Le soleggiate giornate primaverili riaccendono il piacere delle grigliate in compagnia. Ma è possibile accendere il barbecue in condominio? Ecco tutto quello che c’è da sapere per non avere problemi con i vicini.
L’aroma della carne grigliata caratterizza i pranzi in compagnia organizzati in giardini o terrazzi durante la stagione primaverile e soprattutto estiva. Talvolta però, quando si vive in condominio, organizzare un barbecue può causare dissapore con i vicini. Per poter utilizzare il barbecue in condominio senza calpestare i diritti degli altri condomini ed evitare richiami da parte dell’amministratore, è bene informarsi sulle normative vigenti.
Normative per il barbecue in condominio
Il barbecue in condominio è permesso? Sì, se non si esagera. Non ci sono norme che vietino l’utilizzo del barbecue negli ambienti condominiali. Vi è però l’obbligo di rispettare la tollerabilità delle emissioni relativamente al contesto specifico in cui si opera. L’articolo 844 del Codice Civile afferma che
Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi. Nell’applicare questa norma l’autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà. Può tener conto della priorità di un determinato uso.
La normale tollerabilità è un concetto di difficile determinazione in riferimento a valutazioni soggettive. Essa intende il limite entro il quale l’emissione di fumo è ritenuta accettabile per il proprietario del fondo che la subisce. Da una parte dunque il codice civile afferma che un vicino non può impedire a priori di produrre fumo. Dall’altra, obbliga a non esagerare dando fastidio.
Regolamenti condominiali e comunali
Gli amministratori possono ampliare i regolamenti condominiali con norme atte a garantire il diritto di cucinare all’aperto e il rispetto degli altri condomini. Prima di organizzare una grigliata all’aperto, bisogna consultare il regolamento del proprio palazzo. Nel 1998, la sentenza n. 5215 ridefinisce l’attenzione che il proprietario deve riservare alle emissioni di fumo specificando che
L’attitudine delle emissioni di gas, vapori o fumi a molestare persone non deve necessariamente essere accertata mediante perizia, ben potendo, al contrario, il giudice, secondo le regole generali, fondare il proprio convincimento al riguardo su elementi probatori di diversa natura quali, in particolare, le dichiarazioni testimoniali di coloro che siano in grado riferire caratteristiche ed effetti dei rumori e delle emissioni summenzionati, quando tali dichiarazioni non si risolvano nell’espressione di valutazioni meramente soggettive o di giudizi di natura tecnica, ma si limitino a riferire quanto oggettivamente percepito dai dichiaranti medesimi.
In altre parole, qualora il fumo sprigionato dal barbecue fosse eccessivo (cioè superi la normale tollerabilità) si potrebbe essere citati in giudizio e sarebbe sufficiente la testimonianza dei vicini (non occorrono prove materiali).
Anche i regolamenti comunali possono disciplinare in materia di emissioni. Alcuni Comuni vietano esplicitamente l’accensione di fuochi in mancanza di apposita canna fumaria, pongono dei limiti o addirittura vietano (soprattutto nel periodo estivo) l’accensione del barbecue nel giardino condominiale o privato per esigenze di sicurezza.
Il buon senso prima di tutto!
La normativa lascia spazio alle interpretazioni e al buon senso. Esistono ulteriori indicazioni per non suscitare il malcontento del vicinato. Per esempio, è bene sistemare il barbecue in una zona del terrazzo o del giardino che non permetta al fumo di entrare nelle abitazioni dei vicini (facendo attenzione alla direzione del vento). Una buona idea può essere anche avvisare preventivamente i dirimpettai così da prepararli: di certo saranno più tolleranti nelle ore del barbecue.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo e tu?
- Per una maggiore sicurezza e serenità condominiale, è possibile cercare delle alternative alla griglia tradizionale. Per limitare il fumo sprigionato dalla brace, una soluzione può essere sostituire i barbecue a carbonella con quelli a gas o elettrici. Dotati di coperchio essi garantiscono un’ottima cottura limitando in modo considerevole le emissioni di fumo.
- Leggi anche Come accendere il barbecue: consigli pratici e veloci – Esiste il barbecue perfetto ed economico? Guida alla scelta
TI È PIACIUTO L’ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA
Per altre curiosità e informazioni sugli abitanti continuate a seguirci su www.habitante.it