Il borgo di Corciano: silenzio e bellezza

Il borgo di Corciano: silenzio e bellezza|Il borgo di Corciano: silenzio e bellezza

Il borgo di Corciano, in provincia di Perugia, è uno dei borghi più belli d’Italia. Scopriamo tutto quello che offre per vivere un weekend.

Il borgo di Corciano: le origini antiche

L’origine è da ricercare nel nome proprio latino Curtius (oppure Coricius, Corisius), riferibile al proprietario di un fondo rustico.
La tradizione popolare vuole, invece, che Corciano significhi Cuore di Giano o Colle di Giano. Nel Conto di Corciano e di Perugia, leggenda cavalleresca del XIV secolo, il nome deriva da Coragino, mitico fondatore del castello di Corciano e compagno di Ulisse.

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Il borgo di Corciano: tra storia e cultura senza tempo

Nel VI sec. a. C. il territorio è abitato dagli Etruschi e poi dai Romani, che vi costruiscono grandi aziende agricole dette villae. Successivamente nel 1136, il castrum de Corciano è citato fra i possedimenti che papa Innocenzo II conferma al vescovo di Perugia.
Poco dopo, nel 1223, San Francesco, di ritorno dall’Isola Maggiore sul lago Trasimeno, dove aveva trascorso la Quaresima, si ferma a Corciano. In ricordo del suo passaggio, secondo la tradizione, viene costruita la chiesa di San Francesco, poco fuori le mura più antiche.
Nel 1282, Corciano è una fiorente comunità costituita, secondo un censimento, da 202 famiglie.
Una Bolla Pontificia di Giovanni XXII nel 1334 autorizza l’edificazione del complesso monastico di Sant’Agostino. Nel 1364, il castello è saccheggiato dalla “Compagnia Bianca” al servizio del legato pontificio Egidio Albornoz. Mezzo secolo dopo, nel 1416, il capitano di ventura Braccio Fortebraccio da Montone espugna Corciano dopo un lungo assedio.
Finalmente, nel 1482, viene iniziata la costruzione del torrione di Porta Santa Maria per potenziare le difese del castello.
Infine, nel 1860, il 9 novembre Corciano entra a far parte del Regno d’Italia in seguito al Plebiscito della Provincia di Perugia.

Il borgo di Corciano: silenzio e bellezza
Credits: shutterstock_Marco Saracco

Il borgo di Corciano: monumenti da scoprire

Corciano si trova tra Perugia e il lago Trasimeno, sulla cima di un colle a guardia del passaggio di valle che collega il territorio del Trasimeno e della Toscana alla valle del Tevere. Il castrum originario, sorto in epoca medievale, è di tipo “a poggio”, con un sistema viario concentrico, racchiuso in una triplice cerchia di mura (XIII-XIV secolo).
Sul punto più alto del borgo svetta la torre comunale (XIII secolo) edificata in pietra calcarea e blocchi di travertino reimpiegati. L’attuale palazzo Municipale, sorto nel Cinquecento, era l’antica residenza dei duchi della Corgna, nobile famiglia perugina. L’odierna sala consiliare conserva un soffitto affrescato, opera secentesca della scuola degli Zuccari.
Il palazzo del Capitano del Popolo è un’elegante costruzione quattrocentesca, un tempo residenza della magistratura che amministrava Corciano per conto della dominante Perugia.
Tra le chiese, la parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta merita una menzione speciale. Risale al XIII secolo e all’interno, totalmente rinnovata nell’Ottocento, custodisce due capolavori: l’Assunta dipinta dal Perugino nel 1513 e il Gonfalone di Benedetto Bonfigli datato 1472.
Sulla facciata della chiesa di San Cristoforo, eretta nel 1537, spicca il sobrio portale di fattura rinascimentale, datato 1545.
A breve distanza dal luogo dove sorgeva porta San Francesco, l’accesso settentrionale al castello distrutto alla fine del XIX secolo, si trovano la chiesa e l’ex Convento di San Francesco.
La chiesa di Santa Maria del Serraglio (secolo XVI) custodisce sopra l’altare un affresco trecentesco raffigurante la Madonna in trono con il Bambino.

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Il borgo di Corciano: eventi e attrazioni turistiche

Castelmola presenta 17010 abitanti, di cui 180 vivono nel borgo. Un’attività molto sentita è legata alle antiche tradizioni e alla religione:

  • Primavera dell’Artigianato: nel periodo pasquale, costituisce un’interessante vetrina della produzione artigianale umbra, dai legni alle ceramiche, dai metalli ai tessuti e ai ricami. La Fiera delle antiche arti e mestieri è dedicata alla rappresentazione dal vivo delle tecniche di lavorazione degli artigiani medievali. A cena col teatro, spettacolo teatrale, ambientato in un’antica taverna, nel corso di una frugale cena rustica.
  • Agosto Corcianese – Corciano Festival. Lunga serie di eventi, in programma tra il primo sabato e la terza domenica d’agosto, che spaziano dalle arti visive alla musica, dal teatro alle rievocazioni storiche. Meritano di essere ricordati il Concorso internazionale di composizione originale per Banda; la Processione del lume (il 14 agosto), rievocazione dell’offerta del lume all’Assunta da parte dei magistrati di Corciano; le Serate dei menestrelli, con musiche, danze e scene di vita medievale; il Corteo del Gonfalone (15 agosto), processione in costume storico in onore dell’Assunta.
  • Corciano Dolce Borgo: due giornate all’insegna del cioccolato nell’ultimo fine settimana di ottobre.
  • Corciano Presepe: dal 24 dicembre al 6 gennaio, i personaggi del presepe a grandezza naturale vegliano le vie e le piazze del centro storico. Degustazioni di prodotti enogastronomici tradizionali al Mercato dei sapori di qualità.
Il borgo di Corciano: silenzio e bellezza
Credits: shutterstock_Marco Saracco

Il borgo di Corciano: prodotti da gustare

La minestra col battuto è il classico piatto di Corciano: alla classica minestra di verdure si unisce un osso di prosciutto e il “battuto” di lardo, maggiorana e aglio. A cottura ultimata si aggiungono i quadrucci fatti in casa. Il palombaccio, parente stretto del piccione, è anch’esso un prodotto tipico di Corciano, dove ancora si riesce a trovare in qualche negozio o ristorante. Durante lo spiedo va insaporito con una salsa favolosa che raccoglie tutti i profumi dell’Umbria.

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Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • L’odierna sala consiliare del palazzo municipale conserva un soffitto affrescato, opera secentesca della scuola degli Zuccari.
  • Il pozzo a pianta circolare sul lato sinistro di piazza Coragino, intitolata al mitico fondatore di Corciano, è opera della fine del XV secolo.
  • Nei dintorni di Corciano sono almeno tre le soste d’obbligo. Il romitorio, l’antica chiesetta di San Salvatore in Sasso eretta nel secolo XI nel cuore di Monte Malbe; il castello di Pieve del Vescovo, imponente costruzione medievale restaurata nel periodo rinascimentale per volere del cardinale Fulvio della Corgna e divenuta la residenza estiva dei vescovi di Perugia; Solomeo, curioso esempio di villaggio-fabbrica interamente restaurato nella sua originaria conformazione medievale.

 

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