In Italia ci sono circa 60 milioni di animali domestici, che sono parte integrante delle nostre famiglie. Vediamo come far convivere bene un giardino curato e un cane.
Avere un giardino curato e un cane: la situazione in Italia
Il grande popolo dei pets è così composto: 30 milioni di pesci, 13 milioni di uccelli, 7,5 milioni di gatti, che superano di mezzo milione i cani, attestati sui 7 milioni. La maggior parte di quei 7 milioni non riesce proprio ad andare d’accordo con la nostra idea di giardino in casa.
Secondo i dati dell’Osservatorio sulla Casa di Leroy Merlin Italia, i giardini degli italiani, oltre a essere diffusi, sono anche molto estesi: la grandezza media arriva a più di 200 mq! Di questi solo una piccola quota lo dedica esclusivamente all’orto e alla coltivazione in proprio di ortaggi per la famiglia. Quota certamente in ascesa visto il trend dell’orto casalingo: oggi gli italiani sono sempre più consapevoli di ciò che mangiano, di ciò che producono e consumano; hanno voglia di cibo sano e a km 0.
Dato interessante è vedere come avere un giardino e un orto entri nella vita degli abitanti: nasce l’esigenza di organizzare il proprio stile di vita seguendo quello della natura. IL 44% degli intervistati dichiara di dedicare qualche ora a settimana alla cura dell’orto, a testimonianza del fatto che la cura dell’orto diventa oggi un hobby, stancante sì, ma molto gratificante: una pratica rigenerante per lo spirito!
Avere un giardino curato e un cane: i problemi più comuni
Giardino zen, giardino roccioso, giardino tradizionale, giardino all’inglese: al tuo cane non importa lo stile che desideri o l’arredo che inserisci nel tuo spazio esterno della casa, perché desidererà sempre appropriarsene per identificarlo come luogo proprio. Questo, però, non deve essere un problema, anzi: bisogna individuare il modo giusto per far andare d’accordo il nostro amico a quattro zampe con la casa, giardino compreso.
Il segreto è predisporre o rivedere gli spazi in base alle esigenze del tuo animale.
Tra i problemi più comuni c’è la loro passione per le buche. Come primo step, possiamo creare una zona sabbiosa dedicata proprio ai suoi scavi e tunnel. Si tratta di ricreargli un vero e proprio parco giochi che dovrà imparare a riconoscere. Inizialmente bisognerà educarlo e abituarlo a dedicare lì il suo tempo di gioco all’aperto, magari giocando con lui.
Sarebbe banale risolvere tutto con la creazione di una zona ludica per il cane: esso, infatti, possiede ben 300 milioni di recettori olfattivi e, quando scava, oltre a farlo per noia o per nascondere cibo, per istinto segue la traccia olfattiva di vari animaletti che vivono nel sottosuolo. Un’idea pratica è abbinare alla zona sabbiosa una zona con griglie salvaprato e reti anti-buche.
Avere un giardino curato e un cane: le reti anti-buche
È il caso, quindi, di inserire delle griglie salvaprato e delle reti anti-buche per evitare lo smembramento continuo del manto erboso per ritrovarci buche antiestetiche nel nostro giardino. La prima cosa da fare è predisporre un fondo pietroso per almeno una profondità di 15 cm. Al di sopra di questo fondo pietroso, bisogna inserire un tessuto specifico, sopra il quale si inserirà uno strato drenante di ghiaia e successivamente avverrà la posa del grigliato. Sopra di esso potremo seminare il prato.
Si tratta, quindi, di un lavoro complesso che è consigliabile affidare a un giardiniere o a professionisti del settore.
Avere un giardino curato e un cane: il tracciato per la corsa
Un’attività molto amata dai nostri amici a quattro zampe è la corsa lungo il perimetro dello spazio esterno: non è impossibile evitare che questa attività vada a rovinare il prato del nostro giardino.
Basterà individuare un tracciato specifico per la corsa, così che, una volta educato, il nostro cane potrà divertirsi insieme a noi senza creare danni in casa.
La soluzione è una sola: inserire un prato consumato, meno verde e meno esteticamente appetibile. Se il prato che abbiamo in casa è di nuova realizzazione, si può prevenire il problema inserendo elementi mobili lungo il perimetro che fungeranno da ostacoli naturali. Se cambierai la loro collocazione, il nostro cane dovrà cambiare più spesso il percorso, e questo salverà il prato.
Se, invece, ci troviamo con un giardino ormai segnato dai suoi percorsi, possiamo studiare delle passerelle ad hoc che vadano a coprire l’erba rovinata: in questo modo decoreremo il giardino realizzando allo stesso tempo un tracciato in cui il cane potrà divertirsi ancora di più.
Avere un giardino curato e un cane: mettere in salvo vasi di fiori e piante
Un altro passatempo dei nostri pets preferiti è giocare con fiori e piante nei vasi del giardino. Dopo tanti mesi di cure a premura per le nostre piante, di certo non vorremmo mai che ce le distruggesse! Una soluzione è riposizionare tutti i vasi in alto: creare un giardino sospeso fatto di piantine di ogni tipo che decorino un muro o parte di esso. E se non si ha la possibilità di sospenderli, si possono scegliere piante meno appetitose per il cane: possiamo optare per uno spray naturale composto da ¾ di acqua e ¼ di limone o arancia da vaporizzare su fiori ed erbe da cucina. Questi spray naturali, ovviamente, non danneggiano in alcun modo le piante ma dovrebbero tenere lontano il nostro cane.
Avere un giardino curato e un cane: l’erba sintetica è la soluzione?
Il nostro amico a quattro zampe è davvero un osso duro e la scelta del prato rischia di farci disperare. Un’ipotesi da considerare è il prato in erba sintetica. Un’operazione molto pratica, economica e di facile installazione. Ci permetterà di risolvere il problema delle buche e delle zone bruciate dall’urina del nostro cane. Importante è però scegliere un materiale di buona qualità, che permetta al terreno di essere ben drenato dando un effetto naturale al nostro giardino in casa.
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- La responsabile del diradamento e dalla morte di alcune zone del tappeto erboso è l’urina del cane. Infatti, contiene azoto, che in piccole quantità è un ottimo fertilizzate ma in concentrazioni più elevate, come nella pipì dell’amico a quattro zampe, brucia radici, germogli e piantine.
- Per risolvere il problema dell’erba bruciata, si deve irrigare abbondantemente entro 8 ore il punto incriminato. Efficace certo, ma poco comodo. Sicuramente la soluzione più adatta è installare un impianto di irrigazione con dei getti ad hoc direzionati nelle zone sensibili.
- Finite le ferie estive torniamo a riprendere i nostri ritmi quotidiani, gli impegni e gli hobby. Tra questi non manca la cura del verde della nostra casa: vediamo quali sono i lavori da fare in giardino a settembre.
Credits immagine in evidenza: Shutterstock – Robert Kneschke
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