L’architetto e designer tedesco Ludwig Mies van der Rohe è il padre della famosa frase less is more. Si tratta del principio cardine della filosofia minimalista del primo ‘900 che, con il corso del tempo, si è diffuso anche nella vita di tutti i giorni. Sostanzialmente, si tratta di seguire alcune piccole indicazioni per poter vivere con il minimo indispensabile, traendone i maggiori benefici.
Che cos’è il minimalismo
Il minimalismo è un particolare stile di vita che prevede la completa eliminazione di tutto il superfluo dalla propria vita. Infatti, il minimalista si libera da qualunque oggetto, accessorio o spese che non sono estremamente essenziali e dispone unicamente dello stretto necessario. In questo modo, i minimalisti tendono a vivere unicamente con il minimo indispensabile. Questo particolare stile di vita serve non solo a riflettere sulle esigenze davvero importanti, ma anche a dare importanza a idee e tematiche di reale valore. Infatti, chi segue una vita improntata sul principio del minimalismo ha molto a cuore tematiche come:
- la sostenibilità
- la calma
- la serenità
- evitare gli sprechi
- non cercare la felicità nei beni materiali
Perciò, seguendo alcuni piccoli consigli propri di questa filosofia, sarà possibile vivere con il minimo indispensabile, senza che questo possa comportare fatica o frustrazione. Alcuni fra i precetti fondamentali sono:
- spendere poco denaro per la spesa
- risparmiare sui consumi domestici
Spendere poco per la spesa: come fare
Riuscire a risparmiare sulla spesa, pur mantenendo una dieta sana e variegata è possibile attraverso alcuni semplicissimi accorgimenti. Innanzitutto, è sconsigliato acquistare prodotti preconfezionati o semi-lavorati. Infatti, secondo la filosofia less is more, per poter risparmiare e, allo stesso modo, assicurarsi un pasto più salutare, è preferibile l’acquisto di singoli prodotti, da cucinare e comporre a piacimento per le ricette scelte.
Inoltre, anche dedicarsi al giardinaggio è uno dei principi cardine per poter vivere con il minimo indispensabile. Infatti, dopo una spesa iniziale che prevede terriccio, semi vari e unicamente i più indispensabili fra gli arnesi, sarà possibile coltivare i propri ortaggi e la propria frutta per poterne, successivamente, usufruire. In questo modo, si risparmia sulla spesa nel lungo termine e si ha la certezza di mangiare cibo salutare, naturale e privo di qualsiasi conservante. Invece, chi non dispone di uno spazio in cui poter coltivare il proprio giardino, può acquistare frutta e verdura di stagione presso aziende agricole o produttori locali. Un ulteriore consiglio è quello di stilare una lista settimanale dei pasti. In questo modo, si possono evitare gli sprechi, tanto di cibo, quanto di denaro.
Risparmiare sui consumi domestici
Fra le spese da sostenere, quelle che riguardano i consumi domestici sono certamente fra le più onerose. Ciononostante, esistono dei piccoli accorgimenti che, se seguiti, aiuteranno a risparmiare, senza privarsi di nulla. Ad esempio, per quanto riguarda il riscaldamento, è necessario accendere con molta cura i riscaldamenti e, se preferibile, riscaldarsi attraverso altri metodi, come:
- coperte in pail
- maglioni in lana
Inoltre, in caso di freddo eccessivo, è consigliato l’utilizzo di stufe a pellet o in carbonio. In questo modo, la casa potrà riscaldarsi, senza troppi sprechi e a costi drasticamente ridotti. Invece, per quanto riguarda l’energia elettrica, è consigliabile utilizzare gli elettrodomestici nelle fasce d’orario a basso consumo. La fascia d’orario a più basso consumo elettrico è quella denominata F3 oppure fuori punta, che segue i seguenti orari:
- dal lunedì al sabato (dalle 23:00 alle 7:00)
- la domenica, senza limiti d’orario
- i giorni festivi, senza limiti d’orario
Un ulteriore consiglio per ridurre le spese relative ai consumi domestici è quello di spegnere tutti i propri device. Quindi, è necessario assicurarsi di non lasciare in stand-by televisori, computer oppure macchinette del caffè.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- L’Osservatorio sull’energia di facile.it osserva che la cifra media spesa da ogni famiglia italiana per le bollette ammonta a 1.200 euro all’anno. Fra le regioni con il tasso di spesa maggiore, si trova la Sardegna. Infatti, in quest’isola una famiglia media consuma 2.334 KWh all’anno, cui seguono il Veneto (2.134 KWh) e la Sicilia (2.079 KWh).
- Sulle utenze elettriche delle famiglie italiane del 2022 è stato registrato un aumento pari al 131% rispetto allo scorso anno. Invece, per quanto riguarda il gas naturale, l’aumento rispetto al 2021 è pari al 94%.
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