27 marzo 2022 – La possibile minaccia atomica causata dal conflitto in Ucraina ha conseguito un nuovo Piano di sicurezza contro la guerra nucleare a livello nazionale. Saper gestire al meglio un’eventuale emergenza radiologica e nucleare, infatti, è fondamentale.
Il documento è stato approvato dal capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ed include tantissimi consigli pratici, dividendo il tutto in tre fasi.
Questo nuovo Piano di sicurezza contro la guerra nucleare è stato, inoltre, firmato dal Presidente del Consiglio Draghi.
Sicurezza contro la guerra nucleare: le misure
Tra le fondamentali misure, da mettere in atto in caso di una reale minaccia, vi è quella di restare all’interno delle proprie abitazioni con porte e finestre chiuse ed ogni sistema di condizionamento o ventilazione spento. Il limite massimo di questo periodo “al chiuso” è stato fissato a due giorni.
Le tre fasi del Piano, inoltre, sono:
- Azioni di rimedio.
- Bonifica dei territori contaminati.
- Gestione dei materiali contaminati.
Ovviamente, il Governo ha voluto considerare due differenti scenari. Le misure, infatti, saranno diverse per gli impianti posti entro 200km dai confini italiani e quelli ad una distanza maggiore, o addirittura in territorio extraeuropeo.
Oltre a dover restare chiusi all’interno delle proprie abitazioni, secondo il Piano contro la guerra nucleare, in caso di minaccia, è fondamentale l’utilizzo di iodio stabile, utile a fare in modo che lo iodio radioattivo non si fissi all’interno della tiroide.
Infine, nel caso dell’esplosione di una bomba nei pressi del nostro Paese è prevista la misurazione dei livelli di radiazioni presenti nell’aria, nell’acqua e nei cibi.
Ogni elemento è stato valuto al fine di poter garantire al popolo italiano la massima sicurezza.
Iniziative di pace e solidarietà in tutt’Italia contro la guerra in Ucraina
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Nel mondo vi sono attualmente in funzione ben 440 centrali nucleari, divise in 32 Paesi.
- L’energia nucleare rappresenta il 10% di tutta l’energia prodotta a livello mondiale.
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