Cos’è il reddito energetico 2024?

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Con la pubblicazione del decreto da parte del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, è stato ufficializzato il fondo nazionale per il reddito energetico.

In particolare, il reddito energetico 2024 si presenta come un incentivo volto a supportare le famiglie con specifiche difficoltà economiche nella realizzazione di impianti di tipo fotovoltaico con assetto di autoconsumo.

Per poter accedere all’incentivo, però, è necessario mantenere un reddito Isee di riferimento che non superi i 15 mila euro. Inoltre, è bene specificare che l’incentivo può essere richiesto e ottenuto esclusivamente una volta.

Scopri maggiori informazioni in merito al reddito energetico 2024, come inviare la richiesta e quali sono i requisiti minimi di accesso.

Cos’è il Reddito Energetico 2024? Ecco cosa sapere a riguardo

Il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica ha pubblicato il decreto relativo al Fondo nazionale per il reddito energetico. Si tratta, nello specifico, di un fondo pari alla somma di duecento milioni di euro per gli anni 2024 e 2025 messo a disposizione per i richiedenti. Come funziona e chi può beneficiare dell’incentivo?

I beneficiari dell’incentivo, in particolare, sono tutti i nuclei familiari che presentano un reddito Isee minimo e condizioni economiche di disagio. Il fondo, nello specifico, è finalizzato alla realizzazione e costruzione di impianti di tipo fotovoltaico con assetto di autoconsumo.

Il reddito Isee tenuto in considerazione deve essere inferiore a 15 mila euro o, nel caso di famiglie con almeno 4 figli a carico, il reddito deve essere inferiore a 30 mila euro.

La proposta del Reddito era stata già annunciata all’interno del decreto reso pubblico sulla Gazzetta Ufficiale n. 261 dell’8 novembre. In particolare, l’obiettivo dell’incentivo è quello di consentire alle famiglie con difficoltà economiche l’accesso all’energia rinnovabile tramite gli impianti fotovoltaici.

Si tratta, quindi, di un fondo finalizzato al supporto e sostegno sociale per le fasce della popolazione più disagiate. Allo stesso tempo, però, si prospetta un’ottimizzazione dal punto di vista ambientale e una maggiore promozione dell’energia rinnovabile. Cosa sapere in merito al reddito energetico 2024? Chi può accedere e come inviare la richiesta?

reddito energetico 2024?
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Reddito Energetico 2024: come e chi può essere beneficiario? Dettagli e informazioni

Il reddito energetico viene gestito direttamente dal GSE, ovvero il Gestore Servizi Energetici. Tale gestore si occupa, appunto, di regolare l’operatività del Fondo reddito Energetico, previsto per gli anni 2024-2025. Inoltre, il fondo, nello specifico, ha un valore pari a duecento milioni di euro per la maggior parte delle regioni del Mezzogiorno. In particolare, le regioni che possono accedere al contributo sono:

  • Abruzzo
  • Basilicata
  • Calabria
  • Campania
  • Molise
  • Puglia
  • Sardegna
  • Sicilia

Una caratteristica particolare del fondo è la possibilità di essere incrementato e, di conseguenza, questo non si presenta come fisso e immutabile. In aggiunta, il fondo può essere incrementato tramite dei versamenti volontari da parte delle Regioni, delle Province o da parte di altre organizzazioni di tipo pubblico.

Per richiedere il reddito energetico, è bene specificare che il beneficiario deve inviare la domanda di accesso direttamente sulla piattaforma del Gestore Servizi Energetici. Per chiunque desideri usufruirne, però, è bene evidenziare che la domanda può essere effettuata solo una volta e l’agevolazione può essere ottenuta e riconosciuta altrettanto.

Chiunque  desideri ulteriori chiarimenti, è bene che si informarmi direttamente con l’ente specializzato che si occupa dell’installazione. Le domande e le richieste di accesso verranno selezionate ed esaminate direttamente da GSE. In particolare, è bene specificare che le tempistiche di valutazione vengono amministrate in ordine cronologico in relazione al meccanismo di procedura a sportello.

Quali sono gli interventi ammessi e chi può accedere?

Il reddito energetico ricopre specifici interventi e lavori. In particolare sono ammessi i lavori riguardanti l’installazione di impianti fotovoltaici, realizzati in assetto di autoconsumo. Si tratta, nello specifico, di impianti differenti dai pannelli fotovoltaici, che vengono utilizzati al servizio di unità residenziali per garantire supporto alle famiglie con difficoltà economiche.

Tali impianti, inoltre, per essere approvati, devono presentare una potenza nominale che non sia superiore a sei e inferiore a 2 kilowatt. In genere, in realtà, è sufficiente che i kilowatt non superino la potenza nominale in relazione al punto di connessione.

Sempre per quanto riguarda gli impianti finanziati dal reddito energetico, è bene precisare che questi si presentano come dispositivi realizzati su coperture, superfici e aree di cui il beneficiario di riferimento sia il titolare di diritto. Infine, un ultimo requisito minimo è che gli interventi per i quali è destinato il contributo dovranno comprendere, per un minimo di 10 anni:

  • Polizza molti rischi;
  • Servizio di manutenzione dell’impianto;
  • Servizio di monitoraggio dell’impianto.
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