Tra le novità principali emerse con il nuovo decreto legge spicca sicuramente le modifiche apportate al bonus barriere architettoniche. Cosa sapere sul nuovo bonus barriere architettoniche 2024 e quali sono i lavori ammessi?
Novità e modifiche bonus barriere architettoniche: cosa sapere sui lavori ammessi e sulla cessione di credito
Uno dei bonus riconfermati con la nuova Legge di Bilancio è il bonus barriere architettoniche. A differenza degli anni scorsi, però, il contributo edilizio presenta diverse modifiche e aggiornamenti. Come prima cosa, è bene evidenziare che il bonus sarà valido per tutto il 2024 ma non delle modifiche rilevanti. Nello specifico, uno dei cambiamenti principali riguarda i lavori ammessi e approvati con il bonus. Inoltre, vi sono altre novità per quanto concerne la cessione di credito e lo sconto in fatture. Queste ultime, infatti, possono essere richieste soltanto in determinati casi particolari. In alternativa, invece, per richiedere il bonus sarà necessario optare per la dichiarazione dei redditi. Di seguito maggiori dettagli e informazioni da sapere per richiedere il bonus barriere architettoniche 2024.
Quali sono i lavori ammessi e approvati con il nuovo bonus barriere architettoniche?
Tra i bonus approvati e riconfermati dalla nuova legge di bilancio è possibile citare il bonus barriere architettoniche. A partire dal 1 gennaio 2024, quindi, l’agevolazione è entrata in vigore a livello nazionale con le rispettive modifiche apportate. Infatti, è bene evidenziare che a differenza degli anni scorsi, al bonus barriere sono state approvate diverse modifiche, soprattutto per quanto riguarda i lavori ammessi. Nello specifico, è bene specificare che una delle novità principali riguarda proprio la non copertura di lavori di sostituzione di infissi e il rifacimento del bagno.
Di conseguenza, i lavori ammessi e coperti dal bonus sono rispettivamente:
- Interventi riguardanti ascensori, scale, rampe, servoscala e piattaforme elevatrici.
Inoltre, è bene tenere presente che tutti i lavori e gli interventi, prima di essere eseguiti, dovranno necessariamente essere approvate dai professionisti abilitati con relativa certificazione.
Cosa prevede il nuovo bonus secondo la Legge di Bilancio?
“Ai fini della determinazione delle imposte sui redditi, ai contribuenti è riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le spese documentate sostenute fino al 31 dicembre 2025, con le modalità di pagamento previste per le spese di cui all’articolo 16-bis del Testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, per la realizzazione in edifici già esistenti di interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi ad oggetto esclusivamente scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.”
Come funzionano la cessione e lo sconto in fattura per quanto riguarda il bonus barriere architettoniche 2024?
Come già evidenziato, il bonus barriere architettoniche presenta diverse novità nel nuovo anno. Oltre alle novità riguardanti i lavori ammessi, il nuovo bonus presenta diverse modifiche anche per quanto concerne la cessione di credito e lo sconto in fattura. Nello specifico, uno dei cambiamenti principali riguarda l’introduzione dell’obbligo di versare tutte le somme e quote richieste tramite bonifico parlante. Eppure, per quanto riguarda tale modifica, è bene evidenziare che questa sarà applicata a tutte le spese sostenute dopo l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2024. Per questo, in relazione a tale modifica, è necessario tenere in considerazione tutti i lavori avvenuti dopo il 30 dicembre 2023.
Quali sono le altre novità principali per quanto riguarda lo sconto in fattura e la cessione del credito?
Le modalità di sconto in fattura e cessione di credito sono raggiungibili soltanto per i lavori e le spese sostenute entro la data del 31 dicembre 2023. Eppure, vi sono delle eccezioni, quali rispettivamente:
- Nei condomini, nei casi particolari di lavori riguardanti parti comuni di edifici utilizzati a scopo abitativo;
- Nel caso di soggetti con condizione di disabilità accertata appartenenti alla famiglia del contribuente, secondo quanto stabilito dall’articolo 3 della legge 104;
- Nel caso di persone fisiche che presentano un reddito limite fino a 15 mila euro che, a sua volta, viene determinato tramite il quoziente familiare utilizzato per il Superbonus per lavori su strutture abitative unifamiliari o in edifici plurifamiliari. Questo caso è valido soltanto se il contribuente di riferimento sia titolare di diritto di proprietà sull’immobile di riferimento.
Tutti coloro che non rientrano nei casi particolari citati prima, per accedere al bonus barriere 2024, dovranno necessariamente utilizzare la dichiarazione dei redditi. Inoltre, è bene evidenziare che, in quest’ultimo caso, la detrazione verrà suddivisa nelle cinque quote già previste.