Le tasse non sono mai gradite, soprattutto per la loro elevata quantità. Eppure per vivere in una società civile sono necessarie. Ma anche se decidete di vivere lontano dalla città e isolati, dovrete comunque pagare qualche onere, soprattutto se possedete un immobile o un semplice pezzo di terra. L’ultima chance è quella di vivere in maniera ‘selvaggia’: in parchi e boschi pubblici. Ma come si può vivere nella natura senza tasse?
La città utopica esiste
Si chiama Auroville e la si definisce la città utopica. Questa città è situata nel sud dell’India a 150 km da Chennai a Madras ed è completamente ‘libera‘: non possiede un governo, una politica, una religione, non esiste il denaro e, di conseguenza, le tasse. Fu progettata e fondata da Mirra Alfansa nel 1968 con l’idea e l’intento di creare un luogo libero dalle nazioni e dalla proprietà; dove chiunque potesse vivere libero e in maniera serena e soprattutto in pace. Questa città offre stupendi paesaggi e una vita a contatto con la natura, dove gli ideali e il sistema sociale può risultare davvero futuristico. È composta da abitanti che provengono da 50 nazionalità differenti. Per vivere e nutrirsi, basano il loro sistema sullo scambio, il baratto. Il futuro lo si denota dal fatto che l’architettura delle abitazioni è sperimentale e in continua evoluzione; utilizzano fonti di energia rinnovabile e il riciclo dei materiali. È una città eco-sostenibile ed è sotto la protezione dell’ Unesco.
La natura ad Auroville
La città è circondata da una cintura verde di 1,25 Km di larghezza che comprende frutteti, vegetazione e foreste. Lo scopo di questa barriera è quello di bloccare l’avanzamento urbanistico. L’obbiettivo è quello di trasformare il deserto in un vivace ecosistema.
Auroville non è l’unica città ad aver intrapreso questo ‘stile di vita‘. Certo è che nel mondo occidentale una tipologia di società simile, soprattutto senza tasse è davvero inimmaginabile (almeno per ora e per molto tempo ancora).
Le tasse
Esistono diverse percentuali di tassazione. Di seguito un report stilato dall’ OCSE del 2015 sui Paesi con la pressione fiscale più alta e più bassa.
I 5 Paesi con la minore tassazione
- Messico: 17,4 %
- Chile: 20,7 %
- Irlanda: 23,6 %
- Corea: 25,3 %
- Stati Uniti: 26,4 %
I 5 Paesi con la più alta tassazione
- Danimarca: 46,6 %
- Francia: 45,5 %
- Belgio: 44,8 %
- Finlandia: 44%
- Austria: 43,5 %
Con pressione fiscale s’ intende la quota del reddito prelevato dallo Stato e dagli enti locali territoriali allo scopo di finanziare la spesa pubblica. Le tasse che la formano sono: contributi sociali (INPS, INAIL ecc..), imposte (dirette, indirette, in conto capitale) e PIL (valore complessivo di beni e servizi prodotto all’interno di un Paese in un certo lasso di tempo).
Pillole di curiosità, io non lo sapevo e tu?
- L’ Italia è posizionata al 7 posto fra le più alte tassazioni con il 43,3% ;
- Secondo Eurostat, in uno studio del 2018, la classifica delle città europee con la pressione fiscale più alta è cosi formata:
- Francia: con un 48,4 %
- Belgio: 47,2 %
- Danimarca: 45,9 %
- Svezia: 44,4 %
- Austria: 42,8 %
- Finlandia: 42,4 %
- Italia: 42 %
I Paesi europei meno colpiti dal fisco sono:
- Irlanda: 23 %
- Romania: 27,1 %
- Bulgaria: 29,9 %
- Lituania: 30,5 %
- Lettonia: 31,4 %
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