È una promessa quella annunciata dalla grande e celebre azienda di mobili Ikea. Entro il 2028 faranno sparire tutta la plastica dai loro imballaggi, dai prodotti in vendita e anche dal magazzino. Così Ikea si fa green.
Ikea green: addio alla plastica
Nonostante il montaggio self-made, Ikea ci garantirà di acquistare un prodotto davvero sostenibile; già ora, molti dei suoi prodotti, propendono per questa via. Per un mondo più sano e per minimizzare l’impatto ambientale.
Una lotta o una sfida questa del colosso svedese, il quale già dal 2018 si batte per difendere l’ambiente. Mentre, dal 2020, la plastica monouso è stata eliminata completamente dai suoi negozi e ristoranti.
La sua “rivoluzione green” ha degli obbiettivi:
- ha iniziato a vendere pannelli solari ad energia rinnovabile da quest’anno;
- utilizzare solo mezzi elettrici per le consegne entro il 2025;
- impiegare solo materiali riciclati (e riciclabili) oltre che rinnovabili, per la creazione dei suoi prodotti entro il 2030.
Ma, per iniziare, la cosa che preme a Ikea in questo momento è proprio bandire l’utilizzo della plastica per i suoi imballaggi e prodotti.
Sicuramente è uno step che avverrà in maniera graduale, prima evitando la plastica per i nuovi prodotti entro il 2025 e, successivamente, entro il 2028 si occuperà anche della merce già in stock.
Gli imballaggi di plastica rimarranno solo per alcuni generi alimentari, dove è previsto l’uso per sicurezza alimentare.
Il responsabile degli imballaggi e dell’identificazione di Ikea, Erik Olsen, ci spiega così i futuri progetti dell’azienda:
“L’eliminazione graduale della plastica negli imballaggi di consumo è il prossimo grande passo nel nostro viaggio per rendere le soluzioni di imballaggio più sostenibili e sostenere l’impegno generale per ridurre l’inquinamento da plastica e sviluppare imballaggi da materiali rinnovabili e riciclati. Il cambiamento avverrà progressivamente nei prossimi anni e si concentrerà principalmente sulla carta poiché è sia riciclabile, rinnovabile e ampiamente riciclata in tutto il mondo”.
Mentre, la responsabile dello sviluppo degli imballaggi di Ikea, Maja Kjellberg, afferma:
“L’ingegnosità fa parte del patrimonio IKEA e l’imballaggio non è affatto un’eccezione in questo senso. Spostare la plastica nelle nostre soluzioni di imballaggio per i consumatori sarà senza dubbio un compito impegnativo nei prossimi anni. Con questo movimento miriamo a stimolare l’innovazione del packaging e utilizzare le nostre dimensioni e la nostra portata per avere un impatto positivo sull’industria più ampia al di là della nostra catena di approvvigionamento”.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- L’impresa svedese Ikea, nata nel 1943, è oggi una dei leader nel settore vendita dell’arredamento per la casa, con all’attivo ben 345 store in 45 Paesi in tutto il mondo.
- Solo in Europa, fattura il 70% degli introiti.
- In Italia, sono presenti 24 punti vendita, i quali danno un fatturato di 1,64 miliardi di euro (dati 2013).
- Dopo Cina e Polonia, il nostro Paese è il terzo in cui Ikea acquista le materie prime per la produzione dei suoi arredi. Fra le 24 aziende partner si trovano: Friul Intagli Industries Spa (Gruppo Maccan), Natuzzi, Elica, Manuex, Paini rubinetterie.
- Anche se i progetti degli arredi si svolgono interamente in Svezia, la loro produzione è maggiormente svolta in altri Paesi europei ed extra-europei, in ben 1084 diversi fornitori presenti in 53 Paesi: 61% in Europa, 32% in Asia, 4% in Nord America e il 3% in Russia. Solamente il 5% della produzione avviene in Svezia. (Fonte: Wikipedia)
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