Nel 1997 vengono inseriti alcuni edifici importanti di Modena nella Lista dei Beni del Patrimonio Unesco. Si tratta della Cattedrale, della Torre Civica e della famosissima Piazza Grande di Modena, divenuti ufficialmente Patrimonio dell’Umanità.
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Il complesso Monumentale di Modena visto nel dettaglio
La Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande di Modena, rappresentano un esempio di sviluppo urbano intrecciato agli aspetti relazionali della città, come la religione, la vita sociale e politica e l’economia.
La Cattedrale di Modena
Nel 1099, precisamente il 9 giugno, iniziano i lavori per la costruzione della Cattedrale di Modena. Conosciuta anche come Duomo di Modena, rappresenta uno splendido esempio di arte romanica, abbagliante per la sua originalità ed estetica.
L’incarico per la sua costruzione viene affidato all’architetto Lanfranco, al quale si affianca la collaborazione dello scultore Wiligelmo, considerato uno dei più alti esponenti della scultura monumentale dell’Alto Medioevo.
La struttura della Cattedrale è suddivisa in tre navate, scandite dalla presenza di colonne e pilastri. Una cripta sopraelevata sostiene il presbiterio. In cima alla struttura architettonica è presente la maestosa scultura che rappresenta i temi medievali, quali inerenti alla cosmogonia e alla teologia. Inoltre, sulla facciata, sono presenti ulteriori sculture derivanti dal mondo spirituale. Di particolare spicco e originalità, si cita la decorazione del Portale Maggiore, dove Wiligelmo riassume tutto il mondo spirituale dell’uomo medievale. Fra gli ulteriori rilievi sulla Cattedrale, troviamo:
- Rilievi della Genesi, scolpiti su grandi lastre di pietra, raccontano le vicende di Adamo e Eva, di Caino ed Abele, dell’arca di Noè. Una delle interpretazioni di queste raffigurazioni la si accosta alle tematiche relative alla Riforma: il peccato, il pentimento, un clero ordinato e la centralità della Chiesa come unica istituzione.
- Sulla navata centrale interna, è presente il Pulpito, realizzato da Enrico da Campione nel 1322.
- La Porta dei Principi, che si affaccia su Piazza Grande, racconta la storia del patrono San Geminiano.
- Sul lato settentrionale del Duomo, si presenta la Porta della Pescheria.
- Rilievi posti sul tetto, le Metope, esseri mostruosi e fantastici.
- Pontile e ambone, all’interno della Cattedrale, per opera dei Maestri Padani.
- Il grande rosone, la Porta Regia e la Ghirlandina, riconducibili al lavoro dei Maestri Campionesi (provenienti da Campione, sul lago di Lugano), vere e proprie botteghe famigliari.
- Sepolcro di San Geminiano, patrono di Modena, situato all’interno della cripta e dove si conserva La Madonna della pappa, uno dei capolavori del Rinascimento modenese.
La Torre Civica di Modena
Conosciuta anche come la Ghirlandina, simbolo di Modena, è la Torre Civica, alta 89.32 metri. Il suo nome deriva dalle balaustre in marmo che ne incoronano la guglia, “leggiadre come ghirlande”.
In origine riveste un’importante funzione civica attraverso il suono delle sue campane, utilizzate per scandire il tempo nella vita cittadina e segnalare le situazioni di pericolo oltre che l’apertura delle porte della città. All’interno si trovavano oggetti e atti pubblici in quella che viene definita la Sacrestia del Comune.
La data di inizio costruzione è ancora incerta in quanto mancano delle fonti storiche dirette. È pero nel 1319 che viene terminata. Il rivestimento esterno è costituito da materiale scultoreo di recupero proveniente da Mutina romana.
All’interno della Torre si trova la Stanza dei Torresani, al quinto piano, sede dei custodi ai tempi. Qui sono scolpiti degli importanti capitelli realizzati da scultori padani, come quelli dei Giudici, di David ed il Capitello dei leoni.
Piazza Grande di Modena
Nel XII secolo nasce la Piazza del Duomo, acquisendo l’appellativo di Grande dalla seconda metà del XVII secolo. Luogo del potere politico e religioso. Si affacciano la Porta Regia del Duomo, il Palazzo Comunale e dove si trova la Pietra Ringadora.
Piazza Grande si utilizzava come luogo esclusivo del mercato. Luogo d’incontro e di affari, chiacchere e tempo libero, la Grande ospitava anche l’amministrazione giudiziaria, con pene e strumenti di tortura, spettacolarizzate con macabri rituali.
Ma non solo, la Piazza offriva processioni religiose e penitenziali oltre che feste in onore del patrono San Geminiano. Si celebravano anche feste in maschera e fiere, tornei e sfilavano carri. Insomma il vero punto nevralgico della città.
Criteri d’inserimento nella World Heritage List
Il complesso monumentale formato dalla Cattedrale, Torre e Piazza Grande di Modena, viene inserito come Patrimonio dell’Umanità per i seguenti motivi:
- la Cattedrale di Modena e la Torre, con le straordinarie sculture e l’originale struttura architettonica, sono un capolavoro del genio creatore umano, grazie all’attività congiunta di due straordinari artisti, Lanfranco e Wiligelmo.
- Tra il XII e il XIII secolo il complesso monumentale ha rappresentato una delle principali scuole di un nuovo linguaggio figurativo destinato ad avere una enorme influenza sullo sviluppo dell’arte romanica nella pianura padana. A livello europeo, le sculture della Cattedrale di Modena offrono un punto di vista privilegiato per comprendere il contesto culturale che ha accompagnato la rinascita della scultura monumentale in pietra. Pochissimi altri complessi monumentali, tra i quali quelli di Tolosa e Moissac, possono vantare tale importanza sotto questo particolare punto di vista.
- La costruzione del complesso è una delle testimonianze più eccezionali della società urbana nell’Italia settentrionale tra i secoli XII e XIII: la sua organizzazione, il suo carattere religioso, le sue credenze e i suoi valori sono tutti riflessi nella storia degli edifici.
- Il complesso monumentale costituito dalla Cattedrale, dalla Torre Civica e dalla Piazza offre un esempio di sviluppo urbano strettamente collegato ai valori della vita civica, specialmente nelle relazioni che esso rivela tra l’economia, la religione e la vita politica e sociale della città.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Il Comune di Modena, in Emilia Romagna, è popolato da 187.819 abitanti (dati ISTAT 2021).
- Modena è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare il 29 marzo 1947 per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale.
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