Tra gli obiettivi della FAO: una alimentazione sana, accessibile e disponibile a tutti, e comprendere i motivi, e risolverli, per cui il cibo diventa inutilizzabile prima di raggiungere i canali di distribuzione.
Circa il 14% dei prodotti alimentari del mondo diventa inutilizzabile prima ancora di arrivare ai supermercati o ai negozi. I problemi sono molti, dalla cattiva gestione dello stoccaggio agli imprevisti dovuti al trasporto. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), nello State of Food and Agriculture 2019, pubblicato il 14 ottobre 2019, ha dunque deciso di porre uno stop a questo spreco di cibo.
Lo fa proprio in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione (World Food Day), il 16 ottobre, con un impegno presente nell’Agenda 2030 e con la campagna di quest’anno.
Sono circa 150 i paesi che aderiscono alla Giornata Mondiale dell’Alimentazione con un claim: “Le nostre azioni sono il nostro futuro. ”Un’alimentazione sana per un mondo #FameZero”. Il fine è quello di raggiungere al più presto l’obiettivo di riduzione della denutrizione e malnutrizione a livello globale.
Una dieta sbagliata è causa di malnutrizione, obesità e morte
La FAO sottolinea che “Fame Zero” non vuol dire solamente diminuire la fame, ma nutrire, con una alimentazione sana e sostenibile per l’ambiente, su misura per la salute dei consumatori e rispettosa della biodiversità.
Pensiamo che mentre 800 milioni di persone sul Pianeta patiscono la fame, oltre 672 milioni di adulti e 124 milioni di giovani tra i cinque e i diciannove anni sono obesi, mentre quaranta milioni di bambini con età inferiore ai cinque anni sono in sovrappeso (fonte Unicef). Una cattiva alimentazione è inoltre causa di malattie mortali, come le patologie cardiovascolari, il diabete e alcuni tipi di cancro.
Presso la sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, segnaliamo oggi tra i relatori il Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte, il Direttore Generale della Fao, Qu Dongyu, il Presidente del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (Ifad) Gilbert F. Houngbo e il direttore esecutivo del World Food Programme (Wfp), David M. Beasley.
Un evento a cui partecipano anche i Ministri dell’Agricoltura e della Sicurezza Alimentare di numerosi Paesi. Per l’Italia la Ministra Teresa Bellanova.
Previsti anche i messaggi Papa Francesco e del Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres.
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