Immobili nuovi o usati: mercati a confronto
La pandemia ha portato ad un maggiore apprezzamento delle nuove costruzioni da parte dei potenziali acquirenti. La possibilità di risparmio energetico, riscoperta durante il lockdown, sta portando ad un interesse verso tutte quelle abitazioni costruite con criteri tecnologici avanzati. A questo aspetto si aggiunge la ricerca di spazi esterni che sono più facilmente reperibili nelle nuove costruzioni.
Immobili nuovi o usati? Le nuove costruzioni reggono e i superbonus danno linfa all’usato.
Previsioni immobiliari del Gruppo Tecnocasa, compravendite 2022
Immobili nuovi o usati: lo studio Tecnocasa
In base alle indagini condotte dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, in questi anni i prezzi delle case nuove hanno subito un ribasso, inferiore a quanto accaduto sulle tipologie usate. Negli ultimi dieci anni le soluzioni nuove hanno perso il 23,5%.
Le compravendite di nuova costruzione realizzate dalle agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete sono pari al 16,9%, hanno come finalità l’abitazione principale (82,4%) e interessano maggiormente i potenziali acquirenti fino a 44 anni di età. La qualità immobiliare di queste tipologie determina una minore trattativa sul prezzo che è pari al 6,6%.
Le abitazioni usate, i cui valori sono scesi, stanno vedendo una riscoperta grazie agli incentivi per le ristrutturazioni che hanno avuto un ulteriore impulso dal superbonus 110%. Questo sta funzionando soprattutto sulle soluzioni indipendenti e sta portando al rifacimento di tanti condomini. Sono queste le tipologie che hanno subito i ribassi più importanti.
Il 73,6% delle soluzioni usate sono acquistate come abitazione principale. La restante parte, invece, come forma di investimento, inclusa la casa vacanza, grazie naturalmente al prezzo più contenuto. La necessità di realizzare investimenti di riqualificazione determina un ribasso maggiore dei prezzi in fase di trattativa, pari all’8,5%.
Casa: nuove esigenze post pandemia
Le nuove esigenze delineatesi nel post Covid stanno indirizzando i costruttori verso un nuovo modo di realizzare le abitazioni tenendo conto ancora di più della qualità e del benessere di chi ci abita e lavora.
In particolare si punta all’ulteriore ottimizzazione degli spazi sia interni che esterni. Per quanto riguarda l’interno, vengono sviluppate soluzioni che sfruttano al massimo la superficie disponibile. Ogni locale è organizzato in modo da essere funzionale e vivibile.
Balconi e terrazzi, particolarmente apprezzati nel post pandemia, sono ancora più ampi e profondi.
La realizzazione di spazi condominiali è più curata e fruibile per svolgere attività di coworking, con idonee protezioni e distanziamenti e con una connessione Wi-Fi fisica e dedicata.
Gli immobili di nuova costruzione vengono apprezzati in quanto rispondono a criteri di efficienza energetica che consentono importanti risparmi.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Argomento particolarmente attuale è la questione dell’aumento generalizzato del costo delle materie prime. Quest’ultimo aspetto incide in maniera importante sul mercato immobiliare: cemento, ferro, materie plastiche in genere e legno hanno prezzi elevati e difficoltà di reperimento. Tale situazione si ripercuote sulla consegna dei materiali, sull’aumento dei costi di appalto, destabilizzando in parte i programmi delle società di sviluppo immobiliare e di tutta la filiera dell’edilizia (fonte Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa e La Ducale SpA – società si sviluppo immobiliare del Gruppo Tecnocasa).
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