Termine coniato dagli americani, decluttering significa letteralmente “disfarsi delle cose”. Ovviamente inutili. Sì, perché tutti noi abbiamo dentro casa un’infinità di oggetti, prodotti, giornali e riviste, vestiti e molto altro di cui non abbiamo più un particolare bisogno; a volte, anzi, sono cose che non utilizziamo ormai da tempo. Così tanto tempo che ci dimentichiamo della loro esistenza. Eppure, per alcune persone, risulta molto difficile disfarsi delle proprie cose. Quello che non sanno però è che un ambiente ordinato stimola positivamente l’umore e ci rende più entusiasti, attivi e creativi. Al contrario, un ambiente disordinato e pieno di oggetti inutili ci rende di cattivo umore e svogliati in generale.
Ecco perché è importante prendersi dei periodi nei quali un po’ di sano decluttering possa aiutarci a vivere in armonia nel nostro habitat ed infondere in noi quelle energie positive che una casa dovrebbe trasmettere ad ogni abitante della stessa.
Come organizzare un buon decluttering
Un buon trucco per eseguire il decluttering nel miglior modo possibile è dividere il lavoro per stanze. Ad esempio, partendo dal bagno, possiamo setacciare la doccia alla ricerca di tutti quei flaconi vuoti rimasti lì a fare la muffa, rovistare nei cassetti del mobile del lavandino e disfarsi di tutte quelle scatoline, creme e prodotti vari dei quali abbiamo usufruito magari in un’occasione e che non utilizzeremo più. Togliamo tutti gli spazzolini che non usiamo e i tubetti di dentifricio che, ormai strizzati fino in fondo, non sono un bello spettacolo da vedere.
La cucina è un altro ambiente particolare. Sicuramente tra i vari cassetti e sportelli del nostro mobilio troveremo bicchieri, padelle e articoli degni dell’ambiente in cui si trovano ma dei quali non avremmo mai bisogno o che addirittura non soddisfano il nostro gusto estetico, magari perché ce li hanno regalati. I nuovi sposini potranno capirmi.
La camera da letto è già un argomento più particolare. In questa stanza la prima pulizia deve essere quella del comodino. Il comodino per ogni persona è un po’ la sua cassaforte a cielo aperto personale. La sera prima di andare a dormire vi poggiamo telefono, anelli e bracciali, magari l’acqua, portafogli e quanto di stretto necessario per il mattino successivo. Ma nei cassetti? Spesso troviamo di tutto: fogli, penne, bollette, magari il libretto di istruzioni del televisore che abbiamo attaccato alla parete della camera. Perché si trovano lì queste cose? Via, buttiamo tutto quello di cui non necessitiamo e sfruttiamo al meglio i nostri spazi.
Il salone è un altro bel campo di battaglia. Di solito il tavolino si riempie di riviste e giornali dei quali abbiamo letto sì e no un paio di articoli, aspettando il Natale per disfarcene, aiutandoci e giocando con le fiamme del caminetto. Le librerie sono intasate da oggetti di ogni tipo ma è all’interno dei cassetti o degli sportelli che possiamo trovare davvero l’inimmaginabile. Anche qui un tocco di sano cinismo e portiamo via l’inutile da casa nostra.
Insomma, eseguiamo lo stesso procedimento per tutte le stanze che abbiamo a disposizione. Sgabuzzino, soffitta e garage annessi. E soprattutto non trasferiamo ciò che abbiamo voluto eliminare dagli ambienti di casa più frequentati a quelli meno utilizzati. La nostra soffitta rischierebbe di cascarci in testa.
Decluttering, sinonimo di benessere
Il decluttering consiste nell’eliminare fisicamente da ogni ambiente della casa tutto il superfluo. Un po’ come quando ci prepariamo ad un trasloco. Alcune cose possiamo cestinarle, non sarebbero d’aiuto a nessuno. Altre possiamo riciclarle o donarle in beneficenza, come i vestiti. I libri in esubero che non sappiamo dove piazzare mi raccomando non buttateli, non si getta nel cestino la cultura, al massimo regaliamoli ad amici e parenti o alle biblioteche. Infine, un evento molto in voga tra il pubblico femminile, è quello di radunare alcune cose in uno scatolone e riunirsi a casa di un’amica per fare scambio di oggetti, vestiti e tutto il resto.
Insomma, scegliete voi la modalità che più vi si adatta per sgombrare casa vostra dall’inutile e godere del benessere che ne deriva.
Non siete obbligati a farlo ma la casa è il rifugio di ogni essere umano, è dove vogliamo sentirci liberi di essere ciò che siamo, dove cerchiamo la tranquillità dopo una dura giornata di lavoro o l’ispirazione per un nuovo obiettivo da porci e da centrare.
La casa rispecchia la persona che la vive: alcune saranno ordinate, altre meno, ma chi è che vuole sentirsi inutile? Io no, perciò decluttering sia.
Leonardo Innocenzi