Castelli Romani: perché si chiamano così e quanti sono?

Castelli Romani

I Castelli Romani, sono un gruppo di città e piccoli paesi compresi nella parte sud-est della provincia di Roma. I Castelli Romani devono dunque il loro toponimo alle fortificazioni edificate sulle alture di questi luoghi da varie famiglie baronali romane. Scopriamo perché i Castelli Romani si chiamano così e quanti sono.

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Perché i Castelli Romani si chiamano così?

Castelli Romani sono città e paesini situati nella parte sud-est della provincia di Roma. Il nome di questa zona deriva dal fatto che subito dopo la caduta del grande Impero romano, molti abitanti impauriti dalla situazione di instabilità e precarietà politica presente a Roma, si rifugiarono nei castelli costruiti appena fuori la Capitale, da alcune famiglie nobili come i Colonna, i Chigi, i Savelli, gli Annibaldi, gli Orsini, in seguito anche gli Sforza.

Da qui nasce dunque la tradizione di definire questa zona con la denominazione di “Castelli Romani”, nome con cui tutt’oggi sono riconosciuti.

In passato i Castelli sono stati luogo di scontro e guerre. Dall’800 i Castelli Romani iniziano ad essere noti per la loro bellezza, la loro natura, e rappresentano oggi la meta preferita dei romani per trascorrere del tempo in tranquillità e spensieratezza in una gita fuori porta, per il buon clima, il buon cibo, il buon vino e per la rigogliosa natura che rende queste città dei luoghi splendidi.

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Quanti e quali sono i Castelli Romani?

I Castelli Romani sono oggi circa 16 città e vanno da Marino, il più vicino alla Capitale, fino a Velletri e Lariano, agli estremi meridionali di quest’area. Le città sono divise in tre aree: la Tuscolana, la più grande (Grottaferrata, Frascati, Colonna, Monte Porzio Catone, Monte Compatri, Rocca Priora, Rocca di Papa), l’Albana (Castel Gandolfo, Albano Laziale, Ariccia) e infine quella lanuvina (Nemi, Genzano di Roma, Lanuvio).

I Castelli Romani sono quindi:

  1. Albano Laziale
  2. Ariccia
  3. Castel Gandolfo
  4. Colonna
  5. Frascati
  6. Genzano di Roma
  7. Grottaferrata
  8. Lanuvio
  9. Marino
  10. Monte Compatri
  11. Monte Porzio Catone
  12. Nemi
  13. Rocca di Papa
  14. Rocca Priora
  15. Lariano
  16. Velletri

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Il Parco Regionale dei Castelli Romani

Il Parco Regionale dei Castelli Romani è stato istituito con la Legge regionale 2/1984 allo scopo di tutelare l’integrità delle caratteristiche naturali e culturali dei paesi che occupano l’antico Vulcano Laziale, e da Pomezia, inclusa per salvaguardare i resti delle antiche sugherete presenti alle falde dei colli.

Questo parco regionale di interesse naturalistico e artistico si estende nell’area dell’antico Vulcano Laziale. Molti dei comuni dei Castelli Romani condividono aree protette del parco, tra cui spicca Nemi, il cui territorio ricade per intero entro la sua delimitazione.

Il parco è un Ente della Regione Lazio. È organizzato da vari organi istituzionali: Presidente, Consiglio direttivo, Comunità del parco, Collegio dei Revisori dei conti. L’organizzazione è affidata a un Direttore Generale che coordina l’attività dei diversi uffici e dei Guardia parco. (fonte Wikipedia).

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu? 

  • Il Parco dei Castelli Romani ha una superficie pari a 15.000,00 ha.
  • In Italia ci sono ben 146 Parchi Regionali.
  • Parchi Nazionali e i Parchi Naturali Italiani sono 23 e coprono quasi il 10% del territorio Italiano per un milione e mezzo di ettari. Dalle Alpi alla Sardegna costituiscono una riserva naturale dal valore ineguagliabile per l’Italia.

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