Il borgo di Tremosine sul Garda: il paradiso sugli strapiombi

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Suggestivo ed elegante, il borgo di Tremosine sul Garda è definito il paradiso sugli strapiombi. Scopriamo di più di questo luogo speciale tutto italiano.

Il borgo di Tremosine sul Garda tra i borghi più belli d’Italia

Un luogo in cui il panorama rapisce il nostro spirito: il borgo di Tremosine sul Garda è posto su di un terrazzo strutturale che sovrasta il bellissimo Lago di Garda. Un borgo che offre, quindi, una vista privilegiata su tutto il territorio circostante, poiché gode della sua altimetria di 423 m s.l.m., mentre il Lago di Garda si trova a soli 65 m s.l.m.

Un borgo, questo, classificato fra i borghi più belli d’Italia anche grazie al magnifico terrazzo naturale dal quale si gode il panorama del Lago di Garda. Sono pochi i borghi qualificati con questo titolo, tutti contraddistinti da spiccate bellezze paesaggistiche, architettoniche, artistiche e storiche, e da tradizioni religiose, popolari ed enogastronomiche.

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Il borgo di Tremosine sul Garda: un’antica storia

Il borgo di Tremosine sul Garda
Shutterstock – Tom Jastram

Le prime informazioni certe di presenza umana risalgono al neolitico: una stazione preistorica fu rinvenuta in località Pieve e altri oggetti furono scoperti a Lis, a Calvarice e a Castello. Successivamente, in epoca romana, i ricchi cittadini di Brescia possedevano qui ville e campo dove si fecero costruire decorose tombe con epitaffio.

Un anno importante è il 1185 quando l’arciprete Martino, il primo di cui abbiamo testimonianza scritta, si recò dal conclave di Verona per l’elezione di papa Urbano III, che lo investì dei beni di Tremosine. Il nome ha antica origine: già nel XII secolo è attestato il nome di “de Tremosino”, toponimo di probabile origine etrusca anche se potrebbe dipendere da “tramoggia”, che richiamerebbe la sua particolare conformazione geografica.

Lo stemma ancor oggi presenta tre cime rocciose e le acque del lago, rivelandone la sua natura di borgo alpino proteso sul lago.

Il borgo di Tremosine sul Garda: meta perfetta tra natura e storia

Il borgo di Tremosine sul Garda
Shutterstock – Stefano Termanini

Come la maggior parte dei borghi italiani, Tremosine sul Garda si presenta come una meta ideale per un weekend rilassante all’insegna di storia e natura. È possibile, infatti, visitare in verticale il posto, dal Lago alla sommità di Pieve, che si erge sulla sommità di una falesia scavata dal ghiaccio preistorico. Per secoli li ha uniti uno dei sentieri più belli del mondo, il Sentiero del Porto. L’antico selciato e le pietre annerite dei muretti di riparo raccontano di uomini e baratti, di merci portate a spalla con fatica mostruosa. Arrivati in alto, dalla terrazza su cui a fine Ottocento è stata montata la teleferica offre uno stupendo panorama.

Da visitare è sicuramente la Chiesa di San Giovanni nella frazione di Pieve: un edificio in stile gotico costruito nel XII secolo sopra la precedente Pieve. Successivamente fu rimaneggiata nel 1712. Altra chiesa da annoverare è quella di San Bartolomeo, la parrocchiale della frazione di Vesio. La sua facciata si presenta particolare con il suo portico colonnato, mentre al suo interno è possibile osservare un organo di Gaetano Caligo e degli scranni lignei intarsiati.

Ancora visitabili sono le fortificazioni e le postazioni militari della Prima guerra mondiale, in particolare edificate a partire dal 1917 quando la prima Linea venne stabilizzata in Val di Ledro. Altre postazioni sono riconoscibili nelle frazioni abitate di Pregasio, Nevese, Secastello, Monte Nai e nelle loro immediate vicinanze, anche in posizioni a strapiombo sul lago di Garda.

Il borgo di Tremosine sul Garda: cosa gustare

Il borgo di Tremosine sul Garda
Shutterstock – Liliya Kandrashevich

Non c’è viaggio che non ci proponga i piatti tipici locali. Tremosine sul Garda presenta tante tradizioni e piatti tipici: il Festival di musica antica, il gioco dello s-ciapì con le uova soda, la rassegna gastronomica autunnale e il famoso Spiedo con polenta e vino rosso.

Tra i prodotti tipici non possiamo non assaggiare formaggi freschi, salumi artigianali, funghi e tartufi. Da assaggiare ricordiamo i tortelli alla polenta cùsa, preparata con farina nera, formaggio e burro. Ma anche polenta con capretto e coniglio. Il dolce tipico è lo spongadì: è ancora consuetudine nelle case e nei forni di Tremosine preparare gli spongadì a forma di chiocciola, consumati tradizionalmente a Pasqua. L’impasto è di farina, latte, zucchero, burro, uova e scorza di limone. La pasta è compatta, simile alla pasta frolla.

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Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • Il Lago di Garda per grandezzabellezza turismo è tra i laghi italiani più significativi da conoscere e da visitare. È sicuramente il più famoso per la sua estensione: parliamo infatti di 368 km quadrati di superficie che abbracciano tre diverse regioni italiane (Lombardia, Veneto, Trentino Alto-Adige).
  • Il Lago di Garda lungo 52 km e largo 16 e ha una profondità di buon livello, dai 133 metri ai 346 di massima.
  • Abbi fortuna, o passeggero”, è il motto di Tremosine, ricavato da una lapide funeraria romana. La fortuna, per il passeggero, è di arrivare quassù, dove il mondo dell’altopiano dialoga con il lago, e le atmosfere alpine incontrano quelle mediterranee.

 Credits immagine in evidenza: Shutterstock – Tom Jastram

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