Il mercato edilizio in Italia subisce continui sbalzi, anche se è pur vero che investire nel mattone è decisamente una modalità di risparmio pratica. Oltre ad aver messo al sicuro un capitale, abbiamo costruito la nostra vita e non solo una casa. Negli ultimi anni c’è stato un incremento dello sviluppo delle case prefabbricate in legno, che nonostante i vantaggi, ancora non convincono in maniera decisiva gli italiani. Diamo uno sguardo alle case prefabbricate in cemento, la nuova frontiera dell’edilizia. Questa solide costruzioni mantengono le caratteristiche tipiche, ma con particolarità diverse dalla classica edilizia.
Quali sono le caratteristiche delle case prefabbricate in cemento?
I punti di forza delle case prefabbricate in cemento sono molti, primo di tutti è la conoscenza del materiale. Il cemento con il quale vengono costruite le case in edilizia classica, è lo stesso utilizzato per quelle prefabbricate. Di conseguenza, non ci saranno sorprese negli anni, ma avremo la garanzia della durevolezza nel tempo.
Il cemento è un materiale ignifugo, quindi molto più resistente al fuoco, ed è molto più isolante di altri materiali. Grazie a queste caratteristiche, si assicura un bassissimo tasso di umidità e una minore dispersione di calore. Le case prefabbricate in cemento sono antisismiche grazie alla durezza del materiale, ma allo stesso tempo seguono il movimento ondulatorio del sisma. Questo garantisce una maggior sicurezza per i suoi abitanti e una riduzione dei costi dell’assicurazione.
I vantaggi delle case prefabbricate in cemento
Un altro grande vantaggio, è che quando si sceglie di progettare una casa prefabbricata, tutti i dettagli vengono decisi in sede di progetto. Di conseguenza, anche i costi vengono quantificati in maniera precisa, con un margine minimo per eventuali intoppi. Ma tendenzialmente, quando il progetto è confermato, il prezzo non subisce variazioni. Questo è un enorme vantaggio per gli acquirenti, ma anche per la ditta che deve eseguire i lavori.
Oltretutto, è consigliabile scegliere una squadra di lavoro completa (architetto, geometra, costruttore, elettricisti) che collaborino tra loro. In questo modo sarà più facile per tutti stare al passo con i tempi di costruzione previsti chiavi in mano. In media ci vogliono dai 3 ai 7 mesi per la realizzazione di una casa prefabbricata, i tempi si calcolano dall’inizio degli scavi e dall’ampiezza del progetto.
I costi e i risparmi
I costi si aggirano tra i 1500 e i 1800 euro al metro quadro, molto dipende dai materiali di finitura che scegliamo e dalla zona. Inoltre, il sistema di costruzione unito ai materiali di ultima generazione, consentono un abbattimento quasi totale delle bollette. I costi di realizzazione aumentano se scegliamo di inserire un impianto fotovoltaico, ma troveremo un incentivo di risparmio a lunga durata sulle commissioni di utilizzo.
La scelta del progetto e l’inserimento della domotica
Quando decidiamo di costruire una casa prefabbricata in cemento (ma vale per ogni tipo di prefabbricato), è necessario scegliere i dettagli durante il progetto.
Negli ultimi anni la scelta della domotica è in grande sviluppo per restare al passo con i tempi. Non si tratta solo di una scelta di comodità, ma anche di risparmio.
La domotica infatti è un sistema intelligente autonomo, che regola i consumi della casa in base alle necessità dei suoi proprietari. Scegliendo la temperatura e la quantità di energia elettrica che impostiamo nel sistema di domotica, la casa diventa intelligente e risparmiosa. È importante inserire il sistema di domotica già nel progetto di costruzione, in modo da risparmiare tempo e denaro. In questo caso, la predisposizione sarà parte integrante del progetto e avremo una casa costruita in breve tempo, senza aggiunta di costi inaspettati e dotata di sistemi intelligenti.
Case da sogno: idee di ispirazione dalle case più belle del mondo
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Le case prefabbricate in Italia sono circa 3.220, di cui il 90% sono a scopo abitativo. Questo tipo di mercato deve ancora convincere gli italiani, che hanno una scelta radicata, sostenitrice dell’edilizia classica.
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