Doveri aziendali per la sostenibilità: le nuove direttive UE

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Secondo la nuova direttiva proposta dall’Unione Europea, tutte le aziende di grandi e medie dimensioni dovranno seguire dei programmi di prevenzione per limitare gli impatti negativi sull’ambiente. Cosa sapere sui doveri aziendali UE per la sostenibilità?

Doveri aziendali UE per la sostenibilità: cosa prevede la direttiva dell’Unione Europea?

Secondo quanto emerso dalle nuove direttive dell’Unione Europea, finalizzate a limitare l’impatto sull’ambiente, le aziende di grandi e medie dimensioni dovranno rinnovare le proprie politiche per prevenire l’impatto negativo. 

Nello specifico, per le società di capitali appartenenti alla UE è stato fissato un obbligo relativo a due diligence aziendali per quanto concerne la tematica sostenibilità. Questi ultimi, avranno il compito di identificare, contabilizzare e, infine, prevenire gli impatti negativi sull’ambiente e sui diritti umani (ad esempio sfruttamento dei lavoratori).

Nel caso in cui le aziende e le società capitali non rispettano tali requisiti, dovranno modificare i programmi e rispettivi processi di produzione e acquisto. Nel caso in cui, invece, le aziende non rispettano gli obblighi, queste saranno soggette a diverse sanzioni. Inoltre, tutti i soggetti vittime di tali danneggiamenti avranno la possibilità dir chiedere un risarcimento legale.

Doveri aziendali per la sostenibilità
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Quali saranno gli obblighi e i doveri aziendali UE da rispettare?

Secondo quanto emerso, inoltre, tutti gli amministratori di aziende e società dovranno contribuire attivamente a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità contro il cambiamento climatico. In ogni attività, processo o programma aziendale intrapreso per migliorare la società, questi dovranno sempre tenere in considerazione il possibile impatto sull’ambiente, sui diritti umani e sul cambiamento climatico.

Il testo delle normative ed obblighi UE è ancora in stato di bozza e deve ancora essere approvato dall’Europarlamento e dal Consiglio dell’Ue. Soltanto nel momento in cui il testo verrà pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale questo entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione. Da quel momento in poi, gli Stati avranno un tempo minimo di due anni per rispettare tali direttive.

Doveri aziendali UE a favore della sostenibilità e dei diritti umani

Tutte le imprese e le società capitali dovranno presentare un piano strategico che sia compatibile con la limitazione del surriscaldamento globale. Nello specifico, come stabilito dall’accordo di Parigi, questo deve essere ridotto a 1,5°C. La norma, in aggiunta, è bene evidenziare che esenta tutti i finanziatori dal dovere di adottare due diligence per i clienti dell’azienda. Eppure, gli obblighi e i doveri sono rivolti direttamente alle società interessate. Inoltre, è bene specificare come tali obblighi e doveri nascono con l’intenzione di supervisionare l’implementazione dei processi dei due diligence e la loro perfetta integrazione all’interno del programma aziendale.

Infine, proprio con l’obiettivo di supportare le aziende e le imprese, si propongono orientamenti specifici per il rispetto dell’ambiente, per la sostenibilità e per i diritti umani.

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Quali aziende saranno soggette alle norme dell’UE?

Le norme dettate dall’Unione Europea per salvaguardare l’ambiente, dovranno essere applicate direttamente a:

  • Tutte le società di capitali appartenenti all’Unione Europea considerate di grandi dimensioni. Nello specifico, si fa riferimento ad aziende che contano più di 500 dipendenti e con un fatturato che sia superiore a 150 milioni di euro;
  • Tutte le aziende extra Unione Europea che rispettano tutte le soglie grazie un fatturato generato direttamente dalla UE;
  • Tutte le società dell’Unione Europea che operano in settori ad alto impatto ambientale e contano più di 250 dipendenti e un fatturato pari a 40 milioni di euro.

Le aziende di piccole e medie dimensioni non sono soggette a tali obblighi UE.

 

Quali obblighi devono essere rispettati dalle aziende?

Con la finalità di rispettare le due diligence per quanto riguarda la sostenibilità aziendale, le aziende di riferimento dovranno applicare dei programmi all’interno dei quali inserire le diligence. Nello specifico, si dovrà procedere valutando e dando priorità a tutti gli effetti considerati negativi per l’ambiente. Le aziende dovranno procedere con delle politiche in grado di prevenire e ridurre gli impatti negativi. Inoltre, sarà anche necessario mantenere un meccanismo di notifica e procedura di reclamo ben attivo.

doveri aziendali UE per la sostenibilità
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Sanzioni e sostegni per le aziende: cosa sapere?

Secondo quanto emerso dalla proposta di direttiva, tutte le aziende che non rispettano le regole e le normative saranno soggette a diverse sanzioni. Queste ultime, nello specifico, saranno sancite direttamente dalle autorità amministrative di ogni singolo Stato membro. D’altro canto, tutti i soggetti vittime avranno la possibilità di chiedere un risarcimento per tutti i danni subiti a causa di un’adeguata due diligence. Inoltre, è bene specificare che, tutte le aziende dichiarate di grandi dimensioni, dovranno adottare piani di miglioramento e ottimizzazione per garantire una limitazione del riscaldamento globale a 1,5°C. Con aziende di grandi dimensioni si fa riferimento ad aziende che presentano più di 500 dipendenti e un guadagno pari ad almeno 150 milioni.

La direttiva, in aggiunta, prevede anche diverse misure di accompagnamento e supporto per le aziende interessate. Inoltre, queste potrebbero essere soggette a nuovi obblighi come lo sviluppo di siti web o portali per garantire supporto alle pmi.

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