La scelta dell’irrigazione a pioggia dipende principalmente dal terreno da irrigare, soprattutto in base alle dimensioni e alle necessità.
Struttura di un impianto di irrigazione a pioggia
Il sistema è costituito da quattro parti:
- Fonte idrica, come pozzo, canale o serbatoio di accumulo.
- Pompa, alimentata a corrente in modo da prelevare e rilasciare l’acqua con la pressione più corretta.
- Irrigatori, che fuoriescono dal terreno e orientano l’acqua – trasformandola in pioggia – su tutto il giardino.
- Centralina di controllo, che serve ad aprire le valvole delle linee di irrigazione regolandone anche il tempo.
Gli impianti a pioggia sono molti ma è comunque possibile raggrupparli in due categorie:
- Impianti con tubazioni non in movimento, cioè che rimangono fissi mentre innaffiano.
- Sistemi meccanizzati, che quindi spostano le ali piovane.
Tipi di impianti
Vediamo meglio le due categorie nel dettaglio.
Impianti con tubazioni fisse:
- Sistemi fissi con tubazioni principali e secondarie adatti a colture che vanno irrigate costantemente durante l’anno, come ad esempio quelle ortofrutticole.
- Sistemi semifissi, cioè che nel corso dell’anno possono essere spostati in modo da irrigare colture differenti adatti ad aziende che devono irrigare superfici notevoli.
- Sistemi ad ali stanziali, costituiti da un tubo che distribuisce l’acqua montato su una struttura metallica con irrigatori rotanti. Sono perfetti nei campi a inizio stagione e ritirati al termine del periodo di irrigazione.
- Sistemi ad ali mobili, con tubi flessibili per il trasporto che permettono di spostare l’impianto terminata l’aspersione.
Sistemi meccanizzati:
- Semoventi ad ala avvolgibile, con tubo molto flessibile montati su un carrello bobina trainato da un trattore. Il tubo innaffia mente si riavvolge.
- Ali piovane imperniate, costituite da un ala incernierata in un punto e dotate di un lento avanzamento circolare. Le ali sono molto lunghe e quindi suddivise in più campate appoggiate su torrette con carrelli.
Vantaggi e svantaggi
I pregi dell’irrigazione a pioggia sono i seguenti:
- Adattabile a ogni coltivazione
- Adattabile a ogni terreno
- Consente di dosare con grande precisione il volume dell’acqua da erogare
- Notevole risparmio idrico
- Risparmio sulla manodopera
Tra gli svantaggi rientrano:
- Elevato costo iniziale dell’impianto
- Dispendio di energia elettrica
- Sensibile alle folate di vento
- Sviluppo di erbe infestanti e parassiti
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo. E tu?
- Il sistema rainger, è un altro evoluto sistema, dove gli erogatori sono posti su tralicci e si muovono in senso frontale, potendo così irrigare dei terreni che hanno forma rettangolare e non circolare.
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