Abitare in compagnia colora la vita

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Non temete, se siete alle prese con i genitori che vi implorano di “sistemarvi” ed uscire di casa, sappiate che tra l’accasarsi e il restare a casa con mamma e papà esiste una terza via, abitare in compagnia.

Ricordate la confortante sensazione di aprire il cassetto della biancheria e percepire il profumo di bucato? O la gioia di vedere entrare in camera propria mamma con un gigantesco panino durante un pomeriggio di studio? La felicità di sapere che è domenica e che per pranzo ci sarà senza dubbio qualcosa di squisito? La spensieratezza di portare amici a casa perché tanto si era certi che la si sarebbe trovata perfettamente in ordine? Ecco dimenticatevi tutto questo.
Abitare in compagnia degli amici, ma anche andare a convivere con il proprio partner, spesso implicano un duro scontro con la realtà dell’economia… domestica.
Dunque largo ai cibi surgelati, ai piatti lavati la mattina dopo, alla biancheria lavata si (non esageriamo) ma stirata mai, alle camice a cui si stirano polsini e colletto e via andare, alle volte in cui ci si morde la lingua perché hai detto “passate da noi per una spaghettata?” ma ci si ricorda che si è rassettato per l’ultima volta la settimana precedente.
In compenso però, abitare in compagnia ha i suoi vantaggi, primo fra tutti quello di non fare gli scongiuri quando si infila la chiave della toppa alle prime luci dell’alba.

Ecco i vantaggi di abitare in compagnia.

Un blog per universitari, Uniplace, espone alcuni vantaggi dell’abitare in compagnia che sono davvero molto molto convincenti, e che potrebbero aiutare a sopportare la mancanza del profumo di lasagne o i tragici errori di lavaggio del bucato. Ecco qualche esempio: affrontare i drammi insieme, avere qualcuno con cui smaltire la sbornia e cucinare insieme.
Riflettiamo per un secondo… chi si accinge ad andare a coabitare con qualcuno molto probabilmente sta mettendo piede fuori di casa per la prima volta. La sua esperienza in fatto di preparazione dei cibi, in particolare dei cibi sani, potrebbe essere molto limitata. Quando si metterà ai fornelli per la prima volta (a anche per quelle successive) la tragedia può essere dietro l’angolo. Pentole carbonizzate e cibi immangiabili saranno all’ordine del giorno almeno per un po’, quindi sarà consolante avere accanto qualcuno con cui condividere successi e fallimenti culinari.

 

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Ragazze, ricordate l’ultima volta che in camera vostra è apparso quel gigantesco ragno? Probabilmente ci ha pensato papà… quando succederà, e succederà, nella vostra abitazione condivisa papà non sarà lì con voi. Terribile vero? Ecco, molto meglio avere un’amica o un amico che brandisca con voi lo spazzolone e imprechi all’unisono.
Abitare in compagnia permette di condividere il peso dei piccoli drammi quotidiani e magari di farsi strappare un sorriso, specialmente dopo averci bevuto su uno Spritz, o più di uno. Da qui il vantaggio di avere qualcuno con cui condividere la sbornia e che il mattino seguente ci aiuti a ricordare che la caffettiera è proprio lì dove è sempre stata (a differenza della nostra testa).

Abitare in compagnia e condividere gioie e dolori, successi e delusioni, vittorie e difficoltà (e le bollette) può colorare un periodo della vostra vita. In bocca al lupo!

Pillole di curiosità –  Io non lo sapevo e tu?

Non solo i giovani apprezzano i vantaggi della vita in compagnia. Ecco il nostro articolo sul Co-housing, la formula di coabitazione apprezzata anche da chi è più avanti con gli anni

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