Tra gli incentivi edilizi soggetti a diverse modifiche, è possibile citare il bonus mobili 2024. Ecco cosa sapere e come funzionerà l’incentivo.
Bonus mobili ed elettrodomestici 2024: cosa sapere?
Così come molti altri bonus e incentivi edilizi, anche il bonus mobili ed elettrodomestici subirà delle modifiche con l’arrivo del 2024. In particolare, cambierà la soglia massima di spesa sulla quale applicare la detrazione e, inoltre, non sarà più possibile accedere all’opzione di sconto in fattura e cessione di credito.
In aggiunta è bene specificare che per ottenere l’incentivo è necessario rispettare alcuni requisiti che riguardano sia i mobili e gli elettrodomestici acquistati sia le tempistiche entro la quale sono avvenuti i pagamenti. Inoltre, per poter accedere all’incentivo è importante che i pagamenti avvengano tramite carta di credito, carta di debito o bonifico. Ecco alcune informazioni e dettagli in merito a chi può usufruire dell’incentivo, quali sono i requisiti di accesso e le spese ammesse.
Novità e cambiamenti sul bonus mobili 2024: la guida dell’Agenzia delle Entrate
Con l’avvicinarsi della fine dell’anno corrente, sono diversi i bonus e gli incentivi fiscali che verranno eliminati. Un eccezione è sicuramente il bonus mobili che, nonostante alcune modifiche non verrà annullato con l’arrivo del 2024. Una tra le modifiche principali, riguarda sicuramente il non poter più accedere alla cessione di credito o sconto in fattura. Inoltre, con il bonus mobili 2024 cambierà anche la detrazione stabilità. In particolare, il limite di spesa sul quale applicare la percentuale del 50% è di 5 mila euro. Ecco maggiori informazioni a riguardo su chi può accedere all’incentivo e quali sono i requisiti richiesti.
Chi può accedere all’incentivo e quali sono i requisiti di accesso?
Per poter accedere all’incentivo, è necessario rispettare una serie di requisiti. In particolare, il primo è quello di aver avviato gli interventi di ristrutturazione dell’immobile prima dell’acquisto dei mobili ed elettrodomestici. La detrazione, infatti, verrà approvata dall’Agenzia delle Entrate, soltanto nel caso in cui il beneficiario deve recuperare il patrimonio già investito. Di conseguenza, se per esempio due coniugi decidono di spartirsi i costi di ristrutturazione immobile e acquisto mobili, il bonus non potrà essere richiesto da nessuno dei due. D’altro canto, però, è bene specificare che l’incentivo può essere richiesto anche per arredare un ambiente diverso da quello ristrutturato ma comunque presente all’interno dell’immobile di riferimento.
Per quanto riguarda le tempistiche, il bonus potrà essere richiesto per tutti gli acquisti di mobili ed elettrodomestici effettuati dal 6 giugno 2023 al 31 dicembre 2024. Il beneficiario, per ottenere l’incentivo, dovrà presentare il documento testimone della spesa sostenuta nel modello 730.
Quali sono gli acquisti ammessi dal bonus? Ecco cosa sapere
Il bonus mobili si presenta come un contribuito pari al 50% disponibile su una spesa massima di cinque mila euro e per l’acquisto di specifici prodotti e articoli. In particolare, per quanto riguarda i grandi elettrodomestici, è possibile acquistare:
- Forni di classe energetica A o superiore;
- Lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie di classe energetica E o superiore;
- Frigoriferi, congelatori e altri apparecchi con classe energetica pari ad F o superiore.
Inoltre, il bonus può essere utilizzato per l’acquisto di:
- Apparecchi per il riscaldamento dell’amiente;
- ventilatori elettrici;
- Prodotti per la cottura;
- Sfufe elettriche.
- Armadi;
- Cassettiere;
- Comodini;
- Credenze,
- Letti;
- Librerie;
- Scrivanie;
- Sedie;
- Tavoli;
- Accessori ed elementi per l’illuminazione della casa.
Sono esclusi, invece, le porte, i tendaggi e le pavimentazioni. Infine, è bene specificare che il bonus non è disponibile con sconto in fattura o cessione di credito.
Altri requisiti necessari per accedere all’incentivo: cos’è l’adempimento obbligo Enea?
I requisiti per poter accedere al bonus mobili sono diversi. Tra questi, in particolare, spicca la necessità di adempiere all’obbligo di comunicazione presso l’ente Enea, ovvero Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Come evidenziato dalla Legge di Bilancio 2018, il bonus mobili ed elettrodomestici risponde direttamente all’obbligo Enea per quanto concerne la trasmissione dei dati dell’ente. Di conseguenza, per usufruire del bonus sarà necessario informare e fornire all’ente Enea tutti i dati specifici relativi alle spese sostenute per l’acquisto dei mobili ed elettrodomestici.
Quali sono le modalità di pagamento per poter accedere al contributo fiscale?
Per poter accedere al beneficio fiscale, come già evidenziato, è necessario dimostrare che gli interventi di ristrutturazione dell’immobile siano stati eseguiti prima dell’acquisto dei complementi d’arredo. Inoltre, è bene specificare che il bonus potrà essere disponibile soltanto nel caso in cui i mobili siano stati acquistati con determinati pagamenti. Nello specifico, i pagamenti ammessi sono il bonifico o l’utilizzo della carta di credito o debito.
Infine, un altra tipologia di pagamento approvato è il finanziamento a rate. Questo, però, soltanto nel caso in cui la società di riferimento distribuisca le somme con le modalità di pagamento già preannunciate.
