Il Nuovo Decreto Energia: Cosa Cambia per le Bollette, i Mutui e Altro

Decreto Energia

Approvato il Decreto Energia: Le Misure per il Sostegno alle Famiglie

Il Decreto Energia rappresenta un passo significativo verso il sostegno delle famiglie italiane in difficoltà economica. Con un valore complessivo di circa 1,3 miliardi di euro, questo decreto introduce diverse misure che impattano su vari aspetti della vita quotidiana, dalle bollette per luce e gas ai mutui e molto altro. Di seguito tutte le novità contenute in questo decreto: come influenzeranno le famiglie italiane?

Bonus Bollette Luce e Gas: Potenziato il Sostegno Sociale Elettrico

Uno dei punti chiave del Decreto Energia è il rafforzamento del bonus sociale elettrico. Questo bonus verrà prorogato per i mesi di ottobre, novembre e dicembre, con l’obiettivo di assistere i nuclei familiari con un Isee non superiore ai 15.000 euro. Il contributo sarà crescente in base al numero di componenti del nucleo familiare, secondo le tipologie già previste. La misura precisa del contributo e la suddivisione dell’onere complessivo tra i 3 mesi saranno definiti dall’Arera, l’Autorità di Regolazione per l’Energia, entro il periodo di proroga.

Bonus Mutui per Under 36: Proroga al 31 Dicembre 2023

Un’altra misura importante riguarda il bonus mutui per gli under 36 che desiderano acquistare la loro prima casa. Questo beneficio è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023, come previsto nella bozza del Dl Energia. La scadenza per presentare le domande è stata posticipata di 3 mesi, dal 30 settembre al 31 dicembre 2023. Questo rinvio offre ai giovani una preziosa opportunità per realizzare il sogno dell’acquisto di una casa propria.

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Shutterstock foto Di Tanoy1412

Bonus Carburanti: Un Sostegno per le Fasce Deboli

Il governo ha introdotto anche un bonus carburanti destinato alle fasce deboli della popolazione. Questo incentivo sarà caricato su una social card denominata “Dedicata a te”. Anche se l’ammontare esatto del contributo non è stato ancora stabilito con precisione, si stima che si aggirerà intorno agli 80 euro, con un budget totale di circa 100 milioni di euro. L’importo definitivo sarà deciso entro i 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto.

Sanatoria degli Scontrini e Imprese Energivore

Un aspetto significativo del Decreto Energia riguarda la sanatoria degli scontrini, che offre la possibilità di regolarizzare le violazioni relative alle fatture o ricevute fiscali. Questa opportunità è disponibile per i contribuenti che, dal 1° gennaio 2022 fino al 30 giugno 2023, hanno commesso violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi. È possibile rimuovere queste violazioni attraverso il ravvedimento operoso, a condizione che non siano state già oggetto di contestazione alla data del perfezionamento del ravvedimento e che tale perfezionamento avvenga entro il 15 dicembre 2023.

A partire dal 1° gennaio 2024, il Decreto Energia apporta anche modifiche ai sostegni per le imprese energivore. L’aggravio delle imprese per il sistema elettrico sarà stabiliti in base ad una percentuale variabile tra il 15% e l’80% degli oneri per il sostegno delle fonti rinnovabili e una percentuale che va dallo 0,5% al 3,5% del valore aggiunto lordo dell’impresa. Tuttavia, questi oneri diminuiranno se l’impresa coprirà almeno il 50% del proprio consumo di energia elettrica da fonti a emissioni zero.

In conclusione, il Decreto Energia rappresenta un importante passo in avanti per il sostegno delle famiglie italiane. Tutte le misure influenzeranno in modo positivo, per esempio, le bollette energetiche e i mutui. Queste misure contribuiranno a migliorare la qualità della vita delle famiglie in difficoltà economica e a promuovere l’efficienza energetica nel Paese.

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