Rientro traumatico? Ebbene si, un italiano su due ne soffre. Esistono, tuttavia, alcuni rimedi per addolcire il rientro dalle vacanze. Scopriamo insieme quali sono i trucchi per tenere a bada stress e malumori.
Il rientro dalle vacanze, si sa, può risultare spesso traumatico. Esistono, tuttavia, alcuni trucchi per addolcire la ripresa delle normali attività che si svolgevano fino a poche settimane prima e che improvvisamente sembrano diventate ostacoli insormontabili.
Vediamo allora 5 pratici consigli da seguire quando si torna dalle vacanze e ci si sente a terra.
Ecco 5 consigli per evitare un rientro traumatico
1. Rientro graduale
Per rendere il rientro dalle vacanze più soft è molto importante tornare alla quotidianità gradualmente. Per fare ciò è consigliabile rientrare a casa un paio di giorni prima rispetto alla ripresa dell’attività lavorativa o scolastica. Questo consente di ambientarsi nuovamente nel luogo in cui si torna e permette, inoltre, di fare ordine in casa, gestendo le valige e i panni sporchi.
2. Ritmi regolari
Fin dal primo giorno in cui si rientra dalle vacanze, è consigliabile impegnarsi a mantenere dei ritmi regolari, senza provare a strafare, onde evitare un sovraccarico stressante per l’organismo. A tal fine è bene prefiggersi dei piccoli obiettivi da raggiungere. Questo in tutti gli ambiti: sul lavoro, a tavola e anche nello sport.
Quando si torna in ufficio, la strategia migliore è quella di creare una scaletta con delle priorità che consenta di gestire in maniera ordinata le pratiche accumulate.
Una dieta equilibrata, ricca di cibi sani, come frutta e verdura e tanta acqua vi aiuteranno, inoltre, a sentirvi meglio e contrasteranno eventuali malumori. Una abbondante prima colazione sarà importantissima per cominciare con la giusta carica le giornate.
L’attività fisica, infine, non dovrà mai mancare: sarà bene, tuttavia, riprendere gradualmente praticando un’ora di sport per tre volte alla settimana e facendo molto stretching.
3. Una coccola al giorno toglie il medico di torno
Lo stress da rientro è più traumatico la prima settimana, quando nel giro di poche ore si è costretti ad abbandonare la quotidianità con le persone care nonché i posti magnifici dove si è soggiornato. In questi primi sette giorni, allora, dedicate almeno un’ora al giorno alla cura della vostra persona. Regalatevi un bagno caldo rilassante oppure un massaggio o ancora del tempo da dedicare alla lettura. Coccolarvi vi gratificherà e addolcirà il rientro traumatico.
4. Rivivere la vacanza fa bene all’umore
Anche se in molti potrebbero pensare il contrario, guardare foto e video della vacanza appena terminata fa bene all’umore. Questo perché la testa rimane, così, ancora un po’ in vacanza e la vacanza stessa sembra durare di più senza avere una brusca interruzione. Allo stesso modo, può risultare una strategia vincente quella di cucinare le ricette scoperte nei luoghi di vacanza.
5. Combattere lo stress da traffico
Il rientro è reso ancora più traumatico quando si torna nelle grandi città o quando, comunque, si riprende un’attività lavorativa che obbliga a stare a lungo nel traffico. Per contrastare lo stress da traffico esistono alcune soluzioni. Ove possibile è bene lasciare l’auto a casa e recarsi al lavoro con i mezzi pubblici o meglio ancora a piedi. In questo modo si combatte l’ansia e si favorisce il benessere fisico. Quando, invece, non è possibile lasciare a casa l’auto, il consiglio è quello di muoversi con anticipo per poter tenere uno stile di guida rilassato, evitando l’ansia da ritardo. Inoltre, un valido suggerimento è quello di tenere l’aria condizionata spenta e i finestrini chiusi per ridurre la quantità di smog respirato. L’inquinamento, infatti, provoca stress e malesseri fisici.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Un italiano su due soffre di sindrome da rientro traumatico.
- Il 18% delle persone che soffrono di trauma da rientro accusa ansia, il 31% preoccupazione, il 27% depressione; le restanti persone parlano di un malessere più generico.
- Quanto ai disturbi lamentati, un italiano su tre si dice non pronto psicologicamente alla ripresa; il 18% della popolazione avverte invece svogliatezza e scarsa capacità di concentrazione.
- Il 34% della popolazione viaggiatrice, al rientro, si dice, infine, appesantita fisicamente a causa degli stravizi e del regime alimentare tenuto durante il periodo di vacanza.
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