Per decidere dove posizionare la doccia nella stanza da bagno, occorre valutare la planimetria e l’organizzazione generale del bagno. Ma la posizione della doccia deve avere anche altre caratteristiche di cui è bene tenere conto, vediamo quali sono.
Come decidere dove posizionare la doccia
In tema di tendenze arredo bagno, nell’eterna diatriba tra vasca e doccia ad oggi sembra averla spuntata la doccia. Soluzione preferita da molti, sia per questioni pratiche che ecologiche, legate al minor consumo d’acqua.
Viene scelta sia per arredare bagni nuovi, che come elemento in sostituzione di una vecchia e classica vasca. In entrambi i casi è bene sapere che occorre valutare con estrema attenzione dove posizionarla.
Come per i sanitari, il posizionamento della doccia deve tener conto di molteplici aspetti legati all’impiantistica. Per posizionare la doccia infatti si deve considerare: la posizione degli scarichi, dei tubi dell’impianto idrico per l’immissione dell’acqua e delle prese elettriche. Utili se si devono collocare luci o faretti a led per una doccia emozionale dotata di tutti gli optional per la cromoterapia.
Il piatto doccia e il sistema di apertura
Definita con precisione l’impiantistica, si può cominciare a scegliere la posizione della doccia, che resta comunque la soluzione più pratica e meno ingombrante rispetto alla vasca.
Il primo aspetto da valutare è la dimensione e la forma del piatto doccia. Quest’ultimo generalmente è di forma quadrata o rettangolare, anche se in alcuni casi si usano anche forme semicircolari o persino rotonde, per docce da posizionare al centro della stanza.
Oltre al piatto doccia, un ulteriore elemento che influisce nella scelta della posizione della doccia è l’ingombro generato dall’apertura delle ante. Per coloro che hanno poco spazio sono consigliate porte che si aprono verso l’interno o verso l’esterno, a soffietto o scorrevoli.
Per ovviare problemi di spazio e a vantaggio di un’estetica accattivante, oggi sono molto diffuse anche le docce aperte cosiddette “Walk-In”. A differenza di un tradizionale box doccia con 4 pareti, la doccia aperta ha uno o due lati liberi e offre la possibilità di accedere alla doccia anche da due entrate diverse.
Si realizza lungo una parete diritta del bagno, che dovrebbe essere abbastanza ampio, usando semplicemente una lastra di vetro fissata parallelamente alla parete del bagno.
La scelta del modello: dal box alla doccia in muratura
I modelli di doccia più diffusi sono i box doccia di serie, con misure standard. Per creare un vano delle dimensioni desiderate, una valida alternativa ai box è rappresentata dalla doccia in muratura. Per realizzarle in angolo, basta realizza un muro di tamponamento e mettere una porta in vetro della stessa larghezza dello spazio creando una sorta di nicchia dedicata.
Tradizionalmente anche il box doccia viene collocato in un angolo del bagno, perché questa soluzione è quella che permette di sfruttare al meglio gli altri metri quadri a disposizione. Per posizionare la doccia in un angolo del bagno può essere necessario realizzare prima la terza parete, una quinta, che definisca lo spazio della doccia. Oppure optare per un box doccia a parete con tre pannelli in vetro.
Non di rado succede che la doccia vada a sostituire la vasca preesistente. In questi casi scegliere la posizione può essere immediato perché, si mette il box sulla stessa area che prima era occupata dalla vasca da bagno.
La posizione della doccia in funzione della planimetria
Date le dimensioni, la doccia così come la vasca, è uno degli elementi predominanti della stanza bagno. Anche se nella scelta della posizione della doccia non c’è una regola precisa, se lo spazio lo permette, la posizione migliore è di fronte al gruppo bidet/wc. Soluzione che però comporta una larghezza notevole del bagno, che non tutti possono avere. Ovunque la si collochi, la doccia sarà visibile e porterà via molto spazio, specialmente nei bagni di dimensioni modeste.
Un bagno deve essere un posto decoroso e pratico, la cosa più vicina alla porta, dovrebbe essere il lavabo. In alcuni casi però non è possibile. In tal caso in vicinanza della porta può capitare di trovare proprio la doccia. Un elemento bello da vedere, nonché soluzione pratica per chi è solito fare una doccia veloce. In ogni caso, il modo migliore per trovare la posizione giusta per la doccia è ancora una volta, quello di considerare la planimetria del bagno.
Se il bagno è quadrato, la doccia può tranquillamente essere posizionata davanti al gruppo dei sanitari. Magari mantenendo anche un po’ di spazio laterale al fine di disporre un appendiabiti per asciugamani o accappatoio.
Questione diversa e più complessa, se si deve intervenire su un bagno rettangolare, a maggior ragione se è anche stretto e lungo. Le dimensioni di questi bagni infatti non permettono di installare la doccia di fronte ai sanitari, per cui occorre studiare delle valide alternative.
Nel bagno stretto e lungo, scelta ricorrente è collocare i sanitari e la doccia tutti su un’unica parete lunga del bagno. In modo da offrire maggiore mobilità. In alternativa si può inserire la doccia tra il lavabo e i sanitari. Ma tenendo presente che servirà un spazio di almeno 60-80 cm per muoversi e permettere l’apertura della doccia.
Posizionare la doccia nei bagni stretti
Per sfruttare al meglio tutta la larghezza del bagno e creare una doccia spaziosa anche in un bagno stretto, esistono altre soluzioni molto diffuse. Ovvero quelle di collocare la doccia in fondo alla stanza oppure di creare una doccia passante. Affinché la doccia possa stare in fondo alla stanza in corrispondenza della finestra, occorre che il bagno abbia almeno una larghezza compresa tra i 125 – 130 cm.
Inoltre questa distribuzione, dovrebbe prevedere preferibilmente una doccia completamente trasparente, così da permettere alla luce naturale di filtrare fino alla zona dove sono collocati il lavabo e lo specchio.
Anche la doccia passante occupa tutta la larghezza del bagno ma è posizionata al centro della stanza. In pratica il vano doccia rappresenta l’elemento che divide la zona del lavabo da quella di wc e bidet grazie alle ante vetrate scorrevoli.
Quando il box doccia sarà utilizzato, le ante vetrate scorrevoli saranno chiuse, creando di fatto tre ambienti. La zona ingresso con il lavabo, quella del box doccia e la zona con wc e bidet. Quando invece il box doccia sarà utilizzato, le ante vetrate scorrevoli resteranno aperte consentendo il passaggio e una migliore circolazione dell’aria. Per realizzare una doccia passante è sempre consigliato un piatto doccia a filo pavimento.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo un’indagine condotta a campione dall’Osservatorio sulla Casa alla domanda su chi si occupa della scelta dei prodotti per l’abbellimento, la manutenzione, la sistemazione o la ristrutturazione della casa, il 46% ha dichiarato di condividere la scelta con i membri della famiglia, contro il 54% che dichiara di occuparsene personalmente.
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