Oltre lo specchio: i passaggi fondamentali per ristrutturare il bagno

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Ci sono dei passaggi fondamentali per ristrutturare il bagno che devono essere eseguiti affinché il lavoro risulti ben fatto. 

Delle fasi necessarie che chi decide di rinnovare il bagno deve sapere, in modo da poter valutare anche le tempistiche, insieme alle spese necessarie per questo intervento. 

I passaggi fondamentali per ristrutturare il bagno

Quando si decide di ristrutturare il bagno è importante avere un’idea chiara e precisa di quello che succederà durante i lavori. Soprattutto se c’è la volontà di dare al bagno un’immagine tutta nuova sostituendo i pavimenti, i rivestimenti e la disposizione dei sanitari.

Gli interventi di ristrutturazione completa del bagno, non richiedono nessuna pratica. In quanto sono considerati un lavoro di manutenzione straordinaria leggera. Diverso è invece, se durante questi lavori si devono demolire muri o strutture portanti. In questo caso è necessario presentare i necessari permessi edili. Ovviamente tutte le opere interne dovranno essere eseguite rispettando le normative e regolamento edilizio del proprio Comune. 

Per questo è sempre consigliabile farsi supportare da un tecnico abilitato, che possa verificare la fattibilità e il rispetto di tutte le normative vigenti.

Una volta dichiarata la fattibilità degli interventi e definito il progetto, si può iniziare ad aprire il cantiere e dare il via a tutti gli interventi necessari a trasformare il bagno.

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La demolizione del bagno

Dopo l’allestimento del cantiere, il primo step di un intervento di ristrutturazione del bagno è quello della demolizione. In questa fase il bagno viene completamente smantellato. Ad essere rimossi sono prima di tutto i sanitari: il wc, il lavandino, il bidet, la vasca o box doccia. Poi dal paramento murario vengono staccate le piastrelle di rivestimento e l’intonaco sottostante e in seguito demoliti i pavimenti compreso il massetto in cemento di sottofondo. In verità il massetto viene demolito solo quando si realizza un nuovo impianto idraulico. Se questo non è previsto non si può parlare di una ristrutturazione completa.

È importate sapere che tutti questi materiali dismessi, i vecchi sanitari e le superfetazioni devono essere smaltiti e trasportati in discarica.

Per quanto riguarda gli impianti, ad essere eliminate sono le tubazioni e gli scarichi dell’impianto idraulico mentre da quello elettrico si rimuovono i cavi elettrici. Ad occuparsi di questa fase del cantiere è il muratore che demolisce il bagno e segna, in base al progetto del tecnico, la posizione delle nuove tracce per la messa in opera dei nuovi impianti.

Una demolizione genera molta polvere e calcinacci, per questo è bene provvedere a chiudere gli ambienti adiacenti il bagno evitando così che la polvere si disperda in tutta la casa.

Il rifacimento degli impianti

Liberato il bagno da tutti i vecchi elementi si passa quindi alla fase del rifacimento degli impianti sia quello idraulico che quello elettrico. Per posizionare gli impianti, l’idraulico e l’elettricista seguiranno le tracce precedentemente indicate dal muratore. Se nel nuovo progetto si è deciso di cambiare posizione ai sanitari, anche questa dovrà essere tracciata.

Per quel che riguarda l’impianto idraulico gli elementi da riposizionare sono tutti i punti acqua del bagno (lavabo, wc, bidet, doccia o vasca) che vanno collegati al collettore. Le tubature dell’impianto idraulico corrono sempre sotto il pavimento, eccetto nel caso in cui si scelgono dei sanitari sospesi. In tal caso i tubi vengono posizionati nella parte inferiore della parete. 

Talvolta può essere necessario anche rifare o integrare l’impianto elettrico esistente del bagno. Per realizzarlo occorre tenere presente i vari punti luce che comprendono: i faretti, il lampadario a soffitto, le prese elettriche e gli interruttori. Ogni elemento deve essere installato con attenzione, rispettando tutte le norme di sicurezza.

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I passaggi fondamentali per ristrutturare il bagno – Shutterstock Di Dariusz Jarzabek

Realizzazione massetto e rifacimento intonaci

La fase che segue è quella della ricostruzione del pavimento e degli intonaci. Prima di tutto viene gettato il massetto di sottofondo in sabbia e cemento con altezza variabile in funzione dello spessore e del tipo di pavimento scelto.

Il massetto, ha la funzione di contenere i tubi dell’impianto idraulico. Il muratore lo prepara, lo livella e lo lavora in modo che dopo si possa posare il pavimento.

Sulle pareti intanto viene rifatto l’intonaco e poi rasata la superficie, così che nella fase seguente, si possa procedere alla posa delle piastrelle e alla tinteggiatura.

Quando si arriva alla posa in opera del pavimento e del rivestimento si cominciano davvero a delineare le sembianze del nuovo bagno.

Preparato il sottofondo non appena si ha la certezza che il massetto si è solidificato, si può posare il pavimento. Parallelamente alle pareti la dove è stato rifatto l’intonaco, si possono posare le piastrelle. Prima della stuccatura dei giunti e della pulizia finale, è bene ricordarsi che fino a che il pavimento non diventa calpestabile nessuno può accedere al bagno.

Tinteggiatura e posa dei sanitari

La fase della tinteggiatura è una delle fase finali della ristrutturazione del bagno ed interessa il soffitto e le zone sovra-rivestimento rimaste senza piastrelle. Questa superficie deve essere preparata mediante accurata stuccatura, rasatura e carteggiatura poi si possono passare almeno due mani di tinta traspirante bianca. L’ultimo passaggio è quello del montaggio e del collaudo dei sanitari (wc, bidet e lavabo), della vasca o del box doccia  delle relative rubinetterie e dell’installazione dell’arredamento del bagno compresi i termo arredi. Il montaggio di questi elementi è compito dell’idraulico. 

Prima di chiudere il cantiere, se ci sono stati cambiamenti anche all’impianto elettrico, un elettricista dovrà verificarne la funzionalità.

Terminati i lavori l’impresa effettua il collaudo finale e dopo aver ripulito, ecco che il bagno nuovo sarà finalmente pronto.

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Le detrazioni fiscali per la ristrutturazione del bagno

Il rifacimento del bagno è una delle opere per le quali è possibile usufruire delle detrazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie previste fino al 31/12/2021.

La detrazione fiscale ammonta al 50% della spesa finale del rifacimento del bagno ma non deve superare i 96.000 euro. I lavori possono essere portati in detrazioni per 10 anni. 

Il bonus per il rifacimento del bagno può però essere richiesto solo per interventi di manutenzione straordinaria nei quali rientrano interventi importanti sulle tubature e l’impianto idrico, interventi di rimozione delle barriere architettoniche prevedono quindi realizzazione completa del bagno.

Non sono compresi gli interventi di manutenzione ordinaria come la sostituzione della rubinetteria, dei sanitari o dei complementi di arredo. A meno che questi non vengano fatti contestualmente agli interventi di manutenzione straordinaria sopracitati.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Un’indagine a campione condotta dall’Osservatorio sulla Casa ha rilevato che la spesa media complessiva per la ristrutturazione di una stanza è intorno agli 8919 euro.
  • Nella stessa indagine condotta dall’Osservatorio sulla Casa è stato chiesto ad alcuni utenti quanti di loro fossero a conoscenza delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione. Il risultato ha rivelato che solo il 15% non conosceva la possibilità di accedere alle detrazioni contro l’85% che conosceva questo strumento. Tra coloro che hanno fatto lavori di ristrutturazione, hanno dichiarato di averne usufruito il 58% degli intervistati contro il 35% che durante i loro lavori non ne hanno usufruito, il restante 6% non sa.

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