Piccolo e raccolto oppure ampio e ricco di statuette: ciò che conta è che sia Presepe!
Il mese di Novembre è appena arrivato e l’aria del Natale riempie già le strade. Le vetrine dei negozi e dei grandi centri commerciali stuzzicano grandi e piccini , proponendo i primi assaggi della festa più attesa dell’anno.
Il pezzo forte dei preparativi natalizi è il presepe, la cui composizione lascia parecchio spazio alla fantasia.
Mentre l’abete simboleggia, per così dire, la parte più “giocosa” del Natale, il presepe rimanda alla nascita di Cristo, perciò, per chi ne è affezionato, non è Natale se accanto all’abete, adorno di palline e luci colorate, non viene allestito un bel presepe.
Simbolo per eccellenza della tradizione cristiana, ci sono mille modi diversi per realizzarlo.
Lo si può acquistare già pronto oppure costruire in casa, con un po’ di creatività, utilizzando gli elementi che più piacciono o che si hanno a disposizione. Insomma, a ciascuno il proprio presepe!
È importante che sia posizionato in un angolo della casa dove tutti possano ammirarlo, grandi e piccoli, proprio per quello che esso rappresenta. Sì, perché il presepe sveglia il lato buono, fanciullesco, di ognuno di noi e riunisce la famiglia.
Esso evoca valori profondi, quali l’essenzialità, la pace, la gioia, la tenerezza. In un mondo dove il consumismo rischia di nascondere la vera essenza del Natale, il Presepio rimanda al vero significato della festa. Esso mantiene vivo il senso del “venire alla luce”, “rinascere nel cuore”.
Presepi tradizionali
I più tradizionalisti allestiscono presepi molto grandi, ricchi di statuine e casette: un presepe in cui il paesaggio non si limita alla sola natività. Carta stellata per il cielo, carta marrone per le montagne, una grande capanna, la stella cometa, pastori, venditori, suonatori e tanto altro. Per un presepe del genere ci vuole il giusto spazio.
A terra, su un’ampia base, o ai piedi dell’abete natalizio: esso diventerà un complemento d’arredo, parte integrante dell’abitazione per l’intero periodo natalizio.
Presepi mignon
C’è anche chi, per scelta o per problemi di spazio, rinuncia al presepe formato large, scegliendone uno più piccino. Per esempio c’è chi sceglie di allestire la sola natività, la capanna con la famiglia di Betlemme, bue e asinello. In questo modo basterà anche un angolino sulla libreria, su una mensola, magari anche in cucina, sul frigorifero. Tante le versioni originali, ad esempio dentro una palla da appendere all’albero, in un vaso, in un cestino o persino nel guscio di una noce!
Tante idee fai da te per il tuo presepe
Se vuoi creare un presepe in casa, sono due gli ingredienti fondamentali, pazienza e creatività. Nella realizzazione dei presepi fai da te, si comincia col deciderne la struttura, gli elementi e i materiali da utilizzare. Cielo, montagne, capanna della Natività, casette e personaggi: questi sono gli elementi basilari.
Statuine realizzate con tappi di sughero, sassi colorati o pigne; capanne di cartoncino o mollette; culle con gusci di noci, natività in barattolo. Sono tantissime le idee per costruire un presepe originale e soprattutto fatto con le tue mani!
Il fondale del presepe
Scegli l’angolo della casa in cui costruire il tuo presepe e inizia a disporre, l’una accanto all’altra, scatole di cartone di varie dimensioni e forme: faranno da base all’allestimento scenico. Ricopri il tutto con della carta stropicciata, marrone e verde, per le tue le montagne. Fissa i fogli di carta, tra loro e alle scatole, con dello scotch o aiutandoti con una spillatrice.
Disponi la carta di un verde più chiaro per il terreno e cospargila di muschio, sabbia e sassolini: ecco ricreato il paesaggio. Per il cielo: dipingi con la tempera gialla delle stelle su un cartoncino blu notte. Disponi per ultimo le lucine avendo cura di coprire i fili con il muschio e la ghiaia.
La capanna
Per costruire la capanna del tuo presepe fai da te, devi procurarti materiali naturali come sughero, rametti, muschio, paglia e pezzetti di corteccia. Disponi i rametti l’uno sull’altro a formare un tetto e fissali tra loro con della vinilica. Ricopri il tetto di muschio e sughero sbriciolato, metti all’interno un po’ di paglia e la tua capannina è pronta ad ospitare la famiglia di Betlemme.
Le casette
Per costruire le casette puoi rivestire i contenitori dei succhi di frutta con del cartoncino colorato e disegnare sopra i mattoncini, porte e finestre. Puoi rivestire scatoline di cartone con pezzi di fogli di giornale incollandoli con acqua e colla vinilica. Ricorda di lasciare riposare il tutto per 12 ore e poi divertiti a dipingere le casette con la tempera o pennarelli colorati.
Le statuine
Per dar vita ai personaggi del tuo presepe, libera la tua fantasia! Modellali utilizzando plastilina, DAS o pasta di sale. Crea forme ovali di diversa grandezza per realizzare le sagome. Lascia asciugare o cuoci – a seconda del materiale impiegato – e poi dipingile: scegli il total white, per un presepe chic, o i colori del tuo ambiente domestico. Per costruire le statuine, puoi anche servirti di piccole pigne: puliscile e incolla ad una delle estremità una biglia di plastica o una pallina di polistirolo, su cui disegnerai i tratti del viso dei personaggi con un pennarello. Completa l’opera con ritagli di stoffa colorata riciclata da legare alle pigne con lo spago: così vestirai i tuoi personaggi.
Ecco cosa ha scoperto l’ Habitante curioso
La parola presepe deriva dal latino praesaepe, “mangiatoia”. Durante la notte in cui Maria e Giuseppe giunsero a Betlemme, per il censimento indetto da Roma, si avviò il parto e il Bambino Gesù dovette nascere dentro una stalla.
La tradizione popolare aggiunse qualcosa: si pensò che per riparare il Neonato dal freddo, i genitori lo avessero coperto con della paglia e posto accanto i musi degli animali presenti dentro la mangiatoia. Nel presepe che conosciamo oggi, il bue e l’asinello hanno un posto di rilievo.
La scena “vivente” della natività fu ricostruita per la prima volta nel 1223 da San Francesco d’Assisi, ma il primo presepe completo di tutti i personaggi risale al 1283, per opera di Arnolfo di Cambio, scultore di otto statuine in legno che rappresentavano la natività e i Magi. Questo presepio è conservato nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.
Nel presepe ogni cosa assume un significato profondo: il bue e l’asinello sono i simboli del popolo ebreo e dei pagani; i doni dei re Magi simboleggiano: la mirra l’uomo, l’incenso la divinità, l’oro il dono dei re; i pastori rappresentano l’umanità da redimere.
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