Siamo certi che è capitato anche a voi : siete in casa, vi guardate intorno e vi viene voglia di cambiare qualcosa. I mobili vi sembrano fuori posto, la disposizione dei quadri non vi soddisfa più oppure il colore delle pareti vi ha stufato. Tutto si può riassumere in una parola che è anche uno dei motivi che più spingono a cambiare casa: la noia.
Quelli che abbiamo elencato sono solo i sintomi della voglia di un cambiamento più radicale che si può tamponare con una rinfrescata alle pareti ma che nel giro di poco tempo vi porterà a dare un’occhiata agli annunci immobiliari. La noia, altre volte, può essere invece un evento importante nella vostra vita, positivo o negativo. Magari è un periodo in cui siete insofferenti o insoddisfatti oppure, al contrario, avete cambiato lavoro e vi è venuta voglia di cambiare vita. Il risultato è lo stesso : farete sempre più caso ai cartelli “Vendesi” mentre passeggiate.
Altra ragione che spinge tante famiglie a cambiare casa sono i vicini. Ebbene si, che viviate in appartamento o in una casa indipendente, il vicinato può diventare un problema. In modo particolare in condominio, sono tante le ragioni che possono far nascere conflitti tra inquilini, che molto spesso sfociano in litigi, ripicche o, peggio, questioni legali.
I motivi di scontro più frequenti sono di sicuro rumori molesti, animali domestici, problemi di parcheggio. Pensate, secondo il sito nonsprecare.it gli italiani spendono circa 250 milioni di euro l’anno per contenziosi condominiali, che rappresentano un terzo dei contenziosi che paralizzano e intasano i tribunali civili. Come si dice, meglio prevenire che curare.
Andando avanti, se volessimo stilare una sorta di classifica dei motivi per cui si cambia casa, sul podio metteremmo di certo il luogo. Passa il tempo e si modificano le esigenze della famiglia. Da più giovani, si preferisce stare in centro vicino alla “movida” e non si fa troppo caso ai rumori di traffico o al chiasso che dura fino a tardi. Più in là, anche con l’arrivo di un figlio, subentra la necessità di un posto più tranquillo e si preferisce fare qualche chilometro in macchina per raggiungere il centro più che vivere nel centro cittadino.
In cima alla nostra classifica immaginaria, c’è però lo spazio. A seconda dei bisogni della famiglia, di cui abbiamo parlato poco fa, lo spazio di una casa appare troppo grande o troppo piccolo. Nello scegliere la prima casa, ad esempio, una coppia tenderà a preferirne una di dimensioni limitate, più facile da gestire. Cosa opposta se la famiglia si allarga. Al contrario, un immobile può risultare troppo grande ad esempio per una coppia matura, i cui figli lavorano fuori o hanno messo su famiglia altrove. In questa circostanza troppe stanze in più, faranno sentire la casa vuota e non più adatta.
Ada Maria De Angelis