Da questa settimana è possibile ritornare al mare seguendo alcune regole di sicurezza in spiaggia.
Da lunedì 18 maggio aprono nuovamente gli stabilimenti balneari e si può tornare in spiaggia. La vita al mare quest’anno, sarà molto diversa e con molte restrizioni, al fine di garantire a tutti massima sicurezza in spiaggia rispetto al possibile contagio da Covid-19.
Nel Dpcm del 17 maggio il Governo ha inserito un allegato dedicato agli stabilimenti balneari e alle spiagge libere. Ecco le regole da rispettare in questa primavera-estate 2020.
Spiagge attrezzate
L’ombrellone va gestito dal personale dello stabilimento adeguatamente preparato, in modo che illustri ai clienti le misure di prevenzione da rispettare. È fondamentale rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale in vari punti dell’impianto.
L’accesso agli stabilimenti avverrà tramite prenotazione e i gestori dovranno mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Inoltre, potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura maggiore di 37,5 °C.
La postazione dedicata alla cassa dovrà essere dotata di barriere fisiche. In alternativa, il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. Andranno privilegiate le modalità di pagamento elettroniche.
Importante riorganizzare gli spazi in modo da garantire l’accesso allo stabilimento in maniera ordinata, senza evitare assembramenti di persone e assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di distanza tra gli utenti. Se possibile, organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita nelle spiagge.
Assicurare anche un distanziamento tra gli ombrelloni in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadri per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia per file orizzontali o a rombo. Tra le attrezzature di spiaggia, se non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 metri.
Ovviamente la disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici dev’essere regolare e assicurata dopo la chiusura dell’impianto. Le attrezzature come lettini, sedie a sdraio e ombrelloni vanno disinfettati a ogni cambio di persona o nucleo famigliare. In ogni caso la sanificazione deve essere garantita ogni fine giornata.
Sicurezza in spiaggia: le aree libere
È necessaria prima di tutto un’informazione e una responsabilità individuali nell’adozione di comportamenti rispettosi circa le misure di prevenzione. Per assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti si suggerisce la presenza di un apposito addetto alla sorveglianza. Il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni valide per le spiagge attrezzate.
Le pratiche di attività ludico-sportive di gruppo possono dar luogo ad assembramenti e pertanto sono vietate.
Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia o in acqua possono essere regolarmente praticati sempre nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Per gli sport di squadra invece sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni di competenza.
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- L’Italia è la nazione europea con il maggior numero di coste balneabili. Precisamente, si tratta di 4.917 siti di balneazione, ovvero un terzo di tutte quelle di tutta Europa.
- In Europa sono 14.551 i siti di balneazione.
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