Ormai è deciso: non sarà più obbligatorio il doppio tampone negativo a definire il termine della quarantena e la conferma della guarigione di un paziente Covid. Basterà farne soltanto uno, negativo, per permettere a chi si è ammalato di coronavirus di riprendere le proprie attività quotidiane.
Il Governo ha varato regole più veloci ed efficaci per isolare i positivi al virus
Una importante decisione quella del Governo, per arginare la pandemia, giunta dopo una lunga riunione del Comitato tecnico scientifico tenuta ieri pomeriggio, alla quale ha preso parte anche il ministro della Salute Roberto Speranza, convinto di questa decisione
Questo intervento infatti potrà ridurre la pressione sul sistema sanitario nazionale, liberando molti guariti in tempi più ragionevoli, evitando che siano preda di tamponi con esiti diversi. Sono molti infatti i casi del primo test negativo, seguito da uno positivo e poi da altri due negativi.
Confermata anche la decisione – anticipata da Repubblica – di diminuire a 10 giorni l’isolamento fiduciario nel caso di contatto con un positivo.
Per gli asintomatici che non si negativizzano, inoltre, dopo il 21° giorno potranno uscire. Il Cts dichiara che non ci sono evidenze di positivi asintomaci risultati infettivi dopo tre settimane.
Altra decisione è quella di autorizzare tamponi molecolari ed antigenici per chi ha avuto contatti con positivi. Potrebbero essere fatti anche dai medici di famiglia e dai pediatri. Sono test più rapidi e che aiuteranno a svolgere esami in tempi più rapidi: 5 milioni sono in arrivo, verranno usati nelle scuole, stiamo lavorando per provare ad aprire anche l’opportunità di un utilizzo negli studi dei medici di medicina generale.
In arrivo il vaccino anti Covid-19
“Al momento la mascherina è il nostro vero vaccino. È uno scudo anti Covid che lascia passare solo il 30% del virus, non abbastanza per contagiare noi e chi abbiamo di fronte” – afferma Giuseppe Remuzzi, 71 anni, nefrologo e direttore dell’Istituto farmacologico Mario Negri.
Ma si parla già dell’arrivo di un vaccino entro pochi mesi. Ci sono circa 40 vaccini alla stadio di studi clinici, incluso uno sviluppato dall’Università di Oxford
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Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- Non è un’influenza. Nella passata stagione influenzale in Italia ci sono stati 8.072.000 casi con 812 persone ricoverate in terapia intensiva e 205 morti. Il Covid-19 in Italia ha causato invece finora 36.000 decessi.
- La situazione in Italia e nel mondo sul Covid-19 è aggiornata costantemente ed è consultabile sul sito web del Ministero della Salute.
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