretto e la propria voce per urlare in dialetto e annunciarsi ai passanti. Per ogni prodotto da declamare, ciascun venditore aveva ideato un verso personalizzato, una sorta di cantilena, che allietava le strade. I clienti, una volta udita e riconosciuta la cantilena, scendevano in strada per fare i loro acquisti.

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