Tra le poche certezze che conosciamo sul coronavirus Covid1 c’è quella che i bambini sono i meno colpiti dal contagio. In Cina nessuna vittima tra le migliaia aveva meno di 9 anni e i bambini contagiati da 0 a 9 anni in Cina sono solo lo 0,9% di tutti i malati, tra 10 e 19 anni l’1,2%.
I coronavirus sono una vasta famiglia di virus che causano malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Sono responsabili di circa 1/5 delle polmoniti virali, e la polmonite è tuttora la prima causa diretta di mortalità infantile a livello globale, con circa 800.000 decessi ogni anno tra i più piccoli di età compresa tra 0 e 5 anni (153.000 tra neonati di età inferiore a un mese), pari a un decesso ogni 39 secondi.
Bambini meno colpiti dal Nuovo Coronavirus
Uno studio pubblicato alcuni giorni fa sul New England Journal of Medicine ha fatto una analisi sulle caratteristiche delle 425 persone di Wuhan contagiate dal virus 2019-nCoV. La conclusione è che nessuno aveva meno di 15 anni.
Tuttavia dopo il contagio del bambino in Germania del 30 gennaio scorso è aumentata l’allerta.
L’età media dei pazienti osservata è di 59 anni e – almeno fino ad ora – la persona più giovane deceduta a causa di questa malattia aveva 36 anni.
Lo stesso risultato sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet in cui è apparsa un’analisi epidemiologica di 99 casi di coronavirus dai quali emerge che le fasce d’età oscillano dai 21 agli 82 anni. E anche se si è poi registrato il caso di un bambino di appena nove mesi a Pechino, i numeri indicano abbastanza chiaramente che il virus tende a risparmiare i più piccoli.
Una spiegazione si trova sul sito della Società italiana di Pediatria (Sip). Guido Gattinara, presidente Sitip (Società italiana di Infettivologia Pediatrica) spiega come “Nell’attuale epidemia di coronavirus i motivi per cui così pochi bambini si sono ammalati non sono ancora chiari. Le due possibili spiegazioni sono legate a una minore probabilità che siano stati esposti al virus per le modalità di diffusione iniziale dell’epidemia (mercato di Wuhan, ospedali), oppure c’è qualcosa di diverso nel modo in cui il loro organismo risponde al virus. In ogni caso i dati attuali sembrano indicare che in generale i bambini non sono molto vulnerabili al virus covid-19, anche se le informazioni che vengono dalla Cina potrebbero non essere così accurate per quanto riguarda l’infanzia. Un basso numero di casi tra i bambini sarebbe una buona cosa – sottolinea Gattinara – dato che questi sono meno propensi a lavarsi le mani, a coprirsi la bocca e ad astenersi dal toccare gli altri, comportamenti che possono diffondere germi. Se il coronavirus si diffondesse tra i bambini, l’epidemia potrebbe diventare molto peggiore”.
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Come evitare il contagio: 10 consigli del ministero della Salute e dell’Oms
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Madri in gravidanza senza sintomi gravi
Lo studio apparso su The Lancet descrive nove donne colpite dall’l’infezione nell’ultima parte della gravidanza. Non è stata segnalata alcuna infezione intrauterina e nessuna trasmissione della malattia al feto. Si sono verificati due casi di sofferenza fetale, ma tutte e nove le gravidanze sono andate a buon fine. Lo studio rileva inoltre che i sintomi dell’infezione Covid-19 nelle donne in gravidanza erano simili a quelli riportati da tutti gli altri pazienti e che nessuna donna dello studio ha sviluppato una polmonite grave o è deceduta. Tuttavia, i ricercatori precisano che i loro risultati si basano su un numero limitato di casi, in un breve periodo di tempo, e includevano solo donne nell’ultimo periodo della loro gravidanza e che hanno partorito con un cesareo.
Immagine di copertina crediti: Mama Belle and the kids – Shutterstock
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo e tu?
- Dove posso trovare altre informazioni sul nuovo Coronavirus? Il Ministero della Salute ha realizzato un sito dedicato: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus e attivato il numero di pubblica utilità 1500.
- Altre informazioni sul sito Epicentro dell’Istituto superiore di sanità – Epicentro.
- L’Istituto Spallanzani (INMI) rende noto un bollettino medico alle ore 12 circa di ogni giorno sui casi confermati in Italia e sui test dei contatti monitorati.
- Aiuta a diffondere la corretta informazione condividendo sui tuoi canali social (Facebook e Instagram) il materiale infografico del Ministero della Saute: Materiali Nuovo Coronavirus
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