Come riordinare l’armadio in maniera sostenibile? Una volta appurato che il rispetto per l’ambiente è fondamentale, è opportuno che il nostro guardaroba rispecchi comunque la nostra identità. Rendere un po’ più green il nostro armadio non è difficile basta seguire alcune regole.
Come progettare e collocare al meglio un armadio in camera da letto
Riordinare l’armadio in maniera sostenibile: come fare?
Ci sono poche e semplici regole da seguire, tra cui:
- Comprare meno
Spendere soldi per pezzi che costano poco e che si rovinano dopo due lavaggi non vale la pena. Investire in pezzi di alta qualità significa farli resistere alla prova del tempo. Si tratta di pezzi che si può conservare per molto tempo, evitando il rischio di creare rifiuti evitabili.
Oltre a contribuire alla sostenibilità ambientale permette di risparmiare soldi, che non è mai un male.
- Scegliere la seconda mano e a Km0
Dare una nuova possibilità a oggetti che altre persone non usano più grazie ai mercatini dell’usato è un’ottima scelta. I prezzi sono vantaggiosi e i capi sono unici e si dà nuova vita a qualcosa che non verrà più sprecato.
Nei piccoli negozi sotto casa inoltre non troviamo modelli standardizzati ma linee di moda più personalizzate e sartoriali. Una scelta doppiamente ecologica: in questo modo si evita di fare molta strada in auto visto che i piccoli negozi di vicinato sono raggiungibili a piedi.
- Scegliere plastica riciclata
Molte aziende di abbigliamento cercano di ridurre l’impatto ambientale con materiali riciclati per confezionare i propri capi. Il PET, la comune plastica, tramite processi di fusione e filatura si può trasformare in borse, zaini e giacche.
- Acquistare cotone biologico
Evitare i tessuti con micro-fibre che finiscono spesso per inquinare gli oceani e sono difficili da raccogliere perché le loro particelle diventano sono molto piccole. Meglio optare per un cotone organico e materiali riciclabili.
- Non gettare nel cestino e scegliere il fai da te
Gli indumenti da eliminare dal nostro armadio non verranno riciclati se buttati nel cestino e inquineranno. Optare piuttosto per donazioni ad associazioni, case di riposo e comunità che possono averne bisogno.
Optare anche per le riparazioni. Molti brand inoltre creano dei punti di raccolta nei negozi per recuperare capi di abbigliamento da riciclare e usare nuovamente.
Il guardaroba sostenibile dipende da scelte consapevoli
Il proprio armadio può essere riorganizzato in base alle proprie scelte per questo, serve un metodo nel scegliere come comportarsi nei confronti della sostenibilità:
- Conoscere i brand
È importante conoscere i passaggi tra l’origine del prodotto e il capo finito. In questo modo si può essere in grado di valutare e fare le nostre scelte sviluppando conoscenza e consapevolezza.
- Creare nuovi outfit con i capi già in nostro possesso
Abbinare outfit, colori e accessori pensando alle proprie giornate. Recuperare capi che magari non piacciono più per modificarli con ricami o spille per trasformarli in qualcosa di nuovo.
- Lavare meno i vestiti
Lavare i vestiti a 30 gradi riduce il consumo di energia fino al 40% rispetto al lavaggio standard. Evitare l’asciugatrice: se si ha poco tempo a disposizione un’organizzazione del proprio guardaroba in settori può aiutare nell’impresa.
- Leggere le etichette
È importante controllare l’etichetta perché serve a capire come è fatto il nostro vestito, dai materiali, alla manodopera, alle scelte vegan free.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo e tu?
- La moda rappresenta l’8,1% delle emissioni di gas serra e l’85% degli indumenti finisce nelle discariche. Inoltre, accumuliamo più di 12 milioni di tonnellate l’anno di rifiuti tessili.
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