Per migliorare la nostra vita aiutando anche l’ambiente, possiamo costruire una casa ecologica. Una casa che abbia un minore impatto ambientale. Una casa smart che riduca i consumi energetici.
La casa ecologica è ecosostenibile
Oggi nel pensare di costruire una casa è obbligatorio un progetto green: bisogna disegnarla già con un sistema costruttivo poco impattante, con materiali biodegradabili e tecnologie idonee per la bioedilizia. Una casa per essere ecologica deve, quindi, ridurre al massimo i consumi sfruttando fonti di energia alternativa ed elettrodomestici smart.
Un modello di casa ecologica è la casa prefabbricata in legno che si comincia a diffondere anche in Italia, nonostante molti abitanti siano ancora scettici rispetto alla sua vivibilità e sicurezza.
La casa ecologica secondo gli italiani
Il primo obiettivo della bioedilizia è dimostrare che vivere in una casa rispettosa dell’ambiente può offrire numerosi vantaggi ai suoi occupanti. Infatti, secondo la ricerca La Casa di Domani dell’Osservatorio sulla Casa di Leroy Merlin, si evince che gli italiani desiderano una casa rispettosa dell’ambiente.
Una casa rispettosa dell’ambiente è una casa:
- che si integra con il paesaggio
- ecosostenibile
- che ha un minore impatto sul territorio
Secondo gli italiani la casa rispettosa dell’ambiente è la casa ideale: ad oggi solo il 39% degli intervistati dichiara di essere soddisfatto dei materiali da costruzione e delle rifiniture interne. Rispetto a un 84% che invece si dichiara molto o abbastanza sensibile ai temi legati all’ecologia.
Come deve essere una casa ecologica
Nel design e nell’architettura non esiste un solo metodo o un’unica soluzione per realizzare una casa ecologica: possiamo utilizzare modelli costruttivi di abitazioni e adottare soluzioni smart per rispettare l’ambiente e le dispersioni termiche. Ecco alcune caratteristiche di riferimento:
- Una casa ben coibentata permette di ridurre drasticamente i consumi energetici. Ci fa risparmiare sulla bolletta e sulla temperatura interna dell’abitazione.
- Utilizzare infissi e vetrate smart è utile per consentire illuminazione naturale negli ambienti interni ma riducendo i consumi a causa delle dispersioni.
- Sfruttare i sistemi di energia rinnovabile: parliamo, quindi, di pannelli solari, solare termico e solar cooling per raffreddare la casa in estate e riscaldarla di inverno, utilizzando l’energia solare.
- Scegliere materiali sostenibili, che abbiamo un basso impatto sull’ambiente e sulla salute degli abitanti della casa stessa. Bisogna fare attenzione nella scelta delle materie prime e delle finiture per evitare l’inquinamento indoor.
Scegliere i materiali giusti per costruire una casa ecologica
Un materiale naturale ed ecosostenibile è il legno: in questo caso si predilige la materia prima certificata Fsc o Pefc, di qualità e, soprattutto, prodotta da aziende qualificate. Per quanto riguarda, invece, l’isolamento termico l’attenzione va verso materiali naturali come la lana di roccia, la lana minerale o il sughero. Ma anche materiali antichi, che sono di recente tornati in voga, la canapa, l’argilla e la calce.
La casa ecologica oggi è smart
La domotica oggi costituisce un grande sostegno accanto a scelte costruttive oculate e rispettose dell’ambiente. Grazie a elettrodomestici e impianti smart, possiamo risparmiare nei consumi e, potendoli misurare, possiamo essere più consapevoli del nostro impatto sull’ambiente. La domotica rende la nostra una casa ecologica perché ci permette di tagliare i consumi di energia elettrica, acqua e gas.
Il settore dell’edilizia, oggi, è responsabile della metà dei consumi energetici di tutta Europa. In Italia spendiamo in media tra i 1.500 e i 2mila euro all’anno per riscaldare o rinfrescare le nostre abitazioni (dati Legambiente).
La casa ecologica non è solo ex-novo
In un inquadramento urbanistico fitto di edilizia preesistente nel nostro Paese, diventa quasi inutile parlare di casa ecologica solo come edificio ex-novo. Il futuro dell’edilizia italiana è soprattutto legato alla riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente.
Ogni anno la vetustà del patrimonio immobiliare italiano costa alle famiglie 42 miliardi di euro, per una media di 1.650 euro ad abitazione (dati Rebuild). Gli edifici esistenti purtroppo consumano molto, troppo, rispetto alla media di una casa ecologica. Proprio per questo gli esperti del settore e i progettisti sono sempre più orientati e uniti per diffondere questa consapevolezza, spingendo alla realizzazione di edifici sempre più green.
Costruire una casa ecologica significa, quindi, rendere la nostra vita migliore; significa rendere migliore anche il Pianeta dove viviamo; significa ridurre notevolmente il nostro impatto sull’ambiente.
La casa rispettosa dell’ambiente svelata dall’Osservatorio sulla Casa
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- L’edilizia 4.0, caratterizzata da una strategia integrata di pianificazione e ottimizzazione delle fasi di progettazione e produzione, è una soluzione che a livello nazionale e internazionale ha dimostrato la capacità di rispondere alle rinnovate esigenze dei mercati immobiliari. Tuttavia, richiede un cambio radicale in tutta la filiera, l’adozione di nuove tecnologie, del digitale, di nuovi processi lavorativi e l’acquisizione di nuove competenze professionali.
- Un nuovo lavoro, tecnico superiore per il risparmio energetico. Un’idea interessante è quella formare nuove e giovani menti per poter attuare il cambiamento di cui la nostra Terra ha bisogno: è nata infatti la “scuola per il risparmio energetico e l’edilizia sostenibile” in Toscana grazie alla Fondazione Its Energia e Ambiente. Si tratta quindi di un nuovo corso di tecnico superioreper il risparmio energetico nell’edilizia sostenibile per giovani dai 18 ai 29 anni, composto da 1200 ore di lezione in aula, attività di laboratorio e visite didattiche.
- Detrazioni fiscali e incentivi per fotovoltaico ed efficienza energetica. Per quanto riguarda il Conto Termico, al beneficiario viene corrisposto un bonifico, subito dopo la presentazione della documentazione necessaria e relativa approvazione da parte del GSE. Il bonifico viene effettuato in un unico importo se l’ammontare del bonus è fino a € 5.000, oppure viene suddiviso in due anni nel caso in cui l’importo sia superiore ai € 5.000. Scopri di più nel nostro approfondimento.
Credits immagine in evidenza: Shutterstock – tomertu
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