Dall’inchiesta condotta da Deutsche Welle in collaborazione con l’European Data Journalism Network è emerso che alcune delle più grandi società europee di produzione alimentare non sono state in grado di mantenere le promesse fatte in relazione al riciclo della plastica
Il 68% delle promesse fatte in relazione al riciclo della plastica in questi ultimi 20 anni non sono state mantenute. Infatti, in alcuni casi non sono state rispettate le tempistiche, in altri non è stato addirittura fatto niente. Il problema è che le aziende abbandonano l’obiettivo o ne modificano la portata o l’anno di riferimento senza renderlo noto. Pertanto, i risultati delle 24 aziende europee esaminate dall’inchiesta non sono per niente positivi.
Le 11 aziende italiane analizzate nell’inchiesta
Le aziende italiane analizzate nel rapporto dell’European Data Journalism Network sono 11, ovvero quelle che si classificano tra i primi posti in relazione alle vendite internazionali. In particolare, queste hanno fatto 5 promesse sul riciclo degli imballaggi di plastica, ma nessuna di queste è stata mantenuta:
- Due promesse sono state infrante,
- altre due hanno registrato risultati ambigui,
- una è stata rimandata al 2025.
Il riciclo della plastica: le buone notizie
Nonostante la situazione attuale non sia delle migliori ci sono alcune buone notizie. Tra queste sicuramente è aumentato da parte di alcune aziende l’utilizzo di PET riciclato già dal 2019. Tuttavia, la situazione non è rassicurante, specie per quanto riguarda l’industria alimentare delle bevande. Settore che si colloca tra i maggiori inquinatori di plastica al mondo, con la produzione globale di plastica che è ancora in crescita. In particolare, la plastica non è solo uno dei principali prodotti a base di combustibili fossili, ma è anche uno dei più duraturi. Infatti, le bottiglie di plastica richiedono fino a 450 anni per decomporsi. Periodo nel quale danneggiano animali, esseri umani ed ambiente.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo quanto specificato da Il Sole 24 Ore l’azienda Inalcanel 2018 aveva promesso di aumentare l’impiego di plastica riciclata per gli imballaggi dal 20% al 30% ma stando ai dati del 2020 tale quota risulta invece addirittura calata al 17%. Invece, Barilla, aveva dichiarato di voler sostituire il 100% degli imballaggi in plastica con contenitori in materiali riciclabili entro il 2020. Tuttavia, è riuscita a mantenere tale promessa con tempistiche più lunghe di quelle annunciate.
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