Just Eat, food delivery attivo in Italia dal 2011, ha realizzato la prima mappa dei piatti takeaway più ordinati in Italia.
Ad essere prese in esame 18 città italiane. Da nord a sud trionfa la pizza, il piatto da asporto più ordinato, che dal 2016 ad oggi ha generato su Just Eat un impatto economico pari a 40 milioni di euro. Se messe in fila, tutte le pizze ordinate coprirebbero una distanza di 100 km.
La mappa dei piatti takeaway più ordinati
La top ten dei piatti takeaway più ordinati dopo la pizza vede in ordine: Hamburger, Giapponese, Cinese, Italiano, Panini e Piadine, Indiano, Pollo, Greco, Dolci e Gelato.
Dalla mappa dei piatti takeaway emerge che amiamo i piatti della tradizione ma che non rinunciamo a sperimentare nuove cucine, che ci piace mangiare a casa, ma variando molto sperimentando piatti e gusti.
Grazie all’analisi dei dati digitali emergono gusti, passioni, abitudini e nuovi trend. Ma anche la differenze tra le preferenze di uomini e donne, giovani e meno giovani e professionisti o studenti. Lo studio ha l’obiettivo di osservare da vicino le dinamiche della rivoluzione del digital food delivery, dalle scelte legate alle cucine, ai piatti più desiderati, esplorando, di città in città, i comportamenti, la professione, l’età e l’approccio alla varietà in cucina e all’ordinazione a domicilio.
Sushi a Milano, cucina cinese a Roma, i piatti takeway da nord a sud
Da Nord a Sud, gli italiani hanno preferenze molto diverse in fatto di piatti takeaway più ordinati. A Milano i piatti più ordinati sono sushi e hamburger con un crescente interesse verso la cucina indiana. I Romani ordinano cinese e sempre più la cucina italiana. Napoli predilige panini, dolci e giapponese e a Palermo si ordinano pollo e gelato.
Mentre a Bari spopola il greco e a Cagliari la cucina mediorientale. Nell’ultimo anno Genova stupisce con la cucina messicana e a Verona spopola il fritto. Tra i pochi a preferire il cibo italiano ci sono i Bolognesi.
Dal 2015 ad oggi ogni città ha seguito questo trend in ascesa in modi e con piatti diversi, ma tendenzialmente a fare da traino è stata una cucina in particolare.
Emerge anche che gli italiani, oltre a gustare piatti etnici, amano mangiare i piatti tipici delle altre regioni, infatti tra piatti takeaway più ordinati a Bari troviamo le lasagne e la cotoletta alla milanese, mentre a Cagliari si ordina il pesto alla genovese, a Padova il pasticcio alla bolognese e a Venezia i bigoli all’amatriciana.
Ad influire è lo stile di vita
Gli stili di vita personali e professionali influenzano l’andamento di questo mercato, facendo emergere trend variegati. Ad ordinare di più sono impiegati e studenti, rispettivamente sono il 40% e il 34%, a seguire liberi professionisti che sono il 14%. Questi ultimi risultano essere quelli che amano maggiormente variare le cucine e sperimentare nuovi piatti.
Analizzando i fattori generazionali si scopre che i Millennials (popolazione compresa tra i 18 e i 36 anni) sono i più attivi negli ordini takeaway, a seguire la Generazione X (tra i 36 e i 45 anni) e gli over 45, che sono soltanto l’8%. Gli adulti ordinano meno ma sperimentano di più, scegliendo giapponese e cibo asiatico, mentre i più giovani prediligono la pizza da condividere con gli amici.
Cosa ordinano gli uomini e le donne
Le ragazze Millennials ordinano più dei ragazzi della stessa età mentre per la Generazione X la situazione si inverte. Le differenze emergono anche nella tipologia dei piatti takeaway più ordinati: sushi per le donne, mentre gli uomini restano affezionati alla pizza che regna sovrana, ma provano anche hamburger, etnico, sudamericano e dolci.
Le donne sono più fedeli agli stessi ristoranti, soprattutto se si tratta di cucine orientali, mentre gli uomini tendono a ordinare cibi sostanziosi per non rischiare di rimanere delusi e a stomaco vuoto.