La ricerca dell’Osservatorio sulla Casa di Leroy Merlin Italia ci dice che la tendenza degli italiani è rivolta all’Home-Office, dunque è importante scegliere l’illuminazione giusta per lavorare. La luce degli ambienti in cui viviamo è fondamentale, sia essa naturale o artificiale, va studiata bene quando scegliamo l’arredo.
Quando ricaviamo lo spazio di lavoro all’interno della nostra casa bisogna fare attenzione all’illuminazione che ci garantisca comfort e un buon rendimento.
L’illuminazione giusta per lavorare: meglio naturale o artificiale?
Certamente la luce migliore per svolgere qualsiasi tipo di attività è quella naturale: posizionare l’arredo in modo da far filtrare la luce naturale è sicuramente un’ottima idea per il nostro ufficio.
I benefici della luce naturale per il nostro home-office sono molteplici. Tra gli effetti positivi troviamo l’aiuto alla prevenzione al cancro, grazie al favoreggiamento della vitamina D, che, insieme alla produzione di serotonina, ostacola anche i sintomi della depressione e migliora la fertilità. Altri vantaggi risiedono nella regolarizzazione dei ritmi biologici, agendo sul nostro sistema endocrino, riducendo in questo modo stress e stati d’ansia.
La luce artificiale va ad implementare necessariamente quella naturale, che per ovvie ragioni, non consente il lavoro in alcune ore della giornata. Per alcuni è impossibile rinunciare al lavoro anche nelle ore più tarde: i creativi amano lavorare nelle ore più buie e silenziose, dunque l’illuminazione artificiale è fondamentale.
Come facciamo a scegliere l’illuminazione giusta?
Abbiamo visto quindi che la luce naturale va privilegiata perché rappresenta la fonte di luce ideale, tuttavia risulta insufficiente. Dunque va integrata con la luce artificiale.
Per la corretta illuminazione del nostro Home-Office è possibile scegliere fonti di luce diretta come corpi illuminanti a soffitto. Quindi banalmente potremmo posizionare sopra la postazione di lavoro un apparecchio a soffitto. Con questa soluzione avremo una corretta e diffusa luce nell’ambiente. Se volessimo però una luce sulla postazione di lavoro, dobbiamo spostare la nostra scelta su una lampada da scrivania.
La lampada da tavolo per una migliore illuminazione
Numerose le soluzioni in commercio sul mercato, che però possono facilmente confonderci. I leader di settore, quelli più attenti al benessere dell’abitante e del lavoratore, approfondiscono con studi e ricerche il tema della luce per dare un prodotto soddisfacente e confortevole.
Troviamo infatti Dyson che produce apparecchi di illuminazione dedicate al lavoro d’ufficio. Sostengono con forza quanto sia deleteria un’illuminazione errata negli ambienti in cui viviamo e passiamo tante ore della giornata: “Un’illuminazione scadente può affaticare gli occhi e influire negativamente sulle prestazioni lavorative. L’uso prolungato degli schermi digitali in condizioni di scarsa illuminazione può provocare un affaticamento patologico degli occhi, detto astenopia. Una buona illuminazione e il controllo dell’abbagliamento possono aiutare a evitarlo”.
La luce orientabile tramite lampade da tavolo adeguate ci consente di dirigere la luce verso alcuni punti specifici. La lampada non deve essere eccessivamente ingombrante poichè creerebbe problemi di gestione dello spazio.
“La lampada da lavoro fornisce un’illuminazione circoscritta. Assicura un elevato livello di illuminazione in aree specifiche. Le aree utilizzate per le pause […] richiedono meno illuminazione. Poichè la luce non viene mai sprecata, si risparmia sui costi e sui consumi di energia”.
La giusta illuminazione per lavorare: la luce dimmerabile
Quante volte abbiamo bisogno di luce, ma non troppa? Per gli ambienti di lavoro è infatti consigliata una luce dimmerabile. Si tratta di una lampada che abbia il dimmer, un regolatore che permette di aumentare o diminuire l’intensità della luce. E’ infatti possibile aumentare la luminosità quando si fa sera e la luce naturale diminuisce.
Questa soluzione ci consente anche un maggior risparmio energetico e quindi minori consumi della bolletta per la luce.
Gli arredi e le superfici fanno chiaramente la differenza: la scelta dell’arredo, che sia un home-office o semplicemente un ufficio, resta una parte fondamentale. Superfici chiare e lucide aumenteranno la diffusione della luce negli ambienti, e quindi la luce naturale si moltiplicherà. Questo accorgimento ritorna utile soprattutto se abbiamo a che fare con ambienti piccoli e poco illuminati.
Serena Giuditta