Le piante, da appartamento o da giardino, sono un elemento importante dell’ambiente, per questo è importante che si adattino allo spazio a disposizione in modo da arricchire l’arredo. Scegliere il vaso giusto per le tue piante è quindi fondamentale per farle crescere al meglio e donare alla casa un aspetto più accogliente.
Scegliere il vaso giusto per le tue piante: da dove partire
Non esiste un vaso ideale. Questo perché ogni contenitore ha pregi e difetti ed è importante valutare bene a cosa servirà e dove andrà posizionato. Alcuni vasi sono ideali per ambienti interni, altri invece sono più adatti per l’esterno. In generale, ci sono alcuni aspetti a cui rendere conto.
1. La dimensione del vaso
È importante valutare lo spazio a disposizione ma anche la dimensione migliore per la pianta. In un vaso troppo piccolo, le radici potrebbero riempirlo troppo e l’umidità del terriccio potrebbe essere insufficiente per una crescita equilibrata. Inoltre, potrebbe non bastare per far stare in piedi piante molto alte. In un vaso eccessivamente grande invece, troppo terriccio potrebbe creare ristagni d’acqua.
2. Attenzione al drenaggio
Un vaso deve assolutamente avere uno o più fori sul fondo, in modo che l’acqua in eccesso possa fuoriuscire liberamente. Alcuni contenitori da interno decorativi non hanno i fori per il drenaggio. In questo caso è possibile usarli per contenere il vaso in cui coltivare. Eliminare comunque periodicamente l’acqua in eccesso dal vaso esterno. A questo punto, si può scegliere anche tra contenitori di forme e materiali insoliti, di recupero, cestini, assi di legno e molto altro.
La forma dovrà essere decisa in base alla posizione e allo spazio disponibile. I vasi rettangolari ad esempio sono perfetti per terrazzi o lunghi spazi stretti. I vasi modificano la percezione della dimensione dell’ambiente in modo da sfruttare al massimo gli spazi a disposizione.
Scegliere il vaso giusto per le tue piante in base ai materiali utilizzati
La scelta dei materiali dipende principalmente da:
- fattore estetico
- maneggevolezza
- posizione della pianta e peso
I materiali più comunemente utilizzati sono la terracotta e la plastica. Non è comunque raro trovare fioriere in cemento oppure in metallo anche se c’è il rischio che possa danneggiare le radici delle piante per il surriscaldamento eccessivo del terriccio.
I vasi in fibra di vetro invece vengono scelti per le fantasie nelle forme e nei colori. Per le piante di dimensioni più grandi si usano i contenitori in legno, che sono un ottimo isolante termico e con una resistenza nel tempo discreta.
1. Vasi in plastica
La plastica è il materiale più comune per la fabbricazione dei vasi ed è economica e flessibile, oltre a essere molto leggera. Mantiene all’interno l’umidità e quindi richiede irrigazioni meno assidue. Alcuni vasi per risolvere il problema del surriscaldamento del terriccio hanno una doppia parete che fa da isolamento termico.
2. Vasi in terracotta
La terracotta è un ottimo isolante termico perché al sole non si scalda. Molto indicata per vasi in giardini, parchi o terrazzi. La terracotta è la scelta migliore per coltivare terreni asciutti e con una giusta aerazione. Un buon vaso deve essere fatto a mano, cotto in forno e fatto asciugare nei tempi corretti. Rischierebbe altrimenti di rompersi con il gelo e sbriciolarsi per le innaffiature.
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- Un vaso troppo piccolo non permetterà di trattenere l’umidità rischiando di far crescere in modo sbagliato le piante.
- i colori chiari sono preferibili perché contribuiscono a creare un habitat più fresco mentre i colori scuri assorbono più intensamente i raggi solari e riscaldano il terriccio all’interno del vaso.
- Tra gli accessori che completano il vaso sono importanti il sottovaso, che raccoglie l’acqua in eccesso che la pianta assorbirà lentamente e il portavaso riesce a valorizzare la composizione di più vasi.
- Per scegliere il vaso è importante sapere se le piante da coltivare dureranno una sola stagione oppure se vivranno nel vaso per alcuni anni.
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