Montecristo, l’isola misteriosa dell’arcipelago toscano

Montecristo|Montecristo||Cala

Lo sperone di roccia granitica che affiora dal mar Tirreno fra Elba e Corsica, cela al suo interno segreti e leggende. Circondata da acqua cristallina e con vette che raggiungono i 600 metri di altitudine, Montecristo è il sogno inaccessibile di molti amanti della natura.

L’isola di Montecristo è un piccolo diamante nell’arcipelago toscano e patrimonio dell’UNESCO. Selvaggia e misteriosa, ne è interdetto l’accesso ai visitatori per tutelarne la fauna e la flora presenti. Il divieto è esteso anche al mare che la circonda fino ad un chilometro dalla costa. Tuttavia, è possibile richiedere un’autorizzazione per visitare alcune parti dell’isola. Si potrà “sbarcare”, dietro prenotazione online, con gite gestite dall’Ente Parco. Il numero massimo di persone ammesse sull’isola è fissata a 2000 ogni anno.

Montecristo
Vista dall’alto Montecristo

Storia dell’isola di Montecristo

L’isola è la più enigmatica e selvaggia dell’arcipelago toscane. I primi insediamenti risalgono al tempo degli Etruschi. Successivamente i seguaci di San Mamiliano, il quale vi soggiornò da eremita nel V secolo, costruirono un’abazia all’interno dell’isola. I monaci vissero a Montecristo fino al XVI secolo, quando i pirati turchi sotto il comando di Dragut, espugnarono il Monastero decretandone la fine. Nel 1899 l’isola divenne una riserva di caccia esclusiva di Vittorio Emanuele III, rimanendo tale fino al 1971, quando venne dichiarata Riserva Naturale.

Cala
Montecristo Cala Maestra

Miti e leggende di Montecristo

La grotta di San Mamiliano è un luogo sacro che si trova poco distante dai resti del monastero. Secondo la leggenda, verso la metà del V secolo, il vescovo di Palermo San Mamiliano, per sfuggire ai Vandali, sarebbe approdato qui dalla Sardegna. La grotta identificata come dimora del santo eremita, è stato il luogo nel quale, secondo il mito, egli avrebbe ucciso un drago, simbolo del paganesimo. A seguito della “purificazione” della grotta, sarebbe sgorgata la sorgente d’acqua tuttora esistente.

Montecristo
Montecristo Eremo di San Mamiliano

Nel celebre romanzo di Alexander Dumas “Il Conte di Montecristo” vi sono alcuni passaggi importanti della storia all’interno dell’isola. Il protagonista vi trova un leggendario tesoro nascosto proprio all’interno dell’Abbazia di San Mamiliano. Grazie alla fortuna indicata dall’abate Faria, conosciuto durante la sua detenzione, Edmond Dantès realizzerà la sua formidabile vendetta.

 

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • Le due vette più alte dell’isola di Montecristo sono: Monte Fortezza (645 metri) e Cima dei Lecci (563 metri).
  • La capra selvatica è sicuramente l’animale più particolare dell’isola, importata probabilmente da antichi navigatori, oggi si è perfettamente adattata all’ambiente.
  • Montecristo è luogo di passaggio di numerosi uccelli migratori e ospita alcune specie di uccelli marini tra cui il gabbiano corso e la berta minore. Tra i rapaci è possibile ammirare il gheppio, la rara aquila reale e qualche corvo imperiale.

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