Ecco 7 verdure che si possono coltivare in acqua

Verdure che si possono coltivare in acqua|Verdure che si possono coltivare in acqua

Coltivare alcune verdure può essere più facile del previsto. Niente terriccio e niente rinvaso, esiste un tipo di coltura che prevede il solo impiego di acqua. Ecco quali sono le 7 verdure che si possono coltivare in acqua.

Ecco 7 verdure che si possono coltivare in acqua

Avere un piccolo orto in balcone è, oggi, da considerarsi un vero e proprio lusso. Poter disporre anche solo di qualche pianta aromatica può trasformare le nostre ricette in piatti estremamente gustosi e di qualità. Quando si pensa ad un orto, però, spesso ci si scoraggia ancor prima di iniziare. Acquisto di particolari utensili per il giardinaggio, specifici vasi, terriccio, ecc… E se esistesse un metodo semplice che non necessita di tutto questo?

Orto invernale sul balcone

Ebbene esiste eccome. Si tratta della recente tecnica di coltura, definita idroponica, che non implica l’uso di un substrato che sia il suolo. Ovviamente questo tipo di coltura, fatta su larga scala, prevede l’utilizzo di specifici substrati e strutture, ma si può attuare anche a casa propria in maniera un pò più semplicistica.

Vediamo quali sono le 7 piantine che possono essere coltivate in acqua. Si può partire direttamente dal prodotto fresco oppure da uno scarto. In quest’ultimo caso non solo evitiamo di produrre rifiuti ma al tempo stesso lo utilizziamo al fine di produrne del nuovo.

Basilico

La piantina di basilico è davvero molto delicata, basta poco per farla morire dopo pochi giorni dall’acquisto. Un metodo per avere sempre del buon basilico fresco è quello di metterne qualche stelo in acqua, in un punto in cui possa ricevere la luce diretta del sole. Basteranno pochi giorni per farne allungare visivamente le radici. Quando queste ultime arrivano a circa 5 cm è il momento giusto per trasferire la piantina nel terreno.

Verdure che si possono coltivare in acqua
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Lattuga

In questo caso la parte da porre in acqua è quella finale, ovvero quella che tiene insieme l’intero cespo di lattuga. Non è necessario immergere completamente la porzione. In breve tempo sarà possibile notare che le foglie cominciano a crescere di nuovo a partire dal centro.

Cipolle

Come per la lattuga anche nel caso delle cipolle bisognerà partire dalla parte centrale oppure in alternativa dalle stesse radici. Ponendo la porzione scelta in un vasetto con acqua dopo non molto tempo questa si vedrà germogliare.

Sedano

Tagliarne la parte finale e disporla in circa due dita d’acqua alla luce diretta del sole. Il sedano sarà pronto per essere piantato nel terreno quando si vedranno germogliare dei teneri gambi dalla sua parte centrale.

Coriandolo

Altra pianta aromatica molto utile in cucina, il coriandolo si comporta proprio come il basilico. Porre, quindi, i gambi di coriandoli nell’acqua al sole e tenerli finché non si vedranno spuntare le piccole radici.

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Aglio

Può capitare di ritrovarsi dell’aglio con un germoglio verde centrale e di conseguenza gettarlo via perché convinti che non si possa mangiare. Sbagliato. Mettendo questa parte in un contenitore con un filo d’acqua è possibile ottenere un’infiorescenza verde ottima da aggiungere ai piatti.

Carote

La testa della carota messa in un vasetto con un piccolo strato di acqua in breve tempo darà vita a tanti piccoli germogli. Questi saranno ideali per arricchire le insalate o altri piatti freddi.

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Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • Per coltivazione idroponica, o idrocoltura, si intende una delle tecniche di coltivazione fuori suolo. La terra viene sostituita da un substrato inerte come argilla espansa, perlite, fibre di cocco, lana di roccia, ecc.
  • Per acquaponica si intende una tipologia di agricoltura mista ad allevamento sostenibile basata su una combinazione di acquacoltura e coltivazione idroponica, al fine di ottenere un ambiente simbiotico. In un sistema acquaponico l’acqua delle vasche per acquacoltura viene pompata in quelle idroponiche, in modo tale che le piante che vi si trovano possano filtrarla sottraendo diverse sostanze di scarto dei pesci, traendone contemporaneamente nutrimento.

Per altre curiosità e informazioni continuate a seguirci su www.habitante.it

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