Da lunedì 1° febbraio sono scattate le nuove classificazioni di colore per le zone di rischio delle regioni italiane. Cinque aree sono in zona arancione: Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano. Il resto del Paese è in zona gialla: ecco cosa si può fare.
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Spostamenti e limitazioni nella zona gialla
Nelle regioni gialle è consentito muoversi tra i comuni. Il nuovo Dpcm permette però di recarsi nelle seconde case, ovunque si trovino.
Resta il divieto di spostamenti dalle 22 alle 5 che si può infrangere per “comprovate esigenze”, motivi di lavoro, salute ed emergenze. L’autocertificazione è necessaria solo dopo le 22.
Quasi tutto il Paese è in zona gialla: visite a parenti e amici e uscite
In zona gialla ci si può spostare verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione o Provincia autonoma, tra le ore 5 e le 22 e solo una sola volta al giorno, per andare a trovare amici o parenti. Il massimo è di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.
I bar restano aperti dalle 5 alle 18, dopo è vietato l’asporto dai locali senza cucina. I ristoranti sono aperti fino alle 18, dopo è permessa la consegna a domicilio e fino alle 22. Sono aperti i centri commerciali solo nei giorni feriali. È inoltre possibile visitare un museo o ammirare una mostra ma non nei festivi e comunque con ingressi contingentati.
Le attività di palestre, piscine, centri benessere e centri termali sono sospese, tranne per i casi di livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche. Consentiti invece gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip.
È consentito recarsi in centri e circoli sportivi per svolgere attività esclusivamente all’aperto e senza alcun assembramento
La zona arancione
Qui le regole prevedono che bar e ristoranti restino chiusi: per i bar è consentito l’asporto fino alle 18 nei locali provvisti di cucina; per i ristoranti è permesso l’asporto e la consegna a casa.
Gli spostamenti possono avvenire solo all’interno del proprio comune; si può uscire solo per motivi di salute, lavoro, necessità e urgenza. Ci si può recare in due (oltre ai figli sotto i 14 anni) da parenti o amici dalle 5 alle 22. A chi vive in un comune fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi, sempre tra le 5 e le 22, entro i 30 km dal confine, con il divieto però di andare nei capoluoghi di Provincia.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Fino al 15 febbraio e per tutti non ci si può spostare in altre regioni.
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