È italiana la scuola più green d’Europa

scuola green

“La scuola salva-pianeta” si trova a Pesaro. Le medie Brancati di Pesaro sono state classificate come la scuola più green d’Europa durante la Cop26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si è svolta a Glasgow.

Il G20 condivide gli obiettivi sul clima ma con un impegno senza data

La scuola più green d’Europa

A questo edificio è stato conferito il più alto riconoscimento per le costruzioni ecologiche: il Green Solution Awards International categoria “Energy temperate climates”. La scuola Brancati di Pesaro, già protagonista di molti riconoscimenti a livello nazionale ed europeo, a Glasgow ha vinto il premio più prestigioso tra 148 edifici selezionati a livello internazionale, come il migliore esempio al mondo in termini di efficienza energetica, in coerenza alla lotta contro il cambio climatico, tematica all’ordine del giorno a Cop 26.

La scuola media Brancati “amica delle persone e dell’ambiente” – e soprannominata dai ragazzi che la frequentano “la scuola salva-pianeta” – è stata pensata e progettata dal Comune di Pesaro sotto la guida del sindaco Matteo Ricci, per riqualificare in maniera sostenibile e sociale un’area urbana abbandonata utilizzando sistemi di bioarchitettura all’avanguardia. Si tratta di un edificio, a consumo zero del suolo, edificato su un sito inizialmente occupato da magazzini militari del 1950 e ora trasformato in opportunità di fruizione smart per la comunità.

Il progetto vincitore ha preso avvio nel 2017 per incoraggiare un approccio olistico ai principi dell’economia circolare in cui progettazione, costruzione, efficienza, riduzione dei consumi, recupero, benessere e sostenibilità fossero componenti integrate di sviluppo responsabile.

Il progetto

Il progetto del Comune di Pesaro ha come obiettivo quello di accelerare la transizione ecologica promossa dal recente PNRR, promuovendo un sistema che supera il modello obsoleto “take-make-dispose” per rispondere, invece, a coerenti politiche di economia circolare per l’edilizia e la riqualificazione urbana e degli edifici. Il progetto è stato condotto dall’architetto Margherita Finamore (project manager per il Comune di Pesaro), da Davide D’Ursi (direzione lavori) e da Eros Giraldi (dirigente servizio OO.PP del Comune di Pesaro) ed è stato affidato per la costruzione al Consorzio Conscoop di Forlí (presieduto da Monica Fantini e diretto da Massimo Batani) con le cooperative associate: Formula Servizi Società Cooperativa (presieduto da Antonella Conti e diretto per l’area lavori da Luigi Cancedda), Idrotermica Coop (presieduto da Michele Gardella e diretta da Sara Gherardini), Siem Impianti Soc. Coop. Arl. (presieduto da Matteo Cattedra).

Un traguardo importante

“La Scuola – dichiara Daniele Vimini, vice sindaco Comune di Pesaro – è frutto di un lavoro di squadra fra istituzione e imprese ed la dimostrazione che lavorando insieme con un obiettivo comune è possibile ottenere grandi risultati replicabili per il bene della comunità”. “Per la cooperazione – dichiara Monica Fantini, presidente del Conscoop, anche a nome delle imprese cooperative coinvolte – occuparsi del pianeta significa mettere al centro la persona e agire quotidianamente promuovendo la sostenibilità come imprescindibile opportunità di futuro. A partire dalla qualificazione del lavoro, dall’innovazione responsabile, dalla ricerca applicata, dalla sensibilità etica, dalla solidarietà, dalla formazione continua delle competenze e dalla sensibilizzazione per la tutela dell’ambiente.

Ragioni per le quali questo riconoscimento così prestigioso a livello internazionale, soprattutto perché legato alla costruzione di una scuola, assume per il Conscoop e  per le cooperative associate Formula, Idrotermica e Siem Impianti, un triplice valore, sia come esempio di sostenibilità applicata; sia come opportunità di formazione diretta al non spreco per i giovani che la vivono; sia come riferimento tangibile per la transizione ecologica replicabile, auspichiamo, su tutti i territori. Agire sostenibile significa lungimiranza. Ricevere un premio, come unica impresa selezionata per l’Italia, in un contesto così prestigioso come Cop 26 è una responsabilità che ci sprona a non fermarci e a continuare a promuovere la tutela del pianeta, cooperando, perché solo così si può vincere davvero”.

“Sono davvero orgoglioso – commenta Mauro Lusetti, presidente di Legacoop Nazionale – di questo prestigioso riconoscimento, un premio all’impegno delle cooperative che lo hanno ricevuto per aver declinato il principio della sostenibilità nella concreta realizzazione di un progetto innovativo di alto valore tecnico. La sostenibilità, uno dei fondamentali driver di sviluppo dell’economia, rappresenta per tutte le imprese un fattore di competitività destinato ad acquisire importanza crescente. Per le cooperative è qualcosa di più. È un principio connaturato alla propria identità di imprese di persone, da sempre attente alle esigenze e al benessere delle comunità, che vogliono dare il loro contributo alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo più inclusivo e, appunto, sostenibile sotto il profilo ambientale, economico e sociale”.

Cop26: le ultime dalla conferenza sui cambiamenti climatici

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Dal rapporto sulla bioedilizia di Federlegno è emerso che l’Italia si posiziona al 4° posto in Europa per produzione di edifici prefabbricati in legno con al primo posto il Trentino Alto Adige seguito da Veneto e Lombardia.

TI È PIACIUTO L’ARTICOLO?  ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA

Per altre curiosità e informazioni sugli abitanti continuate a seguirci su www.habitante.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts