In generale, un qualsiasi spazio, migliora la sua vivibilità se è curato e in ordine. La confusione e il caos compromettono, oltre all’estetica dell’ambiente, soprattutto la sua funzionalità. Che si tratti di spazi indoor o outdoor, la disposizione di armadi e contenitori, in questo caso da esterno, aiutano a rendere la nostra casa più ordinata, pulita e funzionale. Vediamo quindi come gestire il nostro spazio da esterno, dal giardino alla veranda, con l’ausilio di armadi da esterno. In base allo stile della casa, lo spazio e l’uso di destinazione, nonché i materiali e la disponibilità economica, esistono molteplici soluzioni.
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A cosa servono e che scopo hanno gli armadi da esterno?
Per le persone che hanno a disposizione un grande giardino o un’area verde, una dépendance o semplicemente una terrazza, si saranno accorte che anche questi spazi necessitano di un abbellimento e di un arredo che sia fruibile ma anche che si sposi con lo stile e il gusto del resto della casa. Prima di effettuare lacquisto occorre comunque capire a che tipo di utilizzo devono assolvere e quali sono gli spazi a disposizione. Vediamo, per le differenti aree, l’introduzione ed uso di armadi da esterno:
- gli arnesi da lavoro: non importa che sia grande o piccolo, chi ha un giardino ha bisogno di un ricovero attrezzi, per riporre gli strumenti atti alla manutenzione nei periodi di non utilizzo (vanghe, rastrelli, ma anche terriccio, concimi, diserbanti e molto altro).
- Accessori e complementi d’arredo: per custodire tutti quei complementi d’arredo come, ad esempio, tovaglie da esterno, candele o lanterne ma anche sdraio, lettini, ombrelloni e così via.
- Scope e materiale di pulizia: oltre ad evitare di far avanti e indietro, dentro e fuori alla ricerca di prodotti per pulire, sarebbe meglio dividere e adibire a ciascun ambiente, interno ed esterno, il proprio materiale anche per evitare di contaminare l’interno della casa con germi e batteri.
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Quale armadio da esterno scegliere?
In commercio esiste una grande varietà di prodotti che presentano caratteristiche diverse a seconda del proprio tipo di esigenza. Inoltre, prima di acquistarli, sarebbe meglio valutare e ricercare quelli che davvero risultino utili al nostro esterno. Principalmente si suddividono in due tipologie, dal punto di vista della dimensione:
- armadi alti e grandi: i più indicati per riporre gli attrezzi da lavoro e di pulizia; strumenti grandi quali il tosaerba, ma anche tavoli e sedie;
- armadi bassi: più consigliati per i piccoli outdoor, dove lo spazio non abbonda; per i piccoli oggetti.
Per quanto riguarda la struttura degli armadi potete optare per:
- armadi a due o più ante: i migliori sono quelli che presentano vari ripiani all’interno. Aiutano nella disposizione degli oggetti, mantenendo tutto in ordine e a portata di mano. Sono preferibili le mensole riposizionabili, in modo da scegliere a quale altezza incastrarli.
- Modelli con apertura a cassettone: più indicati per contenere poche cose e di una certo spessore.
- Cassetti e ganci: per dividere in scomparti gli attrezzi e per appendere gli abiti.
- Tetto e supporto a terra: consigliabile per il tetto dell’armadio, uno impermeabile, mentre una soluzione per i piedini del mobile sarebbe quella a rotelle, in modo da poterlo spostare all’esigenza nel caso si appoggiasse su una pavimentazione, o con piedini regolabili, utili soprattutto per i terreni irregolari.
Armadio da esterno: qual è il materiale più indicato
Sicuramente ciò che maggiormente incide sul prezzo degli armadi da esterno è dato proprio dal tipo di materiali con i quali sono fabbricati. In base alle possibilità e usi, optate per quello più adatto a voi:
- plastica: sono certamente i più economici. È un materiale versatile e resistente, riesce a contrastare i fenomeni atmosferici (neve, pioggia e sole) e le aggressioni esterne. Note dolenti: in primo luogo il colore. Tenderà a scolorirsi col tempo, quindi si consigliano colori già chiari, come il bianco o il grigio chiaro; secondariamente gli armadi in plastica, non si sposano bene con degli ambienti eleganti, perciò se avete un giardino in stile cottage, non è il più indicato. Meglio se non lo ponete in vista.
- Resina: anch’essa economica e resistente, non si presta ad abbellire un giardino o a donare ‘quel tocco in più’. Utile se non vi importa dell’estetica ma necessitiate solo di una armadio-contenitore.
- Legno: il migliore in fatto di rappresentanza. È caldo e accogliente. Rispecchia eleganza e naturalezza; si “mimetizza”. Rispetto ad altri materiali si adatta in qualsiasi contesto. Oltretutto non soffrono le aggressioni esterne anche se vanno trattati con dei prodotti specifici.
Ovviamente il risultato dipenderà soprattutto dal tipo di legno di cui sono composti. Lati negativi: sono molto più cari e richiedono una manutenzione periodica. - Rattan: viene ricavato da una specie di pianta di palme ed è un materiale naturale e molto resistente in grado di non scheggiarsi.
- Acciaio e metallo: ne esistono di vari tipi; dai bio-plastificati a quelli antiruggine. Sono robusti, versatili e soprattutto durano nel tempo.
Pillole di Curiosità- Io non lo sapevo. E tu?
- Il 47% delle persone possiede un giardino o area verde.
- Il 70% di chi ha uno o due balconi in casa, vive nel sud-Italia o nelle Isole.
- La grandezza media di un giardino è di 188,92 mq.
Dati raccolti dall’Osservatorio sulla Casa di Leroy Merlin 2019.
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