L’autunno porta con sé l’arrivo di nuovi colori e sapori. In questa stagione, tra i frutti più conosciuti e apprezzati per le proprietà benefiche ci sono le castagne, tipiche delle zone appenniniche e presenti in molte varietà. Dove raccoglierle in Italia?
Dove raccogliere le castagne in Italia
Dalle Alpi agli Appennini, in Italia sono tanti i luoghi ideali dove raccogliere le castagne, nel rispetto delle regole dettate dai singoli comuni in merito ai limiti della raccolta.
- Lombardia. Nel Parco regionale Campo dei Fiori, nel Parco di Montevecchia e in quello della Valle del Curone e nel Bosco di Brinzio, i sentieri ricchi di castagneti sono numerosissimi. Tra il Lago di Como e la Svizzera si trovano anche i boschi di San Fedele d’Intelvi e Casasco Intelvi, ricchi di castagneti. E ancora la zona della Valtellina con la località di Albaredo per San Marco e il Lago d’Iseo con la zona di Marone, oltre che Bergamo e Albenza.
- Piemonte. Le castagne della provincia di Cuneo sono famose in tutta Italia. In provincia di Torino nel borgo di Nomaglio, si trovano castagneti con alberi secolari. È possibile raccogliere le castagne anche nel Parco Naturale del Gran Paradiso, nel Parco Fluviale del Po e nel Parco Naturale Provinciale del Lago di Candia.
- Veneto. È una regione ricca di montagne e colline dove raccogliere castagne: Monfenera, in provincia di Treviso, San Zeno sulla sponda del Lago di Garda. Anche la provincia di Vicenza spicca tra i luoghi veneti più rinomati in cui raccogliere questo frutto.
- Trentino Alto-Adige. La regione più famosa in tutta Italia per la bontà delle sue castagne è il Trentino-Alto Adige. Un luogo molto famoso per la raccolta delle castagne è Velturno, definito “il paese dei castagni” per le oltre 3.000 piante che lo circondano.
- Friuli-Venezia Giulia. Molti sono i castagneti e gli itinerari per la raccolta delle castagne in Friuli-Venezia Giulia, ma i più belli si trovano a Castelmonte, in provincia di Udine. Anche nelle località di Budoia e Caneva, tra le colline friulane non lontano da Pordenone, si trovano castagneti selvatici centenari.
- Toscana. Il Mugello è il posto per eccellenza dove andare a raccogliere castagne. La montagna per eccellenza è il Monte Amiata, che con i suoi paesaggi è senza dubbio un’area di particolare interesse naturalistico. È possibile raccogliere le castagne anche sulla Strada dei Sapori del Casentino, tra montagne, castelli, parchi e foreste.
- Emilia Romagna. Qui c’è un vero e proprio Sentiero della Castagna che si sviluppa sull’Appennino modenese tra Montombraro, Fellicarolo, Fontanaluccia, Magrignana e Monzone. Uno tra i più antichi castagneti in Romagna è quello di Portico.
- Abruzzo, Marche e Lazio. In Abruzzo i castagneti più pregiati si trovano sui Monti della Laga, in Valle Roveto, nella Marsica e nella Valle dell’Aterno, nel Parco Nazionale del Gran Sasso. Ad ottobre anche nelle Marche in provincia di Ascoli Piceno, nel comune di Rotella è possibile raccogliere le castagne. Nel Lazio le migliori zone per la raccolta sono i Monti Lepini ed i Monti Cimini, ma anche la zona di Manziana.
- Campania. Qui le castagne più buone si raccolgono a Roccamonfina, in provincia di Caserta e nel Cilento Roccadaspide, nel cuore della Val Calore.
- Molise. A Bojano, in provincia di Campobasso, c’è l’albero di castagne più antico d’Italia.
- Calabria e Basilicata. La patria delle castagne in queste due regioni è sicuramente il Parco Nazionale del Pollino, che si estende sia sul territorio della Calabria che della Basilicata.
- Sicilia e Sardegna. In Sicilia è possibile raccogliere le castagne nel bosco di Ficuzza, nel bosco del Cappelliere e presso la Castagnera, un vero e proprio insieme di boschi di castagno, ma anche sulle pendici dell’Etna. In Sardegna il 90% dei castagneti si trova invece nella Barbagia-Mandrolisai e sulle pendici del Gennargentu.
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Le castagne fanno bene alla salute
Le castagne sono importanti per il benessere dell’organismo. Il loro valore energetico le rende ottime per combattere stress e stanchezza e anche contro l’influenza nei periodi invernali. Le castagne contengono ferro, utile per contrastare l’anemia. Inoltre, sono ricche di acido folico. Le castagne aiutano a regolarizzare l’apparato intestinale. La castagna contiene sali minerali importanti, come il fosforo, in grado di potenziare l’attenzione e la memoria. Contrastano il colesterolo alto e non contengono glutine.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo uno studio di Cso Italy i quantitativi di castagne e marroni acquistati dalle famiglie italiane nello scorso 2020 sono risultati in crescita. I dati dell’Osservatorio hanno registrato per il 2020 acquisti superiori alle 15mila tonnellate, in aumento del 3% rispetto all’anno precedente, con un indice di penetrazione salito al 27%.
- L’Osservatorio rileva che, a fronte dell’aumento del numero di famiglie che almeno una volta l’anno hanno acquistato castagne e marroni, è diminuito il volume medio unitario, portatosi a 2,23 kg a famiglia, per una spesa media di 10,50 euro. Le castagne e i marroni rappresentano il 17% del mercato italiano della frutta secca o a guscio e rimangono legati alla stagionalità: è infatti nel periodo ottobre-dicembre che si accentra il 91% degli acquisti. Sud Italia e Sicilia sono il comprensorio nel quale castagne e marroni vedono il maggiore indice di penetrazione (31%), seguono il Centro e la Sardegna (30%) e il Nord Est (26%); chiude il Nord Ovest al 20%.
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