Secondo la direttiva Case Green, approvata dall’Unione Europea, dal 2025 non sarà applicato il divieto di installare caldaie a gas. Ecco cosa c’è da sapere a riguardo.
La direttiva Case Green è in via di definitiva approvazione dall’Unione Europea e prevede il divieto di caldaie a gas a favore dell’installazione di pompe di calore.
Cosa prevede la direttiva Case Green?
In particolare, la direttiva Case Green si presenta come un insieme di misure proposte dall’Unione Europea con l’obiettivo di favorire il miglioramento energetico delle abitazioni sotto diversi punti di vista. Tra le misure, vi è l’abolizione dei sistemi di riscaldamento a gas e a combustione, a favore di soluzione più ecologiche. Di conseguenza, se la direttiva viene definitivamente approvata, gli Stati membri avranno a disposizione due anni per fare in modo che sia applicato il divieto effettivo delle caldaie negli immobili di nuova costruzione o ristrutturazione.
Come sostituire la caldaia a gas?
Come sostituto delle caldaie tradizionali, sarà necessario intervenire con sistemi regolati ad idrogeno o altri sistemi ibridi quali caldaia a biomassa, pompa geotermica e la pompa di calore. Nello specifico, queste ultime si presentano come l’alternativa ecologica e a basso impatto ambientale migliore. La pompa di calore, infatti, utilizza direttamente l’energia elettrica e si basa su un sistema che sfrutta la differenza di temperatura tra un ambiente interno e uno esterno in modo da regolarne la climatizzazione. Inoltre, l’idea migliore è quella di installare la pompa di calore in ambienti ristrutturati e ben isolati, in modo che si ottimizzi al massimo il rendimento energetico del sistema.
Quanto costa la pompa di calore?
In genere, il prezzo standard di una pompa di calore varia intorno ai 5 mila euro, anche se in alcuni casi può raggiungere i 10 mila euro. Nonostante sia effettivamente una spesa più incisiva rispetto le caldaie tradizionali, è bene evidenziare che è possibile usufruire del vari bonus casa per poter ottenere delle rilevanti detrazioni sull’acquisto.
Stop alla vendita di caldaie a gas
Infine, è bene ricordare che la direttiva prevede non soltanto il divieto di installazione delle caldaie, ma anche il divieto di vendita e acquisto delle medesime. In quest’ultimo caso, però, si tratta di una misura ancora da decidere, considerando che le caldaie a gas permettono comunque di risparmiare energia e anidrite carbonica rispetto le vecchie varianti a combustione a camera aperta. Inoltre, la direttiva evidenzia che il decreto sarebbe valido soltanto per le nuove costruzioni o ristrutturazioni, per cui tutti coloro che hanno già una caldaia a gas in casa non devono necessariamente sostituirla.